VISCO, CON PASSO TROPPO LUNGO C'È IL BURRONE
Ansa - "Non si puo' tacere che ci sono dei vincoli che dobbiamo tenere presenti" come "l'equilibrio nei conti pubblici" e quindi " non fare il passo piu' lungo della gamba e quando lo si fa bisogna farlo misurato per non cadere nel burrone". Lo ha detto il Governatore, Ignazio Visco all'iniziativa 'Incontri con la Banca d'Italia' presso la sede di Milano. "L'incertezza che vi è in attesa delle misure che si metteranno effettivamente in atto e di capire dove si va a finire, blocca gli investimenti".
Visco ha poi sottolineato che avvertito che "la crisi di adesso è tensione endogena" menre le che abbiamo avuto in precedenza sono il "risultato di choc esogeni. Le crisi "precedenti" nascevano da "choc violenti che hanno colpito", ha sottolineato Visco indicando che "negli ultimi 7-8-10 anni abbiamo avuto difficoltà molto gravi" con "l'Italia si è trovata nella peggiore crisi della sua storia per complessità".
VISCO, USCITA DA EURO FUORI DISCUSSIONE
(ANSA) - L'uscita dall'Euro per l'Italia è fuori discussione. Lo afferma il governatore di Bankitalia Ignazio Visco che ricorda "C'è stato un giorno di grande tensione su queste strane interpretazioni su desideri di uscita dall'euro". "Di uscire dall'euro - ha scandito - non se ne parla, non se ne deve parlare e non e' solo improponibile, ma anche dannoso". Riferendosi agli euroscettici Visco parla di "passi in avanti che si possono fare insieme", infatti "bisogna essere presenti su questi tavoli, a Bruxelles è presente il governo e noi siamo presenti a Francoforte".
Visco ha poi evidenziato i vantaggi dell'integrazione europea indicando come "con la fine della guerra fredda ci sono stati benefici" e "l'obiettivo di Kohl e di Ciampi era quello di mettere una pietra sopra i rischi di guerre e noi abbiamo avuto 70 e più anni di pace e benessere nonostante le difficoltà di questo periodo grazie all’integrazione europea". "E’ evidente che questa crisi gravissima che ci ha colpito in 10 anni - ha aggiunto - è la piú grave della storia dell’Italia unita, molto di piú di quella degli anni 30" Secondo Visco "è stata però assorbita e c’e’ il rischio che non siano stati percepiti a fondo le difficoltà e il pericolo che abbiamo corso".
VISCO, COSA C'È NEL BURRONE? NON SO, MA RISCHI CI SONO
(ANSA) - "Cosa c'è nel burrone non lo so, ognuno di noi deve essere sufficientemente modesto da non fare scenari che non ha una capacità completa di disegnare". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco replicando a una richiesta di spiegazioni sull'invito di ieri a "non fare passi più lunghi della propria gamba". "E’ evidente però che i rischi sono percepiti", ha aggiunto introducendo un ragionamento sull'andamento dello spread, che ha definito come una "reazione emotiva" a fronte di "elementi di razionalità" a favore dell'Italia".
VISCO, CALO TASSE VA BENE, MA RISPETTARE VINCOLI CONTI
(ANSA) - "È una buona cosa riuscire a ridurre tutte le imposte perché dopo 50 anni ci vuole una riforma fiscale, ma bisogna vedere i modi e i tempi". Lo ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco interpellato su Flat Tax e reddito di cittadinanza alla Repubblica delle idee, spiegando che "l'obbiettivo è positivo ed è ovvio che bisogna difendere i più deboli". A suo avviso poi "il reddito d'inclusione va nella direzione che vuole essere rafforzata dal Governo, perché bisogna dare opportunità a tutti, ma bisogna capire i modi e i tempi e avere chiari i vincoli di bilancio" .
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