Gli Stati Uniti non tollereranno minacce contro i propri soldati da parte della Cina a seguito dell'ingresso delle navi della Marina militare americana nel Mar Cinese Meridionale, ha affermato il consigliere della Casa Bianca sulla sicurezza nazionale John Bolton in un'intervista con il giornalista Hugh Hewitt di Salem Radio Network.
"Non tollereremo minacce alle forze armate statunitensi, intendiamo mantenere aperte le rotte marittime internazionali, questo i cinesi devono capirlo", ha dichiarato Bolton nell'intervista, il cui testo è riportato sul sito web del giornalista della radio.
Ha rilevato che la Cina ha "abusato dell'ordine internazionale da troppo tempo", ma ora è giunto il momento per gli Stati Uniti di dare un freno. Secondo il consigliere, il Regno Unito e l'Australia hanno aumentato la navigazione nel Mar Cinese Meridionale e gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione lo sfruttamento delle risorse naturali di questa regione indipendentemente dalla cooperazione con Pechino.
"Non è una provincia cinese e non lo sarà", ha aggiunto Bolton.
La Cina e diversi Paesi della regione — Giappone, Vietnam e Filippine — hanno controversie territoriali rispetto alle frontiere marittime e alle zone di sovranità nel Mar Cinese Meridionale e nel Mar Cinese Orientale. Negli ultimi due anni si sono verificati diversi episodi di tensione con i cacciatorpedinieri americani. Gli Stati Uniti li inviano regolarmente mezzi navali per pattugliare le acque del Mar Cinese Meridionale vicino alle isole contese, che la Cina rivendica. Nonostante le proteste di Pechino, i funzionari di Washington fanno sapere che gli Stati Uniti continueranno a navigare ovunque lo permetta il diritto internazionale, facendo così capire di non riconoscere la sovranità della Cina sulle isole, altrimenti risulterebbe che le navi statunitensi entrano nelle acque territoriali cinesi senza permesso. Fonte: qui
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