LA PROPRIA BANDIERA ALL'INTERNO DELLO STADIO, ULTIMO BASTIONE NELLA 'CAPITALE' DEL CALIFFATO
SCONFITTE ANCHE IN IRAQ: LE MILIZIE FILO-IRAN HASHID SHAABI, A MAGGIORANZA SCIITA, HANNO OCCUPATO OGGI LA CITTÀ DI SINJAR
1 - SIRIA: ONDUS, RAQQA È STATA LIBERATA
(ANSA) - Raqqa è stata liberata: lo riferisce l'Osservatorio per i diritti umani (Ondus). Le milizie filo-Usa hanno issato la propria bandiera all'interno dello stadio, ultimo bastione dell'Isis nella 'capitale' del Califfato. Nei dintorni proseguono sporadici combattimenti.
2 - IRAQ: MILIZIE SCIITE OCCUPANO CITTÀ YAZIDA SINJAR
(ANSA) - Le milizie filo-Iran Hashid Shaabi, a maggioranza sciita, hanno occupato oggi la città irachena di Sinjar, ad ovest di Mosul, maggiore centro degli Yazidi e teatro nel 2014 di un massacro compiuto dall'Isis contro questa comunità. Lo riferisce il sito della televisione curda irachena Rudaw. L'occupazione è avvenuta durante l'avanzata dell'esercito iracheno e delle milizie sciite sue alleate contro i Peshmerga curdi.
Fonti dei Peshmerga a Sinjar hanno detto che stamane la città è stata occupata dopo che un accordo per evitare combattimenti era stato raggiunto tra unità di miliziani Yazidi inquadrati nei Peshmerga curdi e altri Yazidi che fanno parte delle milizie Hashid Shaabi. Nel 2015 Sinjar era stata strappata all'Isis da milizie curde composte da Peshmerga del Kurdistan iracheno e dal Pkk turco, che da allora erano presenti entrambi in città. Gli Yazidi che hanno preso le armi dopo il massacro del 2014 sono divisi tra quelli che hanno aderito alle milizie curde e quelli che sono entrati nelle forze Hashid Shaabi a maggioranza sciita e alleate con Teheran. Anche Sinjar, come Kirkuk, è tra le aree contese tra il governo centrale di Baghdad e i curdi. Nel maggio scorso le milizie sciite filo-governative avevano già compiuto un'offensiva nella regione, impossessandosi di diversi villaggi intorno alla città.
3 - PRIMO RAID USA CONTRO ISIS IN YEMEN, 'DECINE MORTI'
(ANSA) - Gli Usa hanno condotto il primo attacco aereo contro l'Isis in Yemen, distruggendo due campi di addestramento e uccidendo "decine" di miliziani. Lo ha annunciato il Pentagono. I raid hanno "minato i tentativi dell'organizzazione di addestrare nuovi combattenti", recita un comunicato. Secondo fonti della Cnn, nei due campi colpiti si stima vi fossero almeno 50 miliziani dell'Isis.
I due campi, situati nel governatorato di al Bayda, venivano utilizzati per "addestrare i miliziani a compiere attacchi con Ak47, mitragliatrici, lanciarazzi". "L'Isis - prosegue il comunicato del Pentagono - ha usato i territori fuori controllo in Yemen per pianificare, dirigere, ispirare, reclutare per attacchi terroristici contro l'America e i suoi alleati in tutto il mondo. Per anni, lo Yemen è stato un hub per i terroristi". "Le Forze Usa stanno sostenendo le operazioni antiterrorismo contro l'Isis e l'Aqap - al Qaida nella Penisola arabica, ndr - per ridurre le capacità dei due gruppi di coordinare attacchi esterni e mantenere il controllo di pezzi di territorio nel Paese".
Fonte: qui
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