9 dicembre forconi: PERCHÉ ALL'UNA IL CONCERTO DI SFERA NON ERA INIZIATO? PERCHE' NON ERA UN CONCERTO

domenica 9 dicembre 2018

PERCHÉ ALL'UNA IL CONCERTO DI SFERA NON ERA INIZIATO? PERCHE' NON ERA UN CONCERTO



IL CRITICO MONINA: ''ORMAI LA MODALITÀ È QUESTA: UN ARTISTA FISSA DUE-TRE DATE PER SERA. PRIMA DI CORINALDO ERA A RIMINI: ALTRI 30 EURO PER UN'OSPITATA IN DISCOTECA''

I GENITORI SONO COSTRETTI AD ACCOMPAGNARE I FIGLI, ANCHE DI 10 ANNI, FINO A TARDA NOTTE PER SENTIRE DUE O TRE CANZONI DEL LORO IDOLO, IN POSTI STRAPIENI E NON ATTREZZATI


Questa mattina, qui (https://www.notizie.it/cronaca/2018/12/08/ancona-sfera-morti/?fbclid=IwAR1IuXPM18ToIPxtCUYzyEmNR7BqeWPkGhPQpfo1KwBToFqECQSmq0K5URk, invitavo tutti a un po' di silenzio. A lasciare spazio al lutto. Parlo ovviamente dei fatti di Corinaldo, la tragedia immane che ha colpito la mia terra natia, ma che in realtà ha colpito un po' tutti noi (un noi ampio, molto più ampio del noi che ci occupiamo di musica).
Ma in queste ore ho letto troppe sciocchezze, e credo che sia il caso di mettere alcuni puntini sulle i, rimandando poi le riflessioni più articolate e serie a più avanti, quando il dolore e il lutto dovrà giocoforza lasciare spazio al ragionamento e, mi auguro, anche a un processo.
BIGLIETTO DI SFERA EBBASTA CORINALDO LANTERNA AZZURRABIGLIETTO DI SFERA EBBASTA CORINALDO LANTERNA AZZURRA

Tra le tante sciocchezze che ho letto c'è chi ha indicato nel genere trap la causa scatenante di questa tragedia, intravedendo un nesso tra i diversi casi simili capitati durante concerti dello stesso Sfera Ebbasta, uno anche nel vicino Mama Mia di Senigallia, e di suoi colleghi. Come dire, i concerti di questo genere sono un buon terreno fertile per la deficienza di chi ritiene normale andare a spruzzare spray urticante in un luogo chiuso. Il che, immagino, renda del tutto marginale il fatto che spesso chi usa questi spray lo fa per poter poi rubare serenamente smartphone o portafogli, complice una bandana che protegge la bocca e occhiali che proteggono gli occhi.

In realtà un nesso sembra esserci, anche se pure a concerti di Elisa e altri artisti è successo qualcosa di simile.
Non è però, temo, questo il punto.
E il punto non è neanche l'andare a insultare Sfera Ebbasta per aver tardato a esprimere il suo dolore. Mettetevi nei panni di un ragazzo che proprio ieri ha compiuto ventisei anni e che si trova suo malgrado protagonista di una simile tragedia. Roba da uscire di testa.
Il punto, credo e temo, è altro.

CORINALDO LANTERNA AZZURRA DISCOTECACORINALDO LANTERNA AZZURRA DISCOTECA
È che da un po' di tempo a questa parte, lo abbiamo gridato nel deserto come Giovanni Battista più e più volte, il mondo dello spettacolo è in mano a gente che non dovrebbe sedere ai posti di comando. Improvvisati. A volte in buonafede, ma spesso neanche quello. Gente che si trova a muovere situazioni ben più grandi di loro, e per questo fa danni, a volte, è questo il caso, danni irreparabili.

Prendiamo la giornata di ieri. Sfera Ebbasta compie ventisei anni. E siccome è uscita una nuova edizione del suo Rockstar, ora Popstar, lo festeggia incontrando i suoi tanti fan alla Mondadori di Piazza Duomo, a Milano. Lui è di Cinesello, gioca in casa. Sfera Ebbasta è, al momento, l'artista italiano che è stato più settimane in vetta alla classifica in questo 2018, si merita di festeggiare. Lui fa numeri importanti, e anche sul live punta a posti importanti, il Forum di Assago, tanto per rimanere in zona.

Ma come, dirà qualcuno, uno che punta al Forum di Assago, dodicimila posti, il giorno del suo compleanno va a Corinaldo, alla Lanterna Azzurra? Ottocentoventuno posti di agibilità? Neanche nella vicina Ancona, per dire, con un palasport da poco più di cinquemila posti. O al Mama Mia. Proprio a Corinaldo?

Ci arriviamo.
strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 2STRAGE ALLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONA
O meglio, ci sarebbe arrivato, non fosse successo quel che è successo. Perché, e questo forse è il meccanismo del sistema che andrebbe radicalmente sistemato, da un po' di tempo a questa parte, diciamo da che a muovere i numeri che contano in discografia ci sono rapper e trapper, si è generata una modalità di live che nulla ha a che vedere coi concerti. Questa. Un artista fissa una, due, tre date per sera. Non concerti, badate bene, date.

 Viene annunciato, per dire, prima a Rimini, poi a Ancona e in chiusura a Pescara. Posti non lontanissimi tra di loro, quindi raggiungibili in auto in poco tempo, ma non abbastanza vicini da indurre il pubblico a confluire in un'unica data. Anche perché il pubblico di questo genere musicale è spesso molto piccolo, bambini, ragazzini molto giovani, che vanno a queste serate accompagnate dai genitori. Genitori che restano fuori, o che in alcuni casi incaricano uno di loro di entrare, per vigilare, mentre gli altri aspettano in auto. Così è successo anche ieri. Sarebbe successo anche ieri. Il concerto di Sfera Ebbasta alla Lanterna Azzurra di Corinaldo non era un concerto.
sfera ebbastaSFERA EBBASTA

Ovviamente. Era una ospitata in una serata di discoteca. Non a caso la serata era annunciata per le ventidue con chiusura a tarda notte, e all'una ancora Sfera Ebbasta non si era visto. Succede così nelle serate in discoteca. L'ospite d'onore arriva a chiudere. O quando vuole. Anche perché, è il caso di ieri, l'ospite della serata era prima all'Altromondo Studios di Rimini, in una situazione simile.

Stesso orario di apertura, ventidue. Stesso costo del biglietto, 30 euro. Come è possibile essere contemporaneamente sia a Rimini che a Corinaldo? Non è possibile, semplice. Ma se un locale annuncia un'ospitata, chiaro, difficile che ci siano oltre millecinquecento persone, tanti i biglietti strappati stando alla SIAE, nonostante l'agibilità assai inferiore, a aspettarlo fino a tarda notte. Un concerto è qualcosa di diverso, qualcosa di più importante. Chi era lì, anche i ragazzini e la signora che sono morti, si aspettavano qualcosa che non sarebbe mai potuto succedere, anche senza che un idiota su cui ora peserà le loro morti non avesse usato lo spray urticante. Chi era lì, anche i ragazzini e la signora che sono morti, erano state vittime di un abbaglio, chiamiamolo così.
MORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONAMORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONA

Questo non cambia la gravità del gesto compiuto da chi ha usato lo spray, come lo stesso Sfera Ebbasta ha raccontato nel suo post. O come ha stigmatizzato anche Assomusica. Solo che, permettetemi di sfogare un po' di rabbia e frustrazione, anche io genitore di quattro figli di cui due gemelli, esattamente come Eleonora Girolimini, la mamma che aveva accompagnato al “concerto di Sfera Ebbasta” la sua bambina di undici anni, solo che Assomusica dovrebbe stigmatizzare con altrettanta veemenza questa assurda usanza di mettere in piedi serate come queste, le cosiddette “doppiette”, in cui artisti si esibiscono, poco, in più posti, andando a far cassa in barba al loro pubblico.

Quante volte vi è capitato di sentire le lamentele di genitori i cui figli, piccoli, hanno aspettato fino a tarda notte Fedez, Rovazzi o la star di turno, che arriva tardissimo, fa un paio di brani e se ne va? Ecco. Questo è un modo di fare che cannibalizza il pubblico. Ovvio che stavolta la situazione è differente, e se davvero ci sono responsabilità riguardo le norme di sicurezza, riguardo gli ingressi assai superiori al dovuto, e ancor di più responsabilità da parte di chi ha usato uno spray urticante in un luogo chiuso, c'è da augurarsi che venga fatta presto giustizia...
sfera ebbastaSFERA EBBASTA


Fonte: qui



IDENTIFICATO CHI HA SPRUZZATO LO SPRAY AL PEPERONCINO IN DISCOTECA, SCATENANDO LA FUGA E LA STRAGE: SONO STATI DEI TESTIMONI A RIVELARE IL NOME, MA NON SAREBBE ANCORA STATO SENTITO DALLA PROCURA DEI MINORENNI 

SUI SOCIAL GIRA LA FOTO DI UN RAGAZZO CON CAPPELLO, OCCHIALI E MASCHERINA, LA ''DIVISA'' CHE IDENTIFICA CHI SPRUZZA SPRAY AI CONCERTI (PER FREGARE PORTAFOGLI E TELEFONI, IN GENERE...)

DISCOTECA: IDENTIFICATO MINORE CHE HA SPRUZZATO SPRAY
(ANSA) - E' stato individuato ed identificato il minorenne che avrebbe spruzzato uno spray urticante all'interno della discoteca Lanterna Azzurra provocando il panico che ha poi portato alla morte di sei persone. Secondo quanto si apprende, il ragazzino - che è residente nella provincia - è stato identificato sulla base delle testimonianze e non sarebbe stato ancora sentito dalla Procura dei Minorenni.

corinaldo mascherina discotecaCORINALDO MASCHERINA DISCOTECA

FOTO CON LA MASCHERINA: È LUI AD AVER SPRUZZATO?

«Fate girare il più possibile, se qualcuno lo riconosce deve parlare». L'appello circola sui social e rimbalza da uno smartphone all'altro a Corinaldo. Nella foto si vede un misterioso giovane in pista che indossa una mascherina. E' tra i tantissimi che affollavano venerdì sera la discoteca Lanterna Azzurra (il video choc) dove cinque minorenni e una giovane mamma sono morti nella calca scatenata, a quanto pare dalle prime indagini, da uno spray urticante.


Il giovane potrebbe non entrarci nulla ed essere solo una delle vittime di quanto accaduto nel locale, dove era in programma un Djset del famoso trapper Sfera Ebbasta. Gli inquirenti, comunque, seguono la pista dello spray urticante. Nella discoteca ne hanno trovata una bomboletta che è stata sequestrata e ora sarà analizzata. Il giovane con la mascherina centra qualcosa?

Fonte: qui

HA SOLO 15 ANNI: A CASA GLI HANNO TROVATO DELLA DROGA. HA UN NOME E UN VOLTO IL RAGAZZINO CHE SECONDO ALCUNI TESTIMONI AVREBBE SPRUZZATO DELLO SPRAY URTICANTE TRA LE CENTINAIA DI GIOVANI CHE ASPETTAVANO SFERAEBBASTA NELLA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO, PROVOCANDO IL FUGGI FUGGI CHE È COSTATO LA VITA A 5 DI LORO E AD UNA MAMMA 

"QUELLA DELLO SPRAY NON È L'UNICA PISTA DA SEGUIRE" - VIDEO


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Ha solo 15 anni: a casa gli hanno trovato della droga ma nulla che al momento possa collegarlo a quanto avvenuto venerdì sera. Ha un nome e un volto il ragazzino che secondo alcuni testimoni avrebbe spruzzato dello spray urticante tra le centinaia di giovani che aspettavano Sferaebbasta nella Lanterna Azzurra di Corinaldo, provocando il fuggi fuggi che è costato la vita a 5 di loro e ad una mamma.

corinaldo mascherina discotecaCORINALDO MASCHERINA DISCOTECA





Il giovane è in stato di fermo per la droga trovatagli ieri mattina a casa, dove gli investigatori sono arrivati dopo averlo identificato solo in base alle testimonianze degli altri ragazzi che erano nel locale: non ci sono infatti né video in cui compare né immagini del momento in cui sarebbe stata utilizzata la bomboletta. Nei suoi confronti non sono dunque stati fatti atti formali per quanto accaduto venerdì sera: non è stato sentito e il suo nome non è ancora iscritto nel fascicolo aperto dalla procura dei minori per omicidio preterintenzionale. Anche perché, è il ragionamento che fanno gli investigatori, non è ancora affatto una certezza che sia davvero stata utilizzata una bomboletta di spray.


corinaldo lanterna azzurra il ponticello dove sono morte sei personeCORINALDO LANTERNA AZZURRA IL PONTICELLO DOVE SONO MORTE SEI PERSONE
Il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza ha ripetuto per tutto il giorno che "quella dello spray non è l'unica pista da seguire". Alcuni testimoni, tra l'altro, hanno parlato di "un fumogeno" mentre non è ancora stata scartata la possibilità che "l'odore acre" sentito da tanti ragazzi sia stato provocato da una rottura dell'impianto che diffonde il 'fumo bianco', quello che viene utilizzato nelle discoteche per creare l'effetto nebbia.

lanterna azzurra corinaldo anconaLANTERNA AZZURRA CORINALDO ANCONA







Sono quanto saranno completati gli accertamenti tecnici - a partire da quelli sulla bomboletta spray ritrovata nel locale - sarà possibile dire con certezza cosa ha provocato quella sensazione urticante. Quel che è certo è che il minorenne verrà sentito nelle prossime ore, molto probabilmente già prima della conferenza stampa convocata dai magistrati per il primo pomeriggio.

ELEONORA GIROLIMINIELEONORA GIROLIMINI
Ma gli investigatori stanno continuando a lavorare anche sull'altro filone, quello che riguarda la sicurezza del locale e il numero di persone presenti e che coinvolge in primo luogo i titolari della 'Magic srl', la società che gestisce la discoteca. Si tratta del rappresentante legale Francesco Bertazzi e dei due soci Quinto Cecchini e Carlantonio Capone: la loro iscrizione nel registro degli indagati sarebbe imminente.
CORINALDO LANTERNA AZZURRA DISCOTECACORINALDO LANTERNA AZZURRA DISCOTECA




Intanto si apprende che sono stati 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati per il dj set di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. Lo ha detto all'ANSA il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza. "La capienza della sala del concerto - ha aggiunto - è di 459 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra di diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici".

MORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONAMORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONA
Ma c'è chi è entrato senza biglietto nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. "Mia figlia, 15enne, non ha comperato il biglietto, ma aveva prenotato un tavolo - racconta Alessandra, di Morro d'Alba -, fuori del locale un giovane addetto alle pr è passato a riscuotere i pagamenti, poi ha consegnato un braccialetto giallo per l'ingresso e un tagliando, senza marchi, per la consumazione. Lei e una sua amica sono entrate così".

BIGLIETTO DI SFERA EBBASTA CORINALDO LANTERNA AZZURRABIGLIETTO DI SFERA EBBASTA CORINALDO LANTERNA AZZURRA












"Vedremo se la struttura era a norma", ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza. "A livello di autorizzazioni i primi accertamenti hanno acclarato la regolarità. Sulla struttura invece ci sarà da indagare, è tutto lì il fulcro dell'indagine".

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo (Ancona)DISCOTECA “LANTERNA AZZURRA” DI CORINALDO (ANCONA)
Ha cominciato a respirare autonomamente una 15enne ricoverata in prognosi riservata e in sedazione controllata nell'ospedale di Torrette di Ancona per i traumi riportati nella calca della discoteca Lanterna blu di Ancona. Come gli altri sei pazienti la ragazzina è in condizioni stabili, ma critiche: lei è ricoverata presso la Rianimazioni clinica. I medici la tengono sotto osservazione per valutare ulteriori miglioramenti e l'eventuale trasferimento in un altro reparto.

MORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONAMORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONA



IL RIEPILOGO - Una serata in discoteca come tante che è trasformata in tragedia per decine di giovani. Anzi, di giovanissimi che si erano radunati alla 'Lanterna Azzurra Clubbing' di Madonna del Piano nelle campagne di Corinaldo (Ancona): mentre ballano in attesa di un dj set del loro idolo, il trapper Sfera Ebbasta, dopo mezzanotte qualcuno spruzza spray al peperoncino, c'è un fuggi fuggi generale, i ragazzi si accalcano su uno scivolo all'uscita posteriore del locale, una balaustra laterale crolla e in tanti cadono in un piccolo fossato.

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Un volo di pochi metri, qualcuno dice addirittura solo uno, ma sufficiente perché sei persone muoiano schiacciate o soffocate. Sono cinque adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, tre ragazze e due ragazzi - Asia Nasoni, Daniele Pongetti, Emma Fabini, di Senigallia, Benedetta Vitali, di Fano, Mattia Orlandi di Frontone -, ma anche una donna di 39 anni, sposata e madre di quattro figli: Eleonora Girolimini, venuta ad accompagnare la figlia, di appena 11 anni che ne uscirà con un ferita la ginocchio.

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Sono stabili le condizioni dei 7 pazienti in prognosi riservata ricoverati all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona per le lesioni (traumi da schiacciamento) riportate nella calca. Si tratta di giovani, tenuti in coma farmacologico, che potrebbero avere subito lesioni anche per mancanza di ossigeno. Stabili, tra gli altri, anche le condizioni di due ragazzi ricoverati in codice giallo, ma tenuti sotto stretta osservazione.
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Un bilancio che, poco più di un anno dopo la tragedia di piazza San Carlo a Torino (quando ci fu una sola vittima, ma circa 1.500 feriti) riapre con prepotenza il tema della sicurezza nei luoghi pubblici e affollati. In più in questo caso a cadere sono ragazzi giovanissimi, molti alle loro prime uscite serali, per la maggior parte under 18 tanto che sono arrivati a Corinaldo con pullman e navette. Una specie di rito di passaggio che tanti giovanissimi hanno vissuto e così i loro genitori e che la scorsa notte diventa un incubo. "Non si può morire così" dice Mattarella: "E' una tragedia che lascia impietriti".

Fonte: qui

''MI MINACCIANO DI MORTE MA SONO IN REGOLA'' 

IL GESTORE DELLA DISCOTECA: ''NON C'ERANO 1400 PERSONE, NON ARRIVAVANO A MILLE''. E COME MAI CI SONO FOTO DI BIGLIETTI OLTRE IL NUMERO 1330? 

''LA COLPA È DI QUEL MALEDETTO CHE HA SPRUZZATO. HO TROVATO LA BOMBOLETTA E... 

I GRADINI ALLA FINE DELL'USCITA DI EMERGENZA? ''SE UN TECNICO HA FATTO IL PROGETTO PER LA SICUREZZA, UNA COMMISSIONE PROVINCIALE L'HA APPROVATO DANDOMI IL PERMESSO POCHI MESI FA PER CINQUE ANNI, CHE COLPA HO? TUTTI SONO FUGGITI DA LÌ PERCHÉ...''

DISCOTECA: GESTORE, MINACCE DI MORTE MA IO SONO IN REGOLA
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 (ANSA) - "Non c'erano 1400 persone come dicono tutti. Assolutamente. Secondo me non arrivavano a mille, anzi calcolando quelli che erano fuori a fumare, dentro ce n'erano poco più di 800. E' un locale che ha contenuto molta più gente. Era sicurissimo. Tra l'altro ho consegnato ai carabinieri i blocchetti dei biglietti venduti e quelli invenduti. Si vede subito".

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A dirlo è Marco Cecchini, uno dei tre gestori della Lanterna Azzurra di Corinaldo, in un'intervista a QN. Sulla sicurezza "sono tranquillo. Ho un contratto con un'agenzia che mi ha garantito 11 bodyguard. E avevo un'ambulanza a disposizione", afferma Cecchini. "Credo di essere nel mirino. Sto ricevendo minacce di morte, scrivono sui social ogni cattiveria, mi vogliono in galera ma io non ho fatto niente di diverso di tutte le altre volte quando, lo giuro, c'erano state anche più persone".

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In merito ai quattro gradini in fondo agli scivoli di emergenza, "se un tecnico ha fatto il progetto per la sicurezza, una commissione provinciale l'ha approvato dandomi il permesso pochi mesi fa per cinque anni, che colpa ho io?", dichiara Cecchini. Sul non aver aperto le tre porte di sicurezza, "tutti e 800 sono fuggiti in quell'unica porta che è sempre spalancata per andare a fumare. Quando la gente ha cominciato a tossire e a gridare, ha visto la luce solo da quella parte è si è imbucata lì trovando il tappo perché nel frattempo la gente era caduta nei gradini".

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Quanto alla balaustra, "in condizioni normali è sufficiente". "Se dicessi che mi sento la coscienza a posto, ecco il criminale. Se dico di no, sono colpevole. Sono distrutto, mi dispiace e moralmente sono vicino ai genitori e alle famiglie di quei ragazzi morti", afferma Cecchini. "Ho trovato per terra la bomboletta spray e l'ho consegnata ai carabinieri. Colpa di quel maledetto che l'ha spruzzata. È una tragedia inimmaginabile". Il locale, conclude non riaprirà "finché ci sono in giro questi criminali con le bombolette".


L'INCHIESTA SU DUE FRONTI: CHI HA PROVOCATO L'ONDATA DI PANICO E LA REGOLARITÀ DEI GESTORI
Ilaria Sacchettoni per il ''Corriere della Sera''

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L' inchiesta per omicidio colposo del procuratore di Ancona Monica Garulli si muove su due fronti: la ricerca di chi ha provocato l' ondata di panico finita con 6 morti; la verifica della regolarità dei comportamenti dei gestori del locale.

Da un lato sembra accertato che un adolescente armato di spray al peperoncino abbia scatenato l' allarme alla «Lanterna azzurra» provocando il fuggi fuggi: forse un diversivo per rubare i cellulari dei suoi coetanei, oppure un assurdo «gioco». Sulla sua individuazione c' è ottimismo da parte degli investigatori: alcuni testimoni hanno descritto un ragazzino nascosto dal cappuccio che avrebbe utilizzato la bomboletta sprigionando la sostanza urticante nell' aria.

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Altri parlano di un ragazzo col cappello e una maschera.
Dall' altro lato, invece, potrebbe esserci la responsabilità dei gestori che avrebbero venduto più biglietti del previsto, stipando 1.400 persone (il numero preciso dei presenti è ancora da accertare) in uno spazio che poteva contenerne 469, quant' era la capienza dell' unica sala aperta al pubblico in un locale da 880 posti complessivi. Forse la discoteca di una frazione di provincia era poco attrezzata per una serata con il rapper Sfera Ebbasta. E adesso c' è chi dice che in quel locale hanno già dimostrato di avere più sensibilità per il business che per la security, spiegando che, proprio per carenze sotto il profilo della sicurezza, il locale era s tato sottoposto a chiusura nel 2017.

L' inchiesta, per ora senza indagati anche se nelle prossime ore ci potrebbero essere le prime iscrizioni, è partita già nel cuore della notte: alle nove di ieri i carabinieri del Nucleo Investigativo, guidato dal comandante Cristian Carrozza, avevano ascoltato circa ottanta persone fra clienti e personale della discoteca. Tre deleghe sono partite in simultanea: carabinieri, polizia e Vigili del fuoco, tutti incaricati dalla Procura di fare gli accertamenti necessari. Individuare chi ha usato lo spray urticante non dovrebbe essere difficile, considerata la quantità di testimonianze raccolte. La voce di una banda di adolescenti armati di spray al peperoncino non ha trovato per ora conferme a livello investigativo.

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Procede anche la ricostruzione dell' esatta dinamica della tragedia. Uno dei testimoni ha sottolineato una sorta di schizofrenia nelle direttive dei vigilantes all' interno della sala: «In un primo momento - ha ripetuto - ci hanno spinto all' interno, poi ci hanno gridato di andare verso l' uscita di emergenza». Può darsi che l' incongruenza fosse dovuta al panico, ma le indagini dovranno accertare il funzionamento delle uscite di emergenza. Il locale è stato sottoposto a sequestro per consentire di sciogliere tutti i dubbi.

Dal curriculum del titolare, Alberto Micci, affiorano precedenti. La «Lanterna Azzurra» era stata sottoposta a controlli da parte della commissione di vigilanza sui locali di spettacolo e a ottobre del 2017, poco più di un anno fa, i Vigili del fuoco, guidati da Dino Poggiali, avevano notificato la chiusura per una serie di irregolarità sull' impianto elettrico e sulla sicurezza (dalla segnaletica agli estintori non a norma). Quarantacinque giorni dopo il proprietario si era messo in regola. Ma la security non era l' unico neo.
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Un' ispezione della Finanza dello scorso febbraio aveva accertato l' impiego di dipendenti non in regola. Micci utilizzava personale senza contratto: su 31 dipendenti 23 erano in nero e i finanzieri, guidati dal generale Vincenzo Amendola, gli avevano comminato una maxi multa.

Fonte: qui


''LA SIAE TI DÀ 500 BIGLIETTI, MA TU NE PUOI FAR GIRARE 5MILA'' 

VIDEO: A SKYTG24 UN EX GESTORE DI LOCALI NOTTURNI SPIEGA PER FILO E PER SEGNO I TRUCCHI PER FREGARE FISCO, NORME DI SICUREZZA E DIRITTO D'AUTORE 

''SE RISPETTI LA CAPIENZA DI LEGGE, UNA DISCOTECA SEMBRA VUOTA. IL MONDO DELLA NOTTE È FATTO DI BUIO, DI MUSICA E DI GENTE CHE VUOLE STARE UNO VICINO ALL’ALTRO, E NON C’È LOCALE IN ITALIA CHE NON FUNZIONI IN QUESTO MODO''

Un ex gestore di discoteche a SkyTg24: 'Se non le riempi oltre la legge, sembrano vuote'


IL MECCANISMO PER INCASSARE DI PIÙ


L’ex gestore descrive in modo dettagliato il meccanismo per vendere più biglietti, come accaduto a Corinaldo: "Prima si va alla Siae, che ha registrato l’agibilità dell’esercente: chiedi 500 biglietti e la Siae te ne dà 500, ma tu puoi farne girare 5mila”. Secondo l’intervistato, è l’unico modo per andare in attivo e guadagnare da una serata:
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“Io devo incassare 50mila euro. Se prendo i biglietti della Siae e li voglio vendere tutti, al massimo genero 20mila euro. Gli altri 30 chi me li dà? Distribuisco tante card fino a quando non copro i 50mila – spiega – ossia faccio entrare tanta gente fino a quando non copro i 50mila più il mio profitto. O si fa così, o si fa così, perché naturalmente i costi sono così alti, le tasse sono così alte per gestire un’attività che bisogna fare così per fare cassa”.

“Se metto poca gente in discoteca sembra vuota”
biglietto sfera ebbasta corinaldo discotecaBIGLIETTO SFERA EBBASTA CORINALDO DISCOTECA
Per quanto riguarda l’agibilità, “i locali con licenza di pubblico spettacolo hanno per obbligo una capienza, stabilita da una commissione: dovrebbe essere – aggiunge – circa di un metro e 25 centimetri quadrati per ogni singola persona. Viene data escludendo quelli che sono divani, bar, ecc.”.

Secondo l’ex gestore, prendendo ad esempio 1000 metri quadri, che diventano 600 togliendo i vari mobili, equivale a portare 350 persone: “Ma mettere 350 persone in una discoteca è come se la discoteca fosse vuota, non funziona, non gira: il mondo della notte è fatto di buio, di musica e di gente che vuole stare uno vicino all’altro, e non c’è locale in Italia che non funzioni in questo modo”. Non ha dubbi: “I dj sono assolutamente consapevoli, ma oltre che consapevoli, sanno che il loro nome attira masse e masse di persone, per questo arrivano un sacco di soldi, anzi, quando il loro nome gira, più arriva gente”.

Fonte: qui

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