Teodoro Chiarelli per “la Stampa”
Il gruppo Api acquisisce il 100% di TotalErg. Risultato: cambia la mappa della distribuzione dei carburanti in Italia. La Erg della famiglia Garrone esce definitivamente dal settore petrolifero puntando definitivamente sull' idroelettrico e sull' eolico. La multinazionale francese Total si concentra in Italia sul settore dei lubrificanti.
Il gruppo Api, che già negli anni scorsi aveva rilevato la Ip dal gruppo Eni, diventa il principale operatore nazionale con 5 mila stazioni di servizio davanti proprio al "cane a sei zampe".
Api ha rilevato l' intero pacchetto azionario di TotalErg (51% Erg, 49% Total) per 450 milioni di euro. Il perimetro dell' operazione comprende 2.600 stazioni di servizio della rete, il polo logistico di Roma ed il 25,16% della raffineria di Trecate.
L' efficacia dell' operazione, il cui closing è atteso entro il 31 gennaio 2018, è condizionata all' approvazione dell' Antitrust e al completamento della scissione del ramo di azienda di TotalErg relativo al settore dei lubrificanti a favore di Total Italia, con riferimento alla quale Erg e Total Marketing Services, sempre ieri, hanno siglato un accordo vincolante che prevede la vendita da parte di Erg al gruppo Total della propria quota (51%) in tale società.
L' importo complessivo che Erg incasserà per l' equity value dalla transazione è pari a 273 milioni di euro. Con questa operazione, come detto, Api disporrà di oltre 5 mila punti vendita su tutto il territorio nazionale, dell' attività delle raffinerie di Falconara Marittima (Ancona) e di Trecate, e di una logistica distribuita sia sul Tirreno che sull' Adriatico. Sulla base dei risultati aggregati del 2016, il nuovo gruppo raggiungerebbe un fatturato pari a circa 6 miliardi di euro.
«Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Ugo Brachetti Peretti, presidente di Api - per l' esito positivo di questa operazione fortemente italiana. Un' operazione industriale che ha un carattere strategico sia per il nostro gruppo, che rinforza la posizione sul mercato e la propria capillarità sul territorio nazionale, sia per l' evoluzione futura dell' intero settore italiano dei carburanti e della mobilità».
Soddisfatto anche Luca Bettonte, amministratore delegato di Erg, che ha guidato negli ultimi anni il passaggio della società genovese dal settore petrolifero a quello delle energie rinnovabili. «Questa importante operazione segna la definitiva uscita di Erg dal mondo oil.
Un' operazione che si conclude dopo oltre un anno di intenso e complesso lavoro, e che ci permette di massimizzare il valore della nostra partecipazione nell' ambito del processo di consolidamento del settore downstream in Italia.
Questa cessione, coerente con la nostra strategia e il nostro ruolo di produttori di energia verde ci permette di rafforzare ulteriormente la capacità finanziaria al fine di proseguire il nostro percorso di crescita nelle rinnovabili».
Edoardo Garrone, presidente di Erg ed espressione insieme ai fratelli e ai cugini Mondini dell' azionista di maggioranza, guarda già al futuro prossimo. «Metteremo le nuove risorse ricavate dalla vendita a disposizione del piano industriale che vedrà la luce all' inizio del prossimo anno. Continueremo a investire nelle energie rinnovabili e presto aggiungeremo una terza gamba al nostro core business: dopo l' idroelettrico e l' eolico, il fotovoltaico».
Fonte: qui
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