Fino a qualche anno fa, il petrolio era un vero “faro” per l’analisi intermarket (ulteriore segno di come i tempi siano cambiati, complice anche una politica monetaria molto, forse troppo accomodante). Infatti era normale studiare l’andamento dell’oro nero per poter capire, guardando anche la curva future, le previsioni sui prezzi, sulla domanda dello stesso e quindi sull’andamento della crescita economica.
Ma oggi, con un mondo teoricamente più votato all’energia pulita, ha ancora senso guardare al petrolio come cartina tornasole della crescita? Non dimentichiamo che soprattutto nei paesi emergenti, il consumo di materie prime energetiche continua ad essere molto importante. Partiamo dal grafico del WTI. E’ innanzitutto chiarissima la tendenza dello stesso.
Grafico WTI
Grafico petrolio WTI by TradingView
E’ evidente che è fondamentale quota 67,50 $. Ma a prescindere da questo livello, guardate questo altro grafico.
Backwardation per i prezzi future BRENT
Potete notare due cose.
- Innanzitutto che la curva dei prezzi future è in backwardation. In altre parole, a termine il petrolio costa meno che a pronti.
- Inoltre tale divario di prezzo aumenta proprio nelle ultime settimane. Un segnale che potrebbe anticipare un prossimo indebolimento MA attenzione, usiamo sempre il grafico come fonte principale per la tendenza. La curva in backwardation serve però da monito per il medio periodo.
Fonte: qui
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