La prima trimestrale di Deutsche Bank ha rivelato un forte crollo dell’utile netto. Cosa ha influito sui conti del colosso tedesco e, di conseguenza, sull’andamento delle azioni societarie?
L’utile netto trimestrale di Deutsche Bank è crollato e ha trascinato nel baratro le azioni societarie in avvio di sessione.
Nei primi tre mesi dell’anno la flessione dell’utile è risultata del 79% e ha visto scendere il dato dai 575 milioni di euro del pari periodo 2017 a quota 120 milioni di euro. L’utile ante imposte del colosso tedesco è risultato di 432 milioni di euro (contro gli 878 milioni della prima trimestrale 2017).
A scendere, comunque, non sono stati soltanto gli utili ma anche i ricavi. Nel periodo di riferimento il dato è scivolato del 5% su quota 7 miliardi di euro. L’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro USA e i minori ricavi nel Corporate & Investment Bank hanno determinato in misura maggiore l’andamento dei conti trimestrali di Deutsche.
Anche il Common Equity Tier 1 ratio al 13,4% si è discostato dal 14,0% rilevato alla fine del 2017.
Il 2018 sarà l’anno dei tagli per Deutsche Bank
Di fronte ad una trimestrale non propriamente brillante, Deutsche Bank ha comunicato la sua intenzione di procedere ad una riduzione significativa della forza lavoro. Le suddette operazioni prenderanno il via già nel corso dell’anno corrente e si concentreranno sui settori meno redditizi per l’istituto tedesco, con particolare riferimento alle attività in Asia e negli Stati Uniti.
“Nel riallocare le risorse e migliorare l’efficienza del capitale e del bilancio, la banca ridimensionerà altre aree in cui il board ritiene che Deutsche Bank non abbia più un vantaggio competitivo e sostenibile nel mutato contesto di mercato”,
hanno fatto sapere dall’istituto.
I tagli riguarderanno soprattutto l’investment banking e avranno l’obiettivo di ridurre i costi adjusted sotto la soglia dei 23 miliardi di euro.
I tagli riguarderanno soprattutto l’investment banking e avranno l’obiettivo di ridurre i costi adjusted sotto la soglia dei 23 miliardi di euro.
Come molti avevano previsto, a risentire in misura maggiore della prima trimestrale 2018 sono state le azioni Deutsche Bank, che hanno inaugurato l’odierna sessione di Borsa con una decisa flessione di quasi 4 punti percentuali. Gli ultimi mesi non sono stati certamente facili per il colosso tedesco, che dopo una chiusura di 2017 non particolarmente brillante ha dovuto anche dire addio al CEO John Cryan.
Al momento della scrittura le azioni Deutsche stanno scambiando con un ribasso del 3,68% su quota 11,56 euro.
Fonte: qui
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