L’ATTACCO E’ AVVENUTO DURANTE IL VENERDÌ DI PREGHIERA CON UNA BOMBA PIAZZATA ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO E SPARANDO SUI FEDELI CHE FUGGIVANO DOPO L’ESPLOSIONE
I SEMINATORI DI ODIO PRENDANO NOTA: LE PRIME VITTIME DEI JIHADISTI SONO I MUSULMANI...
1 - EGITTO: TV STATO E MENA, 200 MORTI IN MOSCHEA SINAI
(ANSA) - "200 martiri e 130 feriti": è il nuovo bilancio dell'attacco terroristico alla moschea di Al Rawdah nel Sinai settentrionale fornito da una sovrimpressione della tv statale Nile News e dall'agenzia Mena.
2 - EGITTO: ATTENTATO IN MOSCHEA SINAI
(ANSA) - Un attentato contro una moschea nel nord del Sinai ha provocato "più di 100 morti". Lo rendono noto fonti della sicurezza e mediche egiziani. L'attacco è stato condotto piazzando una "bomba all'interno" del luogo di culto e sparando sui fedeli che fuggivano dopo l'esplosione.
La moschea attaccata si trova in un piccolo centro, Bir El Abd, e i fedeli "sono stati presi di mira da terroristi che li aspettavano davanti alla porta", hanno precisato all'ANSA fonti che preferiscono restare anonime. L'attentato è avvenuto durante la preghiera del venerdì islamico. Nel Sinai settentrionale, ma soprattutto più a est, è attivo un gruppo jihadista alleato dell'Isis.
3 - EGITTO: TRIBÙ MOSCHEA COLPITA COLLABORA IN LOTTA ALL'ISIS
(ANSA) La moschea colpita da un attentato terroristico in Egitto "è frequentata dalla tribù Sawarka, la maggiore del nord del Sinai e, in generale, conosciuta per la propria collaborazione con l'esercito e le forze dell'ordine" nella lotta contro l'Isis: lo riferiscono fonti locali all'ANSA. Il luogo di culto si trova in una zona desertica "a 60 km da Al Arish", il capoluogo del Sinai settentrionale, e "a 30 da Bir El Abd", precisano le fonti del posto sottolineando che la posizione sta allungando i tempi dell'arrivo di ambulanze e forze di sicurezza. La tv stato, in un banner, parla finora di "oltre 150 feriti".
4 - EGITTO: AL-AZHAR CONDANNA ATTENTATO A MOSCHEA SINAI
(ANSA) - Al-Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita, basato al Cairo, ha condannato l'attentato terroristico contro la moschea di Al Rawdah nel Sinai settentrionale. Lo riferisce l'agenzia Mena citando dichiarazioni di Ahmed al-Tayeb, grande Imam di Al Azhar. Lo sceicco ha giudicato importante respingere con tutta forza possibile i terroristi e i loro crimini, aggiunge la Mena fuori di virgolette.
Fonte: qui
Strage in una moschea sufi in Egitto, almeno 235 morti
Sono almeno 235 i morti nell'attentato che ha colpito una moschea sufi nel nord del Sinai egiziano, secondo un nuovo bilancio diffuso dalla televisione di Stato. Nella strage sono rimaste ferite almeno 125 persone. Secondo la prima ricostruzione della dinamica, gli attentatori sarebbero arrivati sul luogo di culto con quattro autoveicoli, avrebbero provocato un'esplosione e poi aperto il fuoco sui fedeli riuniti per la preghiera collettiva del venerdì. Il governo del Cairo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Il presidente al-Sisi ha convocato una riunione di emergenza dell'esecutivo.
L'attacco, che è avvenuto alla moschea al-Rawdah, a Bir al-Abed, a ovest della città di Arish, non è stato rivendicato da nessun gruppo ma è presumibile il commando fosse legato all'Isis. L'esercito egiziano ha riferito inizialmente di aver ucciso due "miliziani" e di aver distrutto diversi "covi di terroristi" nella penisola che contenevano "grandi quantità di materiale esplosivo". Il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli su come e quando queste persone siano state "eliminate". In seguito le forze armate hanno affermato di aver ucciso un totale di 15 terroristi grazie ai droni.
Strage in una moschea sufi in Egitto, almeno 235 morti
Sono almeno 235 i morti nell'attentato che ha colpito una moschea sufi nel nord del Sinai egiziano, secondo un nuovo bilancio diffuso dalla televisione di Stato. Nella strage sono rimaste ferite almeno 125 persone. Secondo la prima ricostruzione della dinamica, gli attentatori sarebbero arrivati sul luogo di culto con quattro autoveicoli, avrebbero provocato un'esplosione e poi aperto il fuoco sui fedeli riuniti per la preghiera collettiva del venerdì. Il governo del Cairo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Il presidente al-Sisi ha convocato una riunione di emergenza dell'esecutivo.
L'attacco, che è avvenuto alla moschea al-Rawdah, a Bir al-Abed, a ovest della città di Arish, non è stato rivendicato da nessun gruppo ma è presumibile il commando fosse legato all'Isis. L'esercito egiziano ha riferito inizialmente di aver ucciso due "miliziani" e di aver distrutto diversi "covi di terroristi" nella penisola che contenevano "grandi quantità di materiale esplosivo". Il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli su come e quando queste persone siano state "eliminate". In seguito le forze armate hanno affermato di aver ucciso un totale di 15 terroristi grazie ai droni.
Fonti della sicurezza del Cairo hanno riferito a Middle East Eye che la moschea raccoglieva musulmani sufi, una comunità che in passato è stata più volte attaccata dai terroristi dell'Isis, che hanno alcune basi nell'area del Sinai. Questa confraternita islamica è la piu' "mistica" della religione musulmana ed è considerata "eretica" dai gruppi fondamentalisti. Anche le ambulanze subito accorse per raccogliere i feriti sono state assaltate dai miliziani, prima che intervenissero le forze di sicurezza egiziane.
Il Sinai egiziano, l'area al confine con Israele e la striscia di Gaza, è spesso teatro di attacchi portati avanti da terroristi legati all'Isis, che hanno spesso come bersaglio poliziotti e militari, ma nel corso dell'ultimo anno la loro frequenza era diminuita.
Fonte: qui
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