9 dicembre forconi: LA GUERRA DELLE SPIE – LA RUSSIA ESPELLE 23 DIPLOMATICI BRITANNICI

domenica 18 marzo 2018

LA GUERRA DELLE SPIE – LA RUSSIA ESPELLE 23 DIPLOMATICI BRITANNICI

ALTA TENSIONE TRA MOSCA E LONDRA DOPO L’AVVELENAMENTO DELL’EX AGENTE KGB SKRIPAL


La Russia espelle 23 diplomatici britannici come ritorsione per la decisione del governo britannico di Theresa May di espellere altrettanti diplomatici russi. La decisione, attesa, è stata notificata all'ambasciatore del Regno Unito Laurie Bristow convocato stamane al ministero degli Esteri russo nel pieno della tensione per l'avvelenamento il 4 marzo a Salisbury, dell'ex spia russa (doppiogiochista) Sergei Skripal e della figlia Yulia, compiuto con un agente nervino su territorio del Regno Unito. Mosca si riserva inoltre altre misure restrittive nel caso di ulteriori passi "ostili" da parte di Londra.

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Nell'annunciare la notizia della convocazione, la portavoce Maria Zakharova aveva spiegato che a Bristow sarebbero state comunicate le decisioni in relazione alle misure contro Londra. Il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere, in una nota, di aver dichiarato "persona non grata" 23 impiegati dell'ambasciata britannica, di cui pretende l'uscita dal Paese entro una settimana. Inoltre, Mosca ha ritirato il suo consenso all'apertura del consolato generale britannico a San Pietroburgo e interrotto le attività del British Council, l'organizzazione culturale britannica, a causa del suo status definito "irregolare".

SKRIPAL E FIGLIASKRIPAL E FIGLIA
"La risposta della Russia non cambia i fatti in questione, ossia il tentativo di uccisione di due persone sul suolo britannico, atto per il quale non c'è conclusione alternativa se non che lo Stato Russia sia colpevole", ha ribadito il Foreign Office in una nota di reazione alle contro-espulsioni annunciate da Mosca. Londra ha annunciato inoltre per lunedì prossimo una nuova riunione del Consiglio di sicurezza nazionale per valutare gli sviluppi ed eventuali ulteriori passi.

2. SOUTHGATE

Mancano meno di tre mesi al via del Mondiale di Russia, ma le polemiche già abbondano. L’ultima riguarda la crescente crisi diplomatica tra la nazione ospitante e l’Inghilterra dopo il caso dell’avvelenamento del colonnello Sergej Skripal, ex agente del KGB ricoverato insieme alla figlia dopo aver accusato un malore nella città di Salisbury.

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Il governo inglese riconduce tutto alla Russia, al punto da far circolare l’ipotesi di boicottaggio del Mondiale.

L’Inghilterra si è agevolmente qualificata ed è stata inserita nel Gruppo G con Belgio, Panama e Tunisia, ma al momento nessuna ipotesi può essere esclusa, neppure la più clamorosa, anche se al momento l’idea è quella del boicottaggio istituzionale, e non sportivo, quindi il ritiro solamente della rappresentanza ufficiale del Regno Unito. Anche perché in caso di mancata partecipazione al Mondiale il rischio sarebbe quello di incorrere in sanzioni FIFA per le competizioni successive.

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Il ct Gareth Southgate ha fatto capire di non voler neppure prendere in considerazione tale ipotesi ma, a margine della diffusione dei convocati per le amichevoli contro Olanda e Italia, ha annunciato che darà libera scelta ai propri giocatori: chi non vorrà partecipare al Mondiale potrà rifiutare la convocazione:

“Noi diamo per scontato che tutti vorranno esserci, ma non è sempre così – ha detto l’ex difensore – Il mio compito, in qualità di selezionatore dell’Inghilterra, è quello di concentrarmi sulle questioni di campo. E quello che stiamo facendo è prepararci ad andare in Russia per la Coppa del Mondo. Non ho dubbi che partecipare sia la cosa più giusta, poi credo anche che sia qualcosa totalmente fuori dal mio controllo. L’unica cosa che conta, in questo momento, è l’incolumità dei miei giocatori, dello staff e dei tifosi che ci seguiranno”.

Fonte: qui

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