(ANSA) - Far slittare la scadenza, la vigenza, del contratto dei bancari e quindi il relativo rinnovo di un anno: cioe' a fine 2019 evitando la disdetta che, sempre secondo il contratto, dovrebbe arrivare alla fine del mese di giugno per consentire di rivedere i dettagli. Questa la proposta dell'Abi ai segretari generali dei lavoratori del settore che pero', almeno nel caso della Fabi, non sembrano disponibili se non ad alcune condizioni. L'Abi guidata da Antonio Patuelli nella missiva ai segretari chiede ai sindacati di rispondere entro il prossimo 20 giugno (il 10 luglio prossimo e' previsto il rinnovo delle cariche con la probabile riconferma di Patuelli per 2 anni).
"Non e' assolutamente vero che tutti i sindacati del 'credito' siano d'accordo sulla proroga della scadenza di un anno. - commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, riferendosi a notizie recentemente circolate sulla stampa - La Fabi vuole assumere una posizione unitaria solo dopo l'incontro fra tutti i segretari generali dei sindacati prevista per il 12 giugno a Roma.
Non vogliamo regalare un anno di aumenti economici alle banche, cosa che potrebbe accadere nel caso di proroga 'al buio', per due motivi: primo perché le banche stanno nuovamente ritornando agli utili, prova ne sono i risultati delle trimestrali. Secondo perché vogliamo gestire i cambiamenti organizzativi in atto nel settore entro il 2018, condividendo e non subendo i cambiamenti già in atto. Inoltre il congresso della Fisac Cgil - dice riferendosi sempre a notizie di stampa - non può rappresentare un ostacolo o un problema all'inizio delle trattative, anzi rappresenterà un forte e positivo valore aggiunto alla relazioni sindacali. Quindi niente fughe in avanti ma unitarietà fra sindacati e condivisioni delle scadenza con Abi".
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