9 dicembre forconi: Cari giornali tedeschi parlate dei casini bestiali delle vostre banche. Noi italiani non prendiamo lezioni dai cialtroni come voi!

domenica 3 giugno 2018

Cari giornali tedeschi parlate dei casini bestiali delle vostre banche. Noi italiani non prendiamo lezioni dai cialtroni come voi!

I CRUCCHI CONTINUANO AD ATTACCARE L’ITALIA SENZA VERGOGNA, INVECE DI PARLARE DEI CASINI FINANZIARI DA LORO PROVOCATI IN EUROPA E NEL MONDO!

DOPO LA COPERTINA “MAMMA MIA” DELLA “FAZ”, CI PENSA “DER SPIEGEL” CON UNO SPAGHETTO A FORMA DI CAPPIO E LA SCRITTA “CIAO AMORE” 

IL QUOTIDIANO “HANDELSBLATT” PROPONE UN’ITALIA CHE AFFONDA, LA DIDASCALIA “CIAO, BELLA” E UNA PROFEZIA CATASTROFICA: "PRIMA CHE SALTI TUTTO, MEGLIO RESTRINGERE L'EUROZONA"


DEL SPIEGEL - COPERTINA CONTRO L ITALIA - CIAO AMOREDEL SPIEGEL - COPERTINA CONTRO L'ITALIA - CIAO AMORE
I TEDESCHI CERCANO LA RISSA CON LE COPERTINE CHOC

I giornali tedeschi tornano all' attacco dell' Italia. Ad anni dal «mafia spaghetti», Der Spiegel mostra poca fantasia negli stereotipi e riprende il tema, questa volta con lo spaghetto a forma cappio accompagnato dalla scritta «Ciao amore». Handelsblatt propone un' Italia che affonda: «Prima che salti tutto, meglio restringere l' eurozona». Rissa assicurata.

Fonte: qui

HANDELSBLATT - COPERTINA CONTRO L ITALIA - CIAO BELLAHANDELSBLATT - COPERTINA CONTRO L'ITALIA - CIAO BELLA









I TEDESCHI HANNO ROTTO IL WURSTEL - DOPO LA SPARATA DEL COMMISSARIO OETTINGER (“I MERCATI INSEGNERANNO ALL’ITALIA A VOTARE BENE”), CI PENSA IL DEPUTATO DELLA CSU, MARKUS FERBER, A SOFFIARE SUL FUOCO 

Roma Italia, paese da invadere. Le gaffe tedesche non cessano di dare spettacolo. Dopo il commissario Oettinger, è stato il turno di un deputato europeo della Csu tedesca, Markus Ferber. Nessuna carica rilevante, ma in un momento a dir poco delicato ha evocato la possibilità di un' invasione di Roma da parte della Troika in caso di salvataggio finanziario dell' Italia causato dall' attuale situazione politica e delle tensioni sui mercati.

«Lo scenario peggiore sarebbe quello dell' insolvenza dell' Italia. Poi la troika dovrebbe invadere Roma e prendere in mano il ministero delle Finanze», ha detto alla televisione tedesca Zdf. Poi ha specificato che il Meccanismo di stabilità europe non avrebbe comunque la possibilità di salvare l'Italia.

Vero che fuori dai confini del Paese, le nostre turbolenze politiche vengono vissuta come il potenziale innesco di una crisi globale. Ieri è toccato all' Ocse occuparsi dei nostri affari. La nostra instabilità politica e la Brexit, «potrebbero aggiungere pressioni all' espansione nell'area dell' euro», si legge nell'Outlook dell'Organizzazione di Parigi diffuso ieri. Ma il segretario generale Angel Gurria, si è detto sicuro che «l'Italia è parte dell'Europa e dell'euro e resterà così».

Più preoccupante per noi un'altra previsione: «La ripresa dell'inflazione potrebbe consentire alla Bce di terminare entro la fine del 2018 gli acquisti» programmati con il Quantitative Easing. Proprio ieri è stato diffuso il dato l'inflazione della Germania, salita in maggio del 2,2%.

GUNTHER OETTINGERGUNTHER OETTINGER
Lo 0,3% in più rispetto alle previsioni. Un dato che spingerà i paesi del Nord Europa a chiedere la fine anticipata della politica espansiva della Banca centrale guidata da Mario Draghi. Per l' Italia, e in particolare per il prossimo governo, significa maggiori difficoltà a piazzare i titoli di Stato, più spesa per gli interessi sul debito pubblico. Quindi margini di spesa ridotti e una maggiore esposizione alle turbolenze dei mercati. Il caso Italia potrebbe finire al centro di una riunione ad hoc della Bce.

In realtà ieri da Bruxelles sono arrivati solo segnali distensivi verso Roma e rassicurazioni sul fatto che nessuno nei palazzi europei vuole influenzare le vicende italiane. «Formare il governo è una questione che risolve il popolo italiano», ha spiegato il portavoce del presidente della Commissione. Non spetta all' esecutivo europeo, ha spiegato, «intervenire» in tale ambito. Il portavoce ha ribadito che l'esecutivo Ue «ha piena fiducia nell' Italia» e nel suo presidente della Repubblica.

Martedì ha suscitato qualche sorriso la preoccupazione per l' Italia espressa dal governo della Grecia. Paese passato dalla cura della Troika e che ora si sta riprendendo dalla crisi delle finanze pubbliche. Meno preoccupato il ministro dell' Economia tedesco Peter Altmeier, che ieri ha detto di avere «piena fiducia negli italiani che hanno sempre saputo superare le crisi».
Ma ieri sono arrivati segnali di attenzione per l' Italia anche da dal Tesoro americano.
 
Un altro funzionario. Il segretario al Tesoro di Washington, Steven Mnuchin presto si riunirà in Canada con i colleghi del G7 per un incontro che avrà in agenda anche la crisi italiana.
Se sulla guerra commerciale Usa e Ue sono su fronti opposti, l' amministrazione americana si augura che l' Italia resti in Europa. «Credo che sarebbe meglio se risolvessero le cose dall' interno della zona Euro senza compiere cambiamenti significativi e certamente gli italiani hanno la possibilità di farlo», ha affermato un portavoce del Tesoro Usa. Fonte: qui


IL NUOVO EURO-SPORT: INSULTARE L’ITALIA - STAVOLTA E’ IL TURNO DI QUEL GUAPPO DA OSTERIA DI JEAN CLAUDE JUNCKER: “L’ITALIA NON INCOLPI LA UE, LAVORATE DI PIÙ E MENO CORRUZIONE”
Marco Bresolin per “la Stampa”

Un messaggio per il nuovo governo? Questa volta arriva direttamente dalla bocca di Jean-Claude Juncker: «Gli italiani devono occuparsi di più delle regione povere dell’Italia. Più lavoro, meno corruzione e più serietà. Basta addossare le responsabilità all’Ue». Parole destinate a incendiare nuovamente il clima, ora che in cabina di regia sta per insediarsi un esecutivo a trazione sovranista.

JUNCKERSUPER CIUK JUNCKER
E di questo rischio se ne devono essere accorti – tardivamente – anche in Commissione: verso le 21 di ieri sera, la versione integrale del video con l’intervento del presidente è sparita dal sito ufficiale. Proprio mentre il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, chiedeva un’immediata smentita per le «inaccettabili parole» pronunciate pubblicamente dal lussemburghese. Il video con le dichiarazioni è ancora rintracciabile su YouTube. Juncker ha parlato ieri di Italia durante la conferenza «Nuovo Patto per l’Europa». 
Non lo ha fatto nel suo intervento, ma rispondendo a una domanda. E inizialmente ha cercato di tenersi alla larga dalla questione. «Questa settimana preferisco rimanere cauto, prudente e silenzioso. Dico solo che ho fiducia nella genialità degli italiani». Lo scivolone di Gunther Oettinger nei giorni scorsi aveva sollevato un polverone di polemiche, tanto che lo stesso Juncker era dovuto correre ai ripari per tamponare la gaffe del commissario tedesco con una nota.

E meno male che ieri aveva detto di voler stare in silenzio. Perché quando gli è stata posta una domanda sulla situazione della disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno, il numero uno della Commissione non ha risparmiato frecciate: «Gli italiani devono occuparsi delle regioni più povere dell’Italia, il che significa più lavoro, meno corruzione e serietà». Juncker ha utilizzato l’espressione «more work» e non «more jobs», dunque non si riferiva alle politiche occupazionali ma proprio alla necessità di «lavorare di più». «Noi li aiuteremo, come abbiamo sempre fatto – ha aggiunto il capo della Commissione –, ma basta con questo giochino di addossare le responsabilità sull’Ue. Un Paese è un Paese, una nazione è una nazione. Prima vengono le nazioni, poi l’Europa».

E' il solito rimpallo di responsabilità tra Bruxelles e le capitali. Juncker ha anche rivendicato l’intervento della sua Commissione sui vincoli economici europei, oggetto delle critiche italiane. Ha detto che l’approccio alla flessibilità ha «indebolito» le regole «stupide» dell’approccio pro-austerità, anche se «siamo stati fortemente criticati, dalla Germania, dall’Olanda, dall’Austria».

«All’Italia, nel 2016 e nel 2017, abbiamo concesso flessibilità che le ha permesso di spendere 18 miliardi di euro. E abbiamo evitato di sanzionarla» per le violazioni «del Patto di Stabilità. Una cosa senza precedenti». Secondo Juncker questo ha portato a risultati perché, diversamente, «avremmo ucciso la debole ripresa». In serata è iniziata la pioggia di reazioni alle frasi di Juncker sul Mezzogiorno. Non solo dal Movimento Cinque Stelle o da Giorgia Meloni («Bevi di meno», il poco sobrio invito della leader di Fratelli d’Italia). Matteo Salvini ha replicato definendo le parole del presidente come «vergognose e razziste». «Ci faremo rispettare», ha avvertito il ministro dell’Interno in pectore. Contro Juncker si è schierato anche il ministro uscente, Carlo Calenda, che ha bollato come «indegne» quelle parole: «Se confermate – ha detto – meriterebbero dimissioni istantanee».
FRANKFURTER ALLGEMEINER FAZ - COPERTINA CONTRO L ITALIA - MAMMA MIAFRANKFURTER ALLGEMEINER FAZ - COPERTINA CONTRO L'ITALIA - MAMMA MIA
Fonte:qui

I TEDESCHI NON SI SCUSANO MAI, NEANCHE QUANDO CI OFFENDONO - INVECE DI PRENDERE LE DISTANZE DALL’ARTICOLO DI “SPIEGEL” IN CUI SI PARLA DEGLI “SCROCCONI DI ROMA”, ANGELA MERKEL TIENE IL PUNTO
MERKEL, RISPETTO PER L'ITALIA, ASPETTIAMO IL GOVERNO

(ANSA) - "L'Italia è un partner importante per la Germania" e il "rispetto per le istituzioni democratiche del Paese" richiede che si attenda quale Governo verrà insediato. Lo ha detto Steffen Seibert, portavoce di Angela Mrrkel, rispondendo a una domanda sugli sviluppi della situazione politica italiana e sulla richiesta di impeachment a Sergio Mattarella. Seibert ha sottolineato il rapporto di "amicizia" che esiste fra Germania e Italia.



Alla domanda se Berlino sia oggi più ottimista sul futuro del Paese e dell'eurozona alla luce del fallimento del governo giallo-verde pur nella difficile situazione politica che ne è risultata, Seibert ha risposto: "L'Italia è un amico importante e un partner dell'Ue, nelle relazioni politiche bilaterali ma anche al livello dei cittadini". "Il nostro rispetto per la democrazia italiana e per le sue istituzioni democratiche ci impone adesso di aspettare quale governo reggerà il Paese e con quali idee si rivolgerà a noi e ai partner europei", ha continuato.

Fonte: qui

"ITALIA SCROCCONA"– IL SETTIMANALE TEDESCO DER SPIEGEL ACCUSA IL NOSTRO PAESE: "I MENDICANTI ALMENO DICONO GRAZIE, QUANDO GLI SI DÀ QUALCOSA" – E NEL MIRINO FINISCE IL CAPO DELLA BCE DRAGHI – LA COPERTINA DELLA "FAZ"

ITALIA SCROCCONA
Da ansa.it

IL SETTIMANALE DELLA FAZ SULL ITALIA E IL GOVERNO LEGA 5 STELLEIL SETTIMANALE DELLA FAZ SULL'ITALIA E IL GOVERNO LEGA 5 STELLE
Il settimanale tedesco Der Spiegel si occupa dell'Italia e nella sua edizione on line accusa il paese di voler "scroccare" dal resto dei partner Ue, in un durissimo articolo firmato da Jan Fleischauer. Non si tratta di un paese povero, scrive il giornalista nel suo commento al piano del futuro governo, e poi attacca:

"Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale 'dolce far niente', e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare se questi insistono sul regolamento dei debiti? Chiedere l'elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più" alla condotta dell'Italia.

"In effetti si procede verso il ricatto", continua Spiegel, affermando che "rispetto all'Italia la Grecia è una bazzecola". "Se gli italiani decidono di non voler assolvere ai loro pagamenti, l'euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo", si legge anche. E l'uomo che "ha fornito l'arma" che l'Italia punta contro i suoi vicini "siede a Francoforte", aggiunge il magazine, tirando in ballo Mario Draghi.

 Il "whatever it takes" pronunciato dal presidente della Bce nel momento più critico dell'eurocrisi, è la tesi, "è stato notato a Roma". "E adesso alla Bce non resta altro che continuare la sua politica perché ogni rialzo dei tassi porterebbe lo Stato italiano all'incapacità di pagare". L'articolo si conclude con un'osservazione dal tono quasi personale: "Io non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l'Italia può continuare a praticare l'evasione fiscale come sport nazionale.

Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un'altra concezione della politica. Questo difficilmente si concilia con il mio concetto di democrazia". "Chi vorrebbe essere considerato uno scroccone? Gli italiani, così almeno pare, hanno superato questa forma di orgoglio nazionale".
IGNAZIO VISCO E MARIO DRAGHIIGNAZIO VISCO E MARIO DRAGHI

"Mamma mia!". L'inserto settimanale della Frankfurter Allgemeine Zeitung dedica la copertina dell'edizione di oggi all'Italia, e sceglie la nota esclamazione, accompagnata da una vignetta in cui un'ape tricolore, con i simboli di M5S e Lega sullo sportello, precipita in un burrone. "L'Italia, il caso che dà pensieri all'Europa: un alto debito e poca prospettiva di miglioramento. Adesso i populisti dovrebbero assumere la leadership", si legge nel sottotitolo di un lungo articolo in cui si ricostruiscono le grandi difficoltà del paese, le recessioni dovute alla crisi dell'euro e i problemi delle famiglie e dei giovani, soprattutto nel Sud.

Il reportage commenta anche la vicenda del curriculum di Giuseppe Conte: "È un ostacolo sul lavoro se ti beccano che hai gonfiato il curriculum? Da mercoledì sera la risposta in Italia è che si può addirittura diventare primo ministro". Dopo aver raccontato la progressiva ascesa dei populisti nel paese, il magazine analizza la "prova di rottura" che si troverà ad affrontare l'euro: "Lega e 5 Stelle hanno molte idee che non sono compatibili con la divisa europea. I mercati finanziari diventano nervosi perché l'Italia non potrebbe essere salvata".

Fonte: qui
der spiegelDER SPIEGEL

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