9 dicembre forconi: SALVINI: “SOSPETTO CHE QUALCUNO VOGLIA FERMARMI”

domenica 9 settembre 2018

SALVINI: “SOSPETTO CHE QUALCUNO VOGLIA FERMARMI”

CON IL SEQUESTRO DEI SOLDI STANNO CERCANDO PER CASO I PRESUNTI FINANZIAMENTI DI SANTA MADRE RUSSIA? 

2017, SALVINI A MOSCA: PATTO COL PARTITO DI PUTIN E INCONTRO CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI LAVROV

Dagonews

Grazie alla sentenza di ieri, da stamattina la guardia di finanza avrà totale e illimitato accesso a tutti i conti correnti della Lega, nazionali e esteri...e chissà che, con la scusa di cercare i pochi spiccioli di Bossi non si voglia invece verificare se per caso sui conti correnti leghisti non ci siano soldi provenienti dalla santa madre Russia?
Cosa che farebbe la felicità di tutto l'establishment italiano ed europeo perché segnerebbe la vera fine di Matteo Salvini e della sua Lega. 
salvini maglietta putinSALVINI MAGLIETTA PUTIN

2. SALVINI, SOSPETTO QUALCUNO VOGLIA FERMARMI
(ANSA) - "C'e' poi l'altra sentenza in cui mi sequestrano soldi che non ci sono per fatti avvenuti molti anni fa... mi viene il sospetto che qualcuno che ha voglia di fermare Salvini, la Lega e la voglia di il cambiamento del popolo italiano. Non ci fermeranno". Lo ha detto Matteo Salvini in diretta su Fb. 

3. LEGA, SALVINI: “PRESTITO DI 9 MILIONI DI PUTIN ALLA LE PEN? LA INVIDIO PROFONDAMENTE
Gisella Ruccia | 24 NOVEMBRE 2014

salvini balla con marine le penSALVINI BALLA CON MARINE LE PEN
“Invidio profondamente Marine Le Pen per aver ricevuto un prestito di 9 milioni di euro da Putin. Purtroppo io di quattrini ne vedo girare pochi. Ma quella che sto facendo io è una battaglia di principio”. Sono le parole del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, durante la trasmissione “Mix24”, su Radio24, a proposito del finanziamento di 9 milioni di euro che Marine Le Pen, capo del Front National e alleata della Lega in Europa, ha ricevuto dalla First Czech Russian Bank, un piccolo istituto di credito “amico” di Putin. Il segretario del Carroccio poi rivolge un appello ai radioascoltatori: “Qualsiasi contributo trasparente io lo accetto volentieri, a sostegno delle nostre battaglie politiche”

4. SALVINI, IL COMUNISTA PADANO A MOSCA: PATTO COL PARTITO DI PUTIN E INCONTRO CON LAVROV

SALVINI LAVROVSALVINI LAVROV

Prima la battaglia contro le sanzioni dell’Unione Europea alla Russia, ora un vero e proprio patto politico con il partito di Vladimir PutinMatteo Salvini – da fondatore dei Comunisti Padani – non perde dimestichezza con la linea di Mosca. L’accordo firmato nella capitale russa tra Lega Nord e Russia Unita è definito di “cooperazione e collaborazione” e, anche se in concreto resta da capire di cosa si tratti, prevede – come dice lo stesso Matteo Salvini – unità di intenti sulotta all’immigrazione clandestina e pacificazione della Libia, lotta al terrorismo islamico e fine delle sanzioni contro la Russia, che sono costate all’Italia 5 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro persi”. 

matteo salvini for putinMATTEO SALVINI FOR PUTIN
Salvini ha incontrato non solo il cosiddetto “vicesegretario generale del Consiglio per le Relazioni internazionali” di Russia Unita, Serghiei Zhelezniak. Ma anche il ministro degli Esteri Serghei Lavrov: “Un interessantissimo confronto a due durato 35 minuti” racconta Salvini che dice di aver ringraziato il ministro “dell’intervento russo in Siria contro l’Isis. E lui ha voluto ringraziarmi per la vicinanza e anche per il coraggio che fin da subito la Lega ha dimostrato riguardo la crisi in Crimea”. 
salviniSALVINI









Ma le ambizioni del segretario del Carroccio non si fermano qui: spera infatti di incontrare nei prossimi mesi sia il presidente Usa Donald Trump (magari durante i giorni del G7 di Taormina) sia lo stesso leader del Cremlino Vladimir Putin (“è auspicato e auspicabile prima del voto”). In sostanza una specie di Internazionale sovranista. Un accordo, tra l’altro, che arriva dopo l’intesa già esistente tra la Lega Nord e il partito di Marine Le Pen.

Fonte: qui
SALLUSTI: ''L'ORGANIZZAZIONE SEQUESTRATA, IL CAPO INDAGATO PER SEQUESTRO AGGRAVATO. I CASI SONO DUE. O LA LEGA SI ARRENDE E VIENE DICHIARATA FUORILEGGE, OPPURE VANNO INTERNATI I MAGISTRATI PER ATTENTATO ALLE ISTITUZIONI. LA TERZA VIA...''

SORGI: ''UN PROCESSO CHE POTREBBE CONCLUDERSI CON UNA CONDANNA A 15 O 20 ANNI. MA BASTEREBBE IL RINVIO A GIUDIZIO E SALVINI NON POTREBBE RESTARE IN CARICA ALL'INTERNO''


MENTANA: ''COME PUÒ IL M5S ACCETTARE L'ATTACCO AI MAGISTRATI, LORO CHE FACEVANO LE OVAZIONI AL PM NINO DI MATTEO. SE LE FRASI DI SALVINI LE AVESSE DETTE RENZI O B...''

SALVINI E I PRIMI SCRICCHIOLII NEL GOVERNO
Marcello Sorgi per ''La Stampa''

Chissà come faranno Salvini e La Lega a tirare avanti dopo quello che gli è capitato negli ultimi giorni: il leader e vicepresidente del Consiglio è sotto inchiesta per sequestro di persona e l' avviso di garanzia recapitatogli ieri dal procuratore di Palermo avvia un processo davanti al Tribunale dei ministri che potrebbe concludersi con una condanna a quindici o venti anni: impossibile, se e quando accadrà - ma anche prima, basterebbe il rinvio a giudizio, previsto in novanta giorni - che Salvini possa restare in carica, specie come ministro dell' Interno, cioè guardiano dell' ordine pubblico e del rispetto della legge.
salviniSALVINI

Quanto al partito, è senza un soldo, sotto sequestro della magistratura, per l' oggi e per il domani: vuol dire che se anche la Lega si risolverà a cambiare nome, accettando il suggerimento di uno dei suoi giudici, dal momento che il blocco dei fondi avviene per quella brutta storia di uso improprio di fondi pubblici di cui l' attuale gruppo dirigente del Carroccio non ha alcuna responsabilità, il nuovo partito, chiamiamolo così, ripartirebbe da zero e non sarebbe in condizione di sostenere i costi delle campagne elettorali che lo attendono per le elezioni regionali e europee, a meno che non sia Berlusconi a scucire, come faceva ai tempi di Bossi, senza sapere che fine avrebbero fatto i suoi soldi.

Salvini ha scherzato un po' troppo col fuoco negli ultimi tempi, dopo aver gestito a modo suo, e non certo come avrebbe dovuto fare il responsabile del Viminale, la vicenda della nave "Diciotti". Anche ieri sera, con in mano la comunicazione giudiziaria che per lui è l' inizio dei guai, ha fatto capire che si batterà, in nome del fatto che è eletto dal popolo mentre i magistrati no.

DI MAIO BONAFEDEDI MAIO BONAFEDE
Detto dal leader di un partito manettaro che tutti i giorni promette (anche a ragione) sgomberi, galera e espulsioni e invita la gente a difendersi dalla criminalità, non sta in piedi: significa due pesi e due misure, protezione per il ministro e arresti per gli altri, anche prima di sapere se davvero hanno commesso reati. Per questo, sebbene anche ieri sera Salvini si sia mostrato baldanzoso, parlando delle accuse come "medaglie", dev' essere consapevole di essere messo male. E bastava guardare la faccia disperata del sottosegretario Giorgetti per capire che è così.


CHI VUOLE MORTO SALVINI
Alessandro Sallusti per ''il Giornale''

alfonso bonafede, luigi di maio e giuseppe conteALFONSO BONAFEDE, LUIGI DI MAIO E GIUSEPPE CONTE
L' organizzazione sequestrata, il capo - notizia di ieri - indagato per sequestro di persona aggravato. Non stiamo parlando della Banda Bassotti ma del primo partito italiano, la Lega, e del ministro dell' Interno, al secolo Matteo Salvini. A questo punto i casi sono due. O la Lega si arrende e viene dichiarata fuorilegge, oppure vanno internati i magistrati in quanto colpevoli di attentato alle istituzioni. La terza via, cioè quella di presentarsi al mondo come un Far West o un qualsiasi Paese sudamericano in balìa di pazzi non si addice, fosse solo per forma, a una delle più importanti democrazie occidentali.

Spero nella seconda ipotesi, cioè nella messa al bando di una certa magistratura (come ci spiega nel Giornale di oggi anche Carlo Nordio, uno dei più prestigiosi pm che abbiamo mai avuto), ma onestamente non ci scommetterei. E mi viene un dubbio. Forse non è un caso che la Lega sia rimasta l' ultimo - probabilmente imprevisto - ostacolo sulla piena e assoluta presa del potere da parte dei grillini, costretti oggi a mediare ogni loro assurdo progetto con ciò che resta del centrodestra.

salvini giorgettiSALVINI GIORGETTI
E non è un mistero che l' ala della magistratura più ideologica (e potente) sia molto vicina ai Cinquestelle, a partire dal famigerato e giustizialista Piercamillo Davigo e dall' eroe antimafia Nino Di Matteo. Fino a che la Lega era un socio di minoranza si poteva fare buon viso a cattiva sorte. Ma ora che tutti i sondaggi danno per certo il sorpasso del partito di Salvini su quello di Di Maio, la faccenda si complica e il progetto Cinquestelle si indebolisce assai.

Che fare, quindi, per ripristinare l' idea originale di un Paese teleguidato dalla piattaforma Rousseau, cioè dalla Casaleggio & Associati casa madre del partito di Grillo? Detto più chiaramente: come togliersi dai piedi Salvini e soci? La strada maestra, percorsa con successo, è quella del trattamento Berlusconi. Salvini può resistere al sequestro economico della Lega, pure al ridicolo avviso di garanzia per sequestro di persona. Ma alla prossima dovrà arrendersi.
NINO DI MATTEO CON DI BATTISTANINO DI MATTEO CON DI BATTISTA

La magistratura ha sempre dei mandanti perché da sola non osa muoversi, essendo pure vigliacca. E il mandante di questo attacco a Salvini ha un nome, che non possiamo scrivere per evitare querele milionarie. È un' organizzazione che inizia per C e finisce per E.
Caro Salvini, da buon lombardo ricordati un saggio proverbio: dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.


''CHE FARANNO I GRILLINI CHE APPLAUDIVANO IL PM PALERMITANO DI MATTEO DAVANTI ALL'INDAGINE DELLA PROCURA DI PALERMO SU SALVINI?''
Enrico Mentana su Facebook

NINO DI MATTEONINO DI MATTEO
"Io sono stato eletto da voi, siete miei elettori, miei sostenitori, miei complici. Loro invece, i magistrati, non sono stati eletti da nessuno e non rispondono a nessuno". La risposta via Facebook del ministro alla notifica dell'avviso di garanzia (sequestro di persona aggravato per i migranti della Diciotti) farà il pieno di consensi tra i suoi, e certo anche tra gli ex alleati di Forza Italia.

 Ma come reagiranno gli alleati del Movimento cinque stelle? Se una frase così, davanti a un'indagine simile, l'avesse pronunciata un ministro di qualche governo passato ci sarebbe stata una sventagliata di attacchi scarnificanti. Ora Di Maio e i suoi sono a un bivio. O seguono l'alleato e abbandonano la linea che ancora tre mesi fa li portava a scatenare un'ovazione per il pm palermitano Di Matteo.

Oppure mettono in discussione l'intesa di governo con la Lega sovranista. A meno che non scelgano la formula pilatesca già abbozzata su attriti minori: la questione dei pm non è nel contratto.. Fonte: qui
ENRICO MENTANAENRICO MENTANA
"INTERROGATEMI. VENGO A PALERMO A PIEDI DOMANI...", SUL CASO DICIOTTI SALVINI INDAGATO PER "SEQUESTRO DI PERSONA AGGRAVATO" 

NOTIFICATO L’ATTO AL VIMINALE, IL LEADER LEGHISTA LO APRE IN DIRETTA FACEBOOK: " LA NOTIZIA PRINCIPALE È CHE ORGANI DELLO STATO "NON ELETTI" INDAGANO UN ALTRO ORGANO DELLO STATO "ELETTO DAL POPOLO" 

Salvo Palazzolo per repubblica.it
salviniSALVINI

La procura di Palermo ha inviato gli atti dell'inchiesta su Matteo Salvini, per il blocco dei migranti a bordo della nave Diciotti, al tribunale dei ministri. Il reato ipotizzato è quello di sequestro di persona aggravato, "commesso nel territorio siciliano fino al 25 agosto 2018 - informa una nota del procuratore di Palermo Francesco Lo Voi - in pregiudizio di numerosi soggetti stranieri".

Dell'avvio della procedura è stata data comunicazione al ministro Salvini, i carabinieri hanno consegnato una busta al Viminale. "Notifica degli avvisi è stata fatta anche ai soggetti da ritenersi persone offese del reato ipotizzato - spiega ancora la nota del procuratore - come previsto dalle disposizioni della legge costituzionale numero 1 del 1989 e della legge numero 219 del 1989".

La notizia, trapelata qualche minuto prima, la dà Salvini alle 18 in diretta Facebook leggendo l'atto agli italiani che sono collegati in 25mila, informa. La notizia principale per il premier è che organi dello Stato "non eletti" indagano un altro organo dello Stato "eletto dal popolo".
salviniSALVINI

Su questa falsariga continua chiamando i suoi elettori "corresponsabili" delle sue azioni. Non si dice né preoccupato, né terrorizzato. E aggiunge di non avere tempo da perdere con gli avvocati. Cita i suoi soliti "nemici" che si fregheranno le mani, tra cui Saviano.


diciottiDICIOTTI


Il procuratore Lo Voi specifica che "ai sensi delle disposizioni di legge, la competenza a svolgere le indagini appartiene al Tribunale dei ministri; nessun atto di indagine è stato quindici compiuto dalla procura, che ha pertanto proceduto esclusivamente sulla base degli atti ricevuti e degli elementi, in fatto e in diritto, allo stato dagli stessi ricavabili".

Dunque, dei quattro reati contestati dalla procura di Agrigento al responsabile del Viminale e al suo capo di gabinetto Matteo Piantedosi resta il sequestro di persona, cadono il sequestro di persona a scopo di coazione (l'ipotesi più grave), l'abuso d'ufficio e l'omissione di atti d'ufficio. 

Fonte: qui

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