9 dicembre forconi: DUE RAGAZZE SCANDINAVE STUPRATE E SGOZZATE SULLE MONTAGNE DELL'ALTO ATLANTE, REGIONE TURISTICA MONTUOSA, POPOLARE TRA GLI ESCURSIONISTI

mercoledì 19 dicembre 2018

DUE RAGAZZE SCANDINAVE STUPRATE E SGOZZATE SULLE MONTAGNE DELL'ALTO ATLANTE, REGIONE TURISTICA MONTUOSA, POPOLARE TRA GLI ESCURSIONISTI

I CORPI RITROVATI A 2300 METRI D'ALTEZZA 

FERMATO UN UOMO A MARRAKECH MENTRE E' CACCIA AI COMPLICI 

LA MADRE DI UNA DELLE VITTIME: "LA PRIORITÀ DI MIA FIGLIA ERA LA SICUREZZA, HANNO PRESO OGNI PRECAUZIONE PRIMA DI PARTIRE"

Simona Verrazzo per “il Messaggero”

LOUISA MAROCCOLOUISA MAROCCO
Sono di nazionalità una danese e l' altra norvegese, le due ragazze scandinave trovate sgozzate in Marocco. I corpi delle due giovani sono stati ritrovati nella zona dell' Alto Atlante, una regione turistica montuosa del sud del paese nordafricano, molto popolare tra gli escursionisti di tutto il mondo.

L' area in cui sono stati scoperti i cadaveri è la strada che porta a Jbel Toubkal, la vetta più alta della catena che supera i 4.000 metri di altezza. Secondo quanto trapelato da fonti locali, le due ragazze la danese Louisa Vesterager Jespersen (24) e la norvegese Maren Ueland (28) sono state sgozzate, probabilmente nel weekend, vicino al sito di Chamharouch, nei pressi del villaggio di Imlil. La località è stata l' ultima tappa in vista della scalata verso la cima. Su Facebook, infatti, Louisa aveva chiesto informazioni su qualcuno che conoscesse Jbel Toubkal.

MAREN LOUISA MAROCCOMAREN LOUISA MAROCCO
Le due turiste studiavano all' università nella cittadina di Bø, nel sud della Norvegia, e il loro viaggio sarebbe dovuto durare un mese. L' ultimo contatto tra Maren e sua madre risale al 9 dicembre. E cominciano a emergere i primi dettagli dell' indagine. Il ministero dell' Interno marocchino ha fatto sapere che le turiste scandinave sono avevano «segni di tagli sul collo».

ESCURSIONI SOSPESE 

Le due giovani avrebbero subito anche violenza sessuale. Un uomo è stato arrestato a Marrakech, mentre sono ancora in corso le ricerche dei complici, si pensa almeno due. Anche i due paesi scandinavi, entrambe con rappresentanze diplomatiche in Marocco, si sono mobilitati. Sia l' ambasciatore danese sia quello norvegese a Rabat hanno raggiunto Marrakech per fare da collegamento tra le autorità e le famiglie.

MAREN LOUISA MAROCCO 1MAREN LOUISA MAROCCO
Un importante dispositivo di sicurezza è stato schierato nella regione di Imlil: dopo la scoperta dei corpi le escursioni sono state sospese in quella che è una regione molto frequentata da turisti, in particolare dagli amanti della montagna. Il villaggio dove sono stati rinvenuti i cadaveri è una delle basi di partenza per l' escursionismo, soprattutto per scalare la vetta più alta del nord Africa, Jbel (che vuol dire montagna) Toubkal, con i suoi 4.167 metri.

A circa dieci chilometri da Imlil, il minuscolo villaggio di Chamharouch, a circa 2.300 metri sul livello del mare, è una delle tappe sulla strada per Jbel Toubkal. Le mamme delle due ragazze hanno parlato delle loro figlie ai media scandinavi, che riportano fotografie delle vittime, grandi amanti della natura.

IL DOLORE DELLE MADRI 

«Mia figlia è stata sgozzata», ha confermato Helle Petersen, madre della vittima danese, citata dal quotidiano B.T. Secondo le informazioni sulla sua pagina Facebook, Louisa Vesterager aveva studiato in Norvegia per fare la guida e le piaceva l' avventura.

MAREN MAROCCOMAREN MAROCCO
«Era così brava, la sua priorità era la sicurezza, le ragazze hanno preso ogni precauzione prima di intraprendere questo viaggio», ha dichiarato Irene Ueland, la madre della ragazza norvegese, parlando alla tv pubblica Nrk.

Fonte: qui

Marocco, turiste scandinave uccise: si indaga per terrorismo

MARRAKECH. Prende piede la pista del terrorismo nella morte di due giovani europee trovate morte nei giorni scorsi sui monti del Marocco. I corpi delle due vittime, la danese Louisa Vesterager Jespersen e la norvegese Maren Ueland, di 24 e 28 anni, sono stati scoperti da altri turisti vicino ai piedi della vetta più alta del Nord Africa, il monte Toubkal.
Un video della decapitazione delle due ragazze sarebbe stato diffuso via web rafforzando il sospetto che si trattasse di terrorismo: un sospetto avvalorato dal procuratore generale marocchino, che ha parlato apertamente di indagini per terrorismo.
Il quotidiano norvegese VG ha riferito che le donne sono state ritrovate nella tenda che condividevano. Erano in vacanza, zaino in spalla. "Ho ricevuto il messaggio di una delle nostre guide turistiche che era stata a Marrakech", ha detto al giornale un uomo che dirige un servizio di guide locali.
Una persona è stata arrestata e tre sono ricercate: tutte, secondo il procuratore generale, sono legate a un non meglio specificato gruppo terroristico. Una fonte ha riferito a Morocco World News: "I sospetti erano accampati nella stessa zona in cui è avvenuto l'omicidio. I testimoni hanno visto il gruppo di notte mentre si dirigeva verso l'area del campo." La polizia avrebbe identificato i sospetti tramitele telecamere di sorveglianza dei negozi locali del villaggio. Uno dei sospetti, secondo la fonte, ha anche lasciato la sua carta d'identità vicino al luogo del delitto.
Gli investigatori stanno prendendo in considerazione la "pista terroristica": "La traccia radicale islamista non è stata esclusa, a causa del profilo del sospetto arrestato e dei tre ricercati, che hanno legami con l'ambiente islamista radicale", ha detto all'Afp una fonte vicina agli inquirenti. "I tre sono stati identificati e sono ricercati da tutti i servizi di sicurezza"
Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento