E OGGI PYONGYANG È IN FONDO A TUTTE LE CLASSIFICHE GLOBALI SULLA QUALITÀ DELLA VITA GRAZIE AL CAPITALISMO SEUL È 352 VOLTE PIÙ RICCA DI 60 ANNI FA, MENTRE DALL’ALTRA PARTE DEL 38° PARALLELO LE PERSONE MUOIONO DI FAME (TRANNE KIM) …
Mauro Frasca per Libero Quotidiano
Si incontrano oggi il presidente sud-coreano Moon Jae-in e il «comandante supremo» del Nord, Kim Jong-un. È il primo vertice intercoreano che non si svolge a Pyongyang ma in territorio sudcoreano: in una sala conferenze al secondo piano della Casa della pace di Panmunjeom. Ed è un faccia a faccia in cui ovviamente il mondo spera per spazzare via i foschi scenari di guerra nucleare che aleggiano sulla penisola coreana negli ultimi anni, ma che mette anche a drammatico confronto un Paese che è stato diviso nella scelta tra capitalismo e comunismo. Con risultati impressionanti.
Vediamo ad esempio le componenti di quell'indice di sviluppo umano che fu inventato nel 1990 e che è utilizzato dall' Onu fin dal 1993 per valutare la qualità della vita nei Paesi membri. Una cosa che va premessa è che al momento della separazione era il Nord la parte più sviluppata della penisola, rispetto al Sud. Nel 1945 il 65% dell'industria pesante stava al Nord, anche se in compenso il Sud aveva il 69% dell'industria leggera, il 63% dell'agricoltura e l'81% del commercio. La guerra del 1950-53 aveva ridotto entrambi i territori a un deserto devastato, ma grazie agli ingenti aiuti dati da Mosca e da Pechino per la ricostruzione negli anni '50 la crescita del Nord arrivò a livelli impressionati da 30% l'anno.
Solo dal 1965 la crescita del Sud iniziò a superare quella del Nord, e ancora fino all'inizio degli anni '70 il Nord aveva un reddito pro-capite più alto. Ma già nel 1979 il reddito pro capite del Sud era diventato il triplo del Nord.
Dai 79 dollari pro capite del 1960, un livello da Africa sub-sahariana, la Corea del Sud nel 2017 era cresciuta a 29.891: 27esima tra le 187 economie considerate dalla stima del Fmi. L' Italia era 25esima, ma la previsione ricavata dagli stessi dati del Fmi è che entro la fine di quest' anno i sud-coreani dovrebbero superarci.
42 VOLTE PIÙ RICCHI
La Corea del Nord sta fuori da questa classifica, così come sta fuori quella della Banca Mondiale. Sta invece in quella delle Nazioni Unite del 2016, dove i Paesi considerati sono 193. Lì la Corea del Sud è al posto numero 30: 27.785 dollari. La Corea del Nord al posto numero 176: 665. Cioè, seguendo il capitalismo invece del comunismo, i sud-coreani sono diventati 352 volte più ricchi di quanto non fossero all' inizio del percorso, e 42 volte più ricchi dei nord-coreani. Ovvia l'obiezione: non si può paragonare il potere di acquisto di Paesi diversi. Infatti Fmi e Banca Mondiale fanno anche una stima a parità di potere d'acquisto, ma anche lì la Corea del Nord non è presente.
Poiché l'Onu non fa questo calcolo, bisogna allora servirsi di una stima della Cia, secondo cui la Corea del Sud nel 2017 era 33esima su 198 economie esaminate, con 39.400 dollari equivalenti pro capite. La Corea del Nord era invece 184esima, con 1700. Comunque, i sud-coreani restano 20 volte più ricchi.
Ma i soldi non sono tutto, è l' altra possibile obiezione. Per questo è stato infatti inventato il già citato Indice di Sviluppo Umano. E pure sotto questo punto di vista la Corea del Sud sta piazzata molto meglio che come reddito pro-capite: nel 2016 18esima su 188, con indice 0,901. Meglio di noi, che siamo 26esimi con 0,887. Anche qui, la Corea del Nord stava fuori classifica. Bisogna ricorrere a una stima alternativa per ricavarne un indice da 0,564, che corrisponde a un 195esimo posto.
Questo significa ad esempio che un sud-coreano può aspettarsi di vivere in media 12 anni in più di un nord-coreano. Su 183 Paesi, la Corea del Sud era infatti nel 2015 undicesima, con una aspettativa di vita da alla nascita da 82,16. In Italia siamo sesti, con 82,7. In Corea del Nord sono 109esimi, con 70,34.
Anche come Indice di Istruzione nel 2012 la Corea del Sud era undicesima: 0,865. Incomparabilmente meglio del nostro 33esimo posto, a 0,790. Ma, di nuovo, la Corea del Nord stava fuori classifica. E qui nessuno si è neanche azzardato a fare il calcolo alternativo. Ricordiamo che il Niger, ultimo tra i Paesi stimati, è a 0,198.
LA FAME
C' è pure un Indice Globale della Fame, non stimato dall' Onu ma dall' International Food Policy Research Institute. Secondo quest' alttro strumento la Corea del Nord è 93esima su 110 Paesi considerati. In compenso, qui è la Corea del Sud che sta fuori classifica. Da ricordare che mentre nel 1998 il padre di Kim Jon-un spendeva 100 milioni di dollari per festeggiare il suo compleanno, i nord-coreani morivano di fame come mosche: 250.000 per le ammissioni ufficiali; vari milioni secondo i calcoli di varie ong.
Stima media, 2-2,1 milioni di morti. Poi la situazione si è un po' ristabilita, ma secondo la Fao nel 2006-08 i sud-coreani erano stati al 51esimo posto al mondo come consumo di calorie giornaliero pro-capite: 3040. Un terzo in più dei nord-coreani, 155esimi su 172 Paesi considerati con 2110.
Un effetto di questa differenza di nutrizione si vede nell'altezza media. Secondo le cifre ufficiali, in Corea del Sud la statura media tra i 19enni nel 2012 era di 178 cm. per i maschi e di 160 per le femmine; in Corea del Nord sempre tra i 19enni era di 1,72 per i maschi e 1,59 per le femmine. Ma le cifre calcolate sui nord-coreani fuggiaschi davano addirittura una media di 1,65 per gli uomini e di 1,54 per le donne.
Fonte: qui
Nessun commento:
Posta un commento