9 dicembre forconi: PEDOPORNOGRAFIA IN VATICANO! ARRESTATO L'EX FUNZIONARIO DELLA NUNZIATURA DI WASHINGTON MONSIGNOR CARLO ALBERTO CAPELLA

domenica 8 aprile 2018

PEDOPORNOGRAFIA IN VATICANO! ARRESTATO L'EX FUNZIONARIO DELLA NUNZIATURA DI WASHINGTON MONSIGNOR CARLO ALBERTO CAPELLA

L'ACCUSA È DI POSSESSO DI INGENTE MATERIALE PORNOGRAFICO AVENTE PER OGGETTO ANCHE SOGGETTI MINORI

Franca Giansoldati per www.ilmessaggero.it
vaticanoVATICANO

Il Vaticano ha (finalmente) disposto l'arresto di monsignor Carlo Alberto Capella, il numero tre della nunziatura a Washington fino al settembre dell'anno scorso, quando era stato richiamato a Roma in fretta e furia per impedire che l'FBI lo arrestasse. Questa mattina, su proposta del Promotore di Giustizia, il Giudice Istruttore del Tribunale ha emesso un mandato di cattura. L’imputato ora è detenuto in una cella a disposizione dell’autorità  giudiziaria. L’arresto giunge al termine di un’indagine interna per possesso di ingente materiale pedo-pornografico.
gendarmeriaGENDARMERIA

Nel settembre scorso il Vaticano lo aveva sottratto alla giustizia americana e alla polizia canadese che aveva spiccato un mandato di arresto. Il monsignore durante una vacanza in Canada, ospite di una parrocchia, aveva scaricato e condiviso parecchio materiale pedo-pornografico. Le accuse contro di lui erano pesanti. Negli Usa e in Canada la legge a tutela dei minori è particolarmente severa.

In questi mesi in Vaticano monsignor Capella viveva nello stesso appartamento che era stato abitato dal nunzio apostolico polacco, Wielosowski, un altro prelato arrestato e sotto processo per una storia di abusi su minori nella Repubblica Dominicana. Capella aveva ampia libertà di movimento tanto che è stato visto uscire diverse volte dallo Stato Vaticano.

Il mandato di arresto emesso a suo carico da parte delle autorità canadesi si riferiva  a fatti avvenuti nel dicembre 2016, a Windsor, in Ontario. Proprio la polizia di Windsor è titolare di un'inchiesta su un colossale giro di pedopornografia su Internet, in seguito a una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento contro lo sfruttamento dei bambini. Secondo le accuse della polizia di Windsor, Capella avrebbe utilizzato il computer della chiesa locale per scaricare e diffondere materiale pedopornografico.

Fonte: qui

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