IL COSTRUTTORE ROMANO AVREBBE FATTO PRESTITI A CINQUE ZERI A VINCENZO CARBONE, PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE DI CASSAZIONE
“NON SONO MAI STATO IO A OFFRIRLI, MA GLI ALTRI A CHIEDERMI FAVORI”.
IRENE PIVETTI, ESTERINO MONTINO, UMBERTO MARRONI E UGO SODANO: ECCO CHI FORAGGIAVA
SCARPELLINI, SPUNTA IL "PAGHERÒ" DEL' EX PRESIDENTE DI CASSAZIONE
Michela Allegri per “il Messaggero”
Case gratis e finanziamenti per guadagnare il favore di una lunga lista di politici. Ma anche prestiti a cinque zeri nei confronti al primo presidente emerito della Corte di Cassazione, Vincenzo Carbone, già condannato nel marzo scorso a due anni di reclusione per abuso d' ufficio nella vicenda P3.
È un' informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo a tratteggiare i contorni del «sistema» escogitato da Sergio Scarpellini, la rete intessuta per anni dal costruttore romano per guadagnare appoggi ai piani alti della pubblica amministrazione in cambio di agevolazioni.
Perquisendo gli uffici di una delle sue società, i carabinieri hanno trovato e sequestrato una «missiva» scritta su carta intestata della Cassazione da Carbone, datata 3 aprile 2012: «Dichiaro di dovere 50mila euro all' amico Sergio Scarpellini, che pagherò in contanti». Una prova, per gli inquirenti, che i rapporti intessuti dal costruttore spaziassero dalla politica alla magistratura.
I POLITICI
È proprio sul versante della politica che l' inchiesta si è allargata a macchia d' olio, grazie alle ammissioni dell' imprenditore arrestato nel dicembre 2016 per corruzione insieme all' ex braccio destro della sindaca Virginia Raggi, Raffaele Marra.
Nell' informativa, infatti, spuntano altri nomi, oltre a quelli del sindaco di Ponzano Romano, Enzo De Santis - in carcere dal 18 settembre scorso per corruzione - dell' ex senatore di Ala, Denis Verdini, dell' ex vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti - indagati per finanziamento illecito - e dell' ex presidente dell' assemblea capitolina in quota Pd, Mirko Coratti, accusato di corruzione per avere ricevuto gratis un appartamento a piazza Cavour.
Vengono fatti i nomi dell' ex deputato Pd, Umberto Marroni, dell' ex assessore del Campidoglio Umberto Croppi, dell' ex parlamentare Mario Baccini, dell' ex presidente della Camera, Irene Pivetti, del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e di Ugo Sodano, nel 2015 assessore all' Urbanistica del Municipio Roma VI. Anche loro avrebbero ottenuto appartamenti di pregio in comodato d' uso gratuito, o denaro.
Contributi elencati in due file chiamati Contributi politici e Mastrino contabile. Il perché di tanta gentilezza viene spiegato dallo stesso imprenditore: «Ho sempre pensato che avrei potuto ricevere analoghe cortesie in cambio». L' informativa è stata depositata al Riesame in vista del ricorso presentato nei giorni scorsi da De Santis.
GLI APPARTAMENTI
L' Associazione dei Cristiano Popolari, fondata da Baccini, per esempio, avrebbe ottenuto un immobile da 150 mq durante la campagna elettorale del 2013. «Diversi anni prima - ha detto Scarpellini - gli avevo dato un appartamento in piazza dell' Orologio, eravamo amici».
Per i carabinieri - si legge negli atti - il valore dell' utilità concessa a Baccini è compreso tra i 25mila e 34mila euro. Nell' aprile 2013, Scarpellini avrebbe effettuato anche un' elargizione in favore del figlio dell' ex deputato, Alan Baccini, all' epoca candidato con il Pdl alle amministrative. Alla Pivetti e a Montino sarebbero stati concessi gratis due immobili in via del Governo Vecchio.
Montino avrebbe ricevuto anche contributi non contabilizzati nei bilanci della Milano 90, società del gruppo Scarpellini. Agli atti, anche alcune intercettazioni. Nel luglio 2016, Scarpellini contatta Montino, dice che a breve dovranno «rifare la campagna». Nel maggio dello stesso anno, parlando con una donna, aveva detto: «Montino l' ho fatto vincere io eh, come sindaco».
A Marroni, come rappresentate dell' Associazione Metropoli Roma, Scarpellini avrebbe dato un appartamento in via del Porto Fluviale, così come all' ex assessore Umberto Croppi: «Se non ricordo male Croppi ha occupato l' appartamento e Marroni non è mai entrato». A Sodano, invece, sarebbero stati promessi un contributo in denaro e l' assunzione del genero - da poco licenziato - in una delle società del gruppo.
Corruzione a Roma, Scarpellini: "Ecco i politici a cui ho dato gli appartamenti".
CORRUZIONE A ROMA, SCARPELLINI: "ECCO I POLITICI A CUI HO DATO GLI APPARTAMENTI"
Non ci sono solo Mirko Coratti, Denis Verdini, Massimo Parisi e Luciano Ciocchetti tra gli ex politici che nel tempo hanno beneficiato di appartamenti di pregio in locazione gratuita o di erogazioni di denaro sotto forma di sponsorizzazioni o contributi da parte dell'imprenditore Sergio Scarpellini (attualmente sotto processo per corruzione).
Nell'informativa dei carabinieri del nucleo investigativo che la Procura di Roma ha depositato al tribunale del riesame in vista del ricorso presentato da Enzo De Santis, sindaco di Ponzano Romano, arrestato il 18 settembre scorso per corruzione (per aver ricevuto dal 2011 al 2016 412mila euro dal costruttore), vengono indicati i nomi di altri esponenti della politica cui Scarpellini avrebbe riservato lo stesso trattamento di favore, in quanto da lui stesso ritenuti funzionali ai suoi progetti edilizi. Sulle dichiarazioni dell'80enne imprenditore, però, sono ancora in corso le verifiche degli investigatori.
"Ho concesso questi appartamenti - è stata la giustificazione di Scarpellini nell'interrogatorio reso il 22 dicembre del 2016, sei giorno dopo il suo arresto assieme a Raffaele Marra, allora braccio destro della sindaca Raggi - perché io sono un imprenditore e ho sempre pensato che ove io avessi fatto una cortesia, avrei potuto ricevere analoghe cortesie in cambio ove ne avessi avuto bisogno".
Poi una precisazione: "Non sono mai stato io a offrire gli appartamenti in comodato gratuito o a proporre sconti. Sono sempre stati gli altri, per lo più uomini politici o funzionari pubblici a chiedermi dei favori".
Oltre ai politici già citati nell'ordinanza cautelare emessa a carico del sindaco di Ponzano Romano, nell'informativa sono elencati anche i nomi di Mario Baccini, Irene Pivetti, Esterino Montino, Umberto Marroni e Ugo Sodano che, a vario titolo, secondo quanto riferito da Scarpellini avrebbero beneficiato di immobili gratis o altre utilità.
Un appartamento di 150 mq, ad esempio, sarebbe stato dato all'Associazione dei Cristiano Popolari, fondato a suo tempo da Baccini, ex deputato, durante la campagna elettorale del 2013.
"Diversi anni prima - è il ricordo di Scarpellini - gli avevo dato senza contratto un appartamento in piazza dell'Orologio. Io e Mario Baccini - ha poi aggiunto in occasione di un secondo interrogatorio del 2017 - siamo amici e lui personalmente mi ha chiamato e mi ha detto che gli serviva un appartamento".
Per i carabinieri il valore dell'utilità concessa a Baccini è compresa tra i 25mila e 34mila euro. Poi ci sono i contributi che Scarpellini ha erogato direttamente al movimento politico dei Cristiano Popolari per alcune migliaia di euro.
Due immobili in via del Governo Vecchio, di proprietà del figlio del costruttore, sarebbero stati concessi a Esterino Montino, attuale sindaco di Fiumicino, e a Irene Pivetti, anche se nei confronti dell'ex presidente della Camera nell'informativa non si dice altro. Il primo, in particolare, quando era candidato sindaco di Fiumicino nella lista Pd, avrebbe ricevuto anche dei contributi in denaro.
Nell'informativa ci sono poi i nomi di Umberto Croppi e Umberto Marroni, cui Scarpellini avrebbe concesso in comodato gratuito un immobile in via del Porto Fluviale: al primo, come presidente dell'Associazione Una Città, e all'altro come legale rappresentante dell'Associazione Metropoli Roma.
Questa la spiegazione dell'imprenditore agli investigatori: "Ricordo che la Milano 90 (società del gruppo, ndr) prese l'appartamento in affitto per farci uno studio tecnico, dove sarebbe dovuto andare l'architetto Marcelloni. In realtà poi non se ne è fatto più nulla. Non ricordo perché è stato poi stipulato il contratto con l'Associazione di Croppi. Se non ricordo male, Croppi ha occupato l'appartamento e Marroni non è mai entrato.
Marroni me lo aveva chiesto per farci degli uffici per il suo fondo. Tra le utilità concesse a politici, figura anche il nome di Ugo Sodano, nominato nel novembre 2015 assessore all'Urbanistica del Municipio Roma VI delle Torri, al quale Scarpellini promise nel maggio del 2016 una somma di denaro per la campagna elettorale.
Tale somma - si legge nell'informativa - non è stata poi elargita in quanto Sodano non è stato in grado di produrre una fatture che giustificasse l'operazione. "Sodano venne una mattina e mi chiese un contributo - ha detto Scarpellini al pm - mi ha detto che avrebbe potuto aiutarmi con il progetto della Romanina, se io lo avessi sostenuto dandogli 5mila euro.
Io gli ho chiesto una fattura e lui mi ha detto che me l'avrebbe fatta, poi non ricordo cosa è accaduto". Agli atti dell'inchiesta anche una missiva sequestrata negli uffici di Scarpellini e firmata da Vincenzo Carbone, fino al 2010 primo presidente della Cassazione e condannato nel marzo scorso a due anni di reclusione per abuso d'ufficio nella vicenda P3, che si impegnava a restituire 50mila euro in due tranche all'imprenditore.
Fonte: qui
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