9 dicembre forconi: “ECCO I SOLDI DI GHEDDAFI PER IL CANDIDATO SARKOZY”

domenica 5 novembre 2017

“ECCO I SOLDI DI GHEDDAFI PER IL CANDIDATO SARKOZY”

UN NUOVO LIBRO SCUOTE LA FRANCIA SVELANDO I FINANZIAMENTI DI TRIPOLI PER L’EX PRESIDENTE: “GIRAVANO VALIGIE CON MILIONI CASH PER LA CAMPAGNA ELETTORALE E PER QUESTO L’ELISEO VOLLE LA GUERRA" 
IL 10 MARZO 2011 IL REGIME LIBICO ANNUNCIO’ LA RIVELAZIONE DI UN “GRAVE SEGRETO”, IL 19 MARZO I CACCIA FRANCESI E LANCIARONO I BOMBARDAMENTI A BENGASI...
Anais Ginori per “la Repubblica”

Avec les compliments du Guide - Libro su Gheddafi e SarkozyAVEC LES COMPLIMENTS DU GUIDE - LIBRO SU GHEDDAFI E SARKOZY
Il fantasma di Gheddafi torna a planare su Nicolas Sarkozy. Le relazioni tra l'ex presidente francese e il raìs libico continuano a suscitare domande. Avec les compliments du Guide, nuovo libro-inchiesta firmato dai giornalisti Fabrice Arfi e Karl Laske, documenta per la prima volta quello che gli autori definiscono «il peggior scandalo di corruzione della Quinta Repubblica».

Borse piene di banconote che viaggiano tra Tripoli e Parigi, bonifici sospetti, lettere con promesse di milioni per favorire l' elezione dell' allora leader della destra francese. Per capire una storia «che ha dell' inverosimile ma purtroppo è reale», come dicono Arfi e Laske, bisogna tornare al 2011, nel mezzo delle primavere arabe. Dopo la caduta dei regimi in Tunisia ed Egitto, il vento della rivolta soffia sulla Libia. Ed è Sarkozy a lanciare l' idea di un intervento militare per aiutare gli insorti.
SARKO GHEDDAFISARKO GHEDDAFI

Una scelta che spiazza gli alleati, compresa l' Italia. Fino ad allora il leader francese aveva ostentato l' amicizia con Gheddafi, accolto con tutti gli onori a Parigi. Gli autori del libro rivelano il transcript di una telefonata del dittatore libico a Sarkozy, nel quale il presidente appena eletto lo ringrazia «delle sue preghiere».

«La conversazione fa capire che esiste un' estrema intimità tra i due», racconta Fabrice Arfi a Repubblica. Eppure qualche anno dopo l' amico di Parigi rompe con il raìs. Anche Gheddafi è sorpreso, passa alle minacce. Il 10 marzo l' agenzia di stampa del regime annuncia l' imminente rivelazione di un «grave segreto» capace di provocare la caduta del leader francese e «un processo a proposito del finanziamento della sua campagna elettorale». 

Il 19 marzo i caccia francesi e britannici lanciano i bombardamenti a Bengasi.
sarko gheddafiSARKO GHEDDAFI

È guerra. «Una guerra sporca », scrivono Arfi e Laske, sostenendo che esistono anche «ragioni personali», dietro all' intervento militare. Quali? «Sarkozy aveva visto quello che era successo a Tunisi e al Cairo, dove gli insorti saccheggiavano gli archivi del regime», commenta Arfi. «Forse in quegli archivi aveva qualcosa da nascondere. Forse non voleva che Gheddafi si salvasse, non doveva parlare». Il libro di Arfi e Laske indaga su quel «grave segreto».
Sarko e GheddafiSARKO E GHEDDAFI

Una lettera manoscritta di un dirigente libico, Moussa Koussa, parla di «50 milioni di euro» da versare per la campagna elettorale di Sarkozy. L' ex capo dei servizi segreti libici, Bagdadi al Mahmoudi, cita il pagamento di 5 milioni. Il faccendiere Ziad Takieddine ha raccontato ai magistrati di aver portato personalmente valigie piene di cash al direttore della campagna, Claude Guéant. Esiste un diario dell' ex ministro libico, Choukri Ghanem, che cita 6,5 milioni di euro versati al candidato della destra francese.

Poco dopo il sequestro del diario da parte della polizia olandese, Ghanem è stato ritrovato morto nel Danubio, a Vienna. Altri testimoni di allora sono scomparsi o nelle prigioni libiche.
gheddafi e sarkozy jpegGHEDDAFI E SARKOZY

Sarkozy sostiene che i dirigenti dell' ex regime lo calunniano per vendicarsi. Non esiste ancora una verità giudiziaria. Dal 2013 i magistrati francesi indagano sul presunto finanziamento da Tripoli a Parigi. «Purtroppo hanno pochi mezzi», sottolinea Arfi. Tra gli indagati ci sono Guéant e il faccendiere Takieddine. Il principale protagonista, Gheddafi, è morto nell' ottobre 2011, probabilmente ucciso - sostengono gli autori dell' inchiesta - da un membro dei servizi segreti francesi.


Fonte: qui

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