Federico Fubini per il Corriere della Sera
Esiste solo una circostanza più umiliante, per un sindaco, dell' intervento dei cittadini per supplirne le funzioni: è quando ciò avviene mentre i contribuenti sopportano aliquote locali sul reddito fra le più alte d' Europa. Il Comune di Roma assorbe ogni anno circa 14 miliardi di euro dai contribuenti, ma non restituisce quel minimo di manutenzione stradale che costerebbe forse 300 milioni.
Per questo gli abitanti, che già tengono puliti i parchi, si occupano ormai anche di tappare le buche o almeno segnarle in giallo o verde.
Questa paralisi comporta il dramma di chi perde i propri familiari in incidenti, poi però danneggia anche l' economia e la convivenza.
L' anno scorso ha intasato i Tribunali con 4 mila cause per danni al Comune. Quindi rallenta il traffico, ostacola il lavoro, incoraggia il vandalismo in chi perde rispetto della città vedendola tanto danneggiata: sono riflessi psicologici ben noti.
Questa situazione surreale è dovuta al rifiuto dei funzionari di firmare migliaia di appalti di manutenzione, per timore di ricorsi ai loro danni. Eppure il sindaco esita ad affidare il lavoro a un grande gestore unico, che distribuisca subappalti: prevale l' ideologia di M5S, che idolatra le piccole imprese. Ma non è la prima volta che un' ideologia genera il ridicolo, poi il tragico, infine la discesa in strada dei cittadini. Con la vernice.
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LO SCHIAFFO DELLA LOMBARDI, GRANDE NEMICA DELLA RAGGI E DI DI MAIO, A GRILLO: “SULLE BUCHE DI ROMA NON FAI RIDERE. DOBBIAMO DIRE LA VERITÀ: NELLA CAPITALE C' È UNA SITUAZIONE DIFFICILISSIMA" È LA PRIMA VOLTA CHE IL FONDATORE VIENE CONTESTATO COSÌ PLATEALMENTE - LA RAGGI CONTINUA A NON COMMENTARE L’USCITA DI GRILLO
Simone Canettieri per il Messaggero
«Noi non possiamo dire non ci sono le buche, caro Beppe. Sarebbe da incoscienti, e noi non lo siamo. Dobbiamo dire la verità: a Roma c' è una situazione difficilissima». Roberta Lombardi, ora capogruppo del M5S in Regione Lazio dopo cinque anni passati in Parlamento a capo dell' ala ortodossa dei grillini, rimprovera Beppe Grillo e abbatte così un tabù.
Anzi, un autogol che ha fatto indignare non solo i romani che tutti i giorni fanno i salti mortali per schivare i crateri sull' asfalto, ma anche le famiglie di chi, sulle malandate strade della Capitale, ha perso la vita.
LA REAZIONE Come Graziella Viviano, la madre di Elena Aubry, la ragazza romana morta a 26 anni lo scorso 7 maggio dopo una caduta in moto su via Ostiense. La donna ha risposto al leader del M5S ricordandogli che «su certe cose non si può scherzare, la morte di mia figlia merita rispetto».
E se il Campidoglio di Virginia Raggi non ha ancora avuto il modo (o il coraggio?) di commentare le parole di Grillo né tantomeno di prenderne le distanze, ci pensa Roberta Lombardi a entrare in gamba tesa. Con uno «schiaffo» pubblico, forte ed inedito nella storia delle gerarchie M5S. E su Facebook ieri ha scritto: «Caro Beppe, qualche giorno fa sono rimasta stupita, ed è per me la prima volta, di aver visto un tuo video ed aver reagito, alla fine, non con un sorriso ma con un fondo di tristezza. E mi sono subito chiesta il perché». Inizia così la lettera aperta della «faraona» del M5S, nota per le battaglie interne contro Virginia Raggi e ormai sempre di più in rotta di collisione con l' ala governista di Di Maio.
Lombardi nel suo post riassume i motivi di quello che definisce un «andazzo vergognoso» durato «decenni» e sottolinea: «Capisco benissimo lo sforzo che Virginia Raggi e la sua giunta stanno facendo per sistemare quanto più possibile quel disastro».
Nel suo affondo la capogruppo in Regione dei pentastellati, ma qui parla l' amministratrice pura della sua «amatissima città», attacca sì il Garante-fondatore, ma in un certo senso torna a tirare le orecchie anche al Campidoglio (solo due settimane fa, anche per le buche, il M5S ha perso due municipi) sottolineando che a Roma c' è «una situazione difficilissima».
Il post di Lombardi su Facebook ha raccolto anche il «mi piace» della consigliera comunale M5S Gemma Guerini (unica di 28). Sotto alla lettera a Grillo - «che è e resta un grande comico» - Lombardi si è trovata un diluvio di commenti. Tra chi le fa i complimenti per il «coraggio» e chi le consiglia, con più o meno malizia, di rivolgere il suo appello sulle strade al governatore Nicola Zingaretti, che il M5S sta appoggiando, volta per volta, sui provvedimenti da votare in Aula.
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