MATTIA FELTRI: “IN QUESTI ULTIMI 60 GIORNI NESSUNO SI E’ VOLUTO LORDARE LE MANI TENDENDOLE ALL'AVVERSARIO PER IL BENE DELL'ITALIA, CHE TANTO NON ESISTE. ESISTONO GLI ITALIANI, A NOME DEI QUALI OGNUNO PARLA, CHE POI SONO SOLO I LORO TIFOSI SCHIERATI CONTRO TUTTI GLI ALTRI, CHE CHIAMANO DELINQUENTI, TRADITORI, AL SOLDO DEL NEMICO, E GLI RISERVEREBBERO IL PATIBOLO”
Mattia Feltri per “la Stampa”
L'Italia non esiste, non è mai esistita. Non prendetevela con me, se non vi piace, ma con Giuseppe Prezzolini. «Il suo tentativo di formare uno stato nazionale è fallito. Sarà forse una provincia dell' Impero europeo». Scritto nel 1958 da New York. L'Italia non è una nazione, è una civiltà. Non ha nessuna idea di nazione. È municipale nella pratica e universale nelle aspirazioni.
Quanto di meraviglioso ha prodotto, l'Impero romano, la Chiesa, il Rinascimento, Cristoforo Colombo e Marco Polo, Giotto e San Francesco, Enrico Fermi e Guglielmo Marconi, non ha niente di italiano, ha molto di più, ha il respiro del mondo.
Poi c'è quella maledetta (o benedetta) pratica municipale, micragnosa, piccina, e l' abbiamo vista rappresentata alla grande negli ultimi sessanta giorni, durante i quali a nessuno è importato nulla dell' Italia perché semplicemente l' Italia non esiste.
Nessuno che si voglia lordare le mani tendendole all' avversario per il bene dell' Italia, che tanto non esiste. Esistono gli italiani, a nome dei quali ognuno parla, gli italiani vogliono, gli italiani hanno detto, gli italiani hanno scelto, e poi quelli nemmeno sono «gli italiani», sono i loro tifosi schierati contro tutti gli altri tifosi, che chiamano delinquenti, traditori, al soldo del nemico, e gli riserverebbero il patibolo.
Chi disse fatta l' Italia bisogna fare gli italiani forse si sbagliava, gli italiani esistono, sono sempre esistiti, oggi si chiamano Di Maio, Berlusconi, Salvini, Renzi, italiani esemplari per un' Italia che non esiste.
Fonte: qui
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