Tonfo Spd. L'ultradestra all'11%
Ansa- Alle elezioni bavaresi, stando alle ultime proiezioni pubblicate dall'emittente tv Ard alle 19.57, la Csu ha preso il 37,3%, l'Spd il 9,5%, i Freie Waehler l'11,6%, i Verdi il 17,8%, l'ultradestra di Afd il 10,7% e i Liberali il 5. Resta fuori dal Parlamento la sinistra della Linke.
"Un risultato storico". Queste le parole di Katharina Schulze. Robert Habeck, leader federale del partito ha invece ammonito: "Gli elettori hanno dato un segnale chiaro, non si può andare avanti così", ha affermato parlando a Ard.
"Un risultato amaro, ma abbiamo un chiaro mandato a governare", ha detto il segretario generale della Csu, parlando alla tv Ard, subito dopo gli exit poll. "Non è un giorno facile della Csu, e questo è un risultato doloroso. Lo accettiamo e ci confrontiamo. Lo analizzeremo. Ma una cosa è chiara: non solo siamo il partito più forte, ma abbiamo anche un chiaro mandato a governare", ha spiegato il candidato presidente della Csu Markus Soeder. "Adesso bisogna costruire un governo stabile per la Baviera", ha aggiunto. "Parleremo con tutti i partiti. Non tratteremo con Afd", ha anche spiegato Markus Soeder. Soeder ha poi affermato che "le liti non hanno aiutato" e che bisogna adesso andare avanti "con spirito costruttivo e maggiore ottimismo".
Il leader della Csu bavarese Horst Seehofer si è detto "abbattuto per il risultato" emerso dalle urne, "quando io ero qui era qualcosa di diverso", ha anche detto, "ma dall'altra parte abbiamo avuto un chiaro segnale per formare il governo". Il leader del partito ha promesso un'analisi del voto, "lavoreremo per capire da dove viene questo risultato". Seehofer ha ringraziato la base del partito e l'impegno di Markus Soeder, e ha poi aggiunto: "Nelle prossime tre quattro settimane dobbiamo concentrarci per formare il governo".
"È una sconfitta molto amara per il nostro partito", ha detto il segretario generale dell'SPD Lars Klingbeil. "Analizzeremo questi risultati in Baviera e a Berlino", ha affermato. "Quel che già si può dire è che si tratta di un chiaro segnale al governo di Berlino", ha aggiunto, criticando lo "stile sbagliato" e le troppe liti nel governo federale.
"Con questo risultato abbiamo l'aumento più significativo di tutti", ha detto Joerg Meuthen, di Afd, che vedono il partito di ultradestra entrare nel parlamento regionale con un 11%. Meuthen ha sottolineato che i Freie Wäehler hanno costituito una forte concorrenza per la destra in Baviera. "Non è realistico trattare per una coalizione con la Csu", ha aggiunto.
"In Baviera ha vinto il cambiamento e ha perso l'Unione europea, il vecchio sistema che malgoverna da sempre a Bruxelles", ha commentato il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. "Sconfitta storica per democristiani e socialisti, mentre entrano in tanti, e per la prima volta nel Parlamento regionale, gli amici di Afd. Arrivederci Merkel, Schultz e Juncker", aggiunge. "A maggio l'Europa cambierà volto! Vi ho sempre detto che stava per arrivare un terremoto politico anche in Europa. Il voto in Baviera è solo un anticipo di quello che succederà", scrive su Facebook il leader M5s Luigi Di Maio. "L'Italia, ora possiamo dirlo, è precursore dell'Europa che cambia. Così come abbiamo contribuito a fondarla, saremo protagonisti nel rifondarla. Sarà la fine dell'austerità e l'inizio della solidarietà. Sta per arrivare la Manovra del Popolo anche a livello europeo".
È stata molto alta l'affluenza al voto in Baviera, con il 72,5% della partecipazione, rispetto al 63,6% del 2013. È quanto emerso dai dati divulgati da Ard.
Circa 9,5 milioni di elettori chiamati alle urne. L'Unione dei Cristiano Socali (Csu), alleata di governo della cancelliera Angela Merkel, ha mantenuto la maggioranza assoluta in questa prospera regione del Paese negli ultimi 56 anni, con la sola eccezione di cinque.
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Ansa - Le urne provocano l'atteso terremoto in Baviera, dove i cristiano-sociali di Horst Seehofer perdono la maggioranza assoluta, crollando al 37,3%. Sfondano i Verdi, che diventano la seconda forza del Land, mentre è drammatico il tonfo per i socialdemocratici, spodestati proprio dagli ecologisti. Anche nel sud della Germania infine avanza l'ultradestra, con l'ingresso nel parlamento regionale di Alternative fuer Deutschland, che conquista sì le due cifre ma non i risultati clamorosi che sperava.
Questo terremoto politico locale propagherà le sue onde anche a Berlino, e si temono effetti sulla politica federale. Per valutare la tenuta della Grosse Koalition occorrerà comunque aspettare le amministrative in Assia, il 28 ottobre, fra due domeniche. Persi sul terreno oltre 10 punti rispetto al 2013 (quando il partito svettava al 47,7%), Markus Soeder, candidato presidente della Csu, ha comunque rivendicato il diritto al governo: "Non è una giornata facile e abbiamo avuto un risultato doloroso. Ma una cosa è chiara: non solo siamo il partito più forte, ma abbiamo anche un chiaro mandato a governare". Soeder ha anche annunciato di "voler parlare con tutti i partiti, ma non con l'Afd".
"Il governo della Grosse Koalition deve recuperare la fiducia persa", ha detto Angela Merkel, commentando i risultati delle urne bavaresi, intervenendo alla giornata dell'associazione del commercio estero BGA. "I risultati economici migliori e la disoccupazione ai minimi livelli alla gente non bastano, se non c'è la fiducia negli attori politici", ha affermato. "Da ieri traggo questo insegnamento: come cancelliera devo fare in modo che la Grosse Koalition recuperi la fiducia e che i suoi risultati siano visibili", ha aggiunto.
"Non affronto neppure oggi alcuna discussione su di me", ha detto Horst Seehofer, leader della Csu e ministro dell'Interno tedesco, prima della seduta del presidio del partito a Monaco, dove si discuteranno gli esiti delle elezioni in Baviera. La Csu è crollata al 37,2% e ha perso la maggioranza assoluta. L'analisi degli sconfitti (anche i socialdemocratici hanno dimezzato i loro consensi) è che a pesare sul collasso dei grandi partiti siano state le liti a Berlino, provocate proprio da Seehofer, che ha mandato in crisi il governo due volte in pochi mesi.
Il segretario generale dell'Spd Lars Klingbeil vede nei risultati delle urne bavaresi un "chiaro segnale" che pesa fortemente sulla Grosse Koalition. Dopo il voto di ieri dovranno esserci delle "conseguenze", ha aggiunto parlando alla tv Ard. Lo stile del governo comporta che la gente si allontani dall'Spd e dall'Unione, nell'analisi di Klingbeil. "Dobbiamo ammettere - questo è il chiaro segnale arrivato ieri - che la situazione è difficile e per questo adesso dobbiamo avere un nuovo stile di governo nella Grosse Koalition", ha commentato.
Il governo della Grosse Koalition deve recuperare la fiducia persa, ha detto Angela Merkel. "I risultati economici migliori e la disoccupazione ai minimi livelli alla gente non bastano, se non c'è la fiducia negli attori politici", ha affermato. "Da ieri traggo questo insegnamento: come cancelliera devo fare in modo che la Grosse Koalition recuperi la fiducia e che i suoi risultati siano visibili", ha aggiunto.
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