ERA INTERVENUTO PER DIFENDERE UNA COPPIA AGGREDITA
"UNA VIOLENZA INAUDITA. MI SONO RITROVATO IN UN LAGO DI SANGUE"
IL GIORNALISTA HA RIPORTATO LA FRATTURA DEL SETTO NASALE E LA ROTTURA DI UN DENTE
Sergio Rame per il Giornale
Una raffica di pugni in volto. Tanto da spaccargli il naso e i denti. Così ieri sera il cronista politico dell'Adnkronos, Antonio Atte, è stato brutalmente picchiato in pieno centro a Roma.
Un pestaggio selvaggio senza alcun motivo apparente. Solo la "colpa" di essere intervenuto a difendere una coppia. "Mi sono ritrovato a terra, in un lago di sangue - ha raccontato - ho vissuto attimi di una violenza inaudita".
Una serata da incubo. Atte era uscito dalla Camera dei deputati intorno alle 21, dopo aver finito la sua giornata di lavoro. Si stava incamminando verso la fermata dell'autobus di via del Corso, quando si è accorto che un uomo, vestito con una tuta mimetica, stava aggredendo una giovane coppia.
"Vedendo che in soccorso dei due stavano intervenendo due carabinieri - ha spiegato Atte all'Adnkronos - ho proseguito fino alla fermata".
Ed è stato proprio in quel momento che l'aggressore della coppia gli si è parato davanti. Tutto è successo all'improvviso e molto rapidamente. Il cronista è stato preso a spintoni. L'aggressore lo insultava e lo accusava di aver chiamato le forze dell'ordine. Da lì è scoppiato l'inferno.
Il trentenne lo ha colpito ripetutamente al volto. Una raffica di pugni violentissima che gli ha causato la frattura del setto nasale e la rottura di un dente. Al termine del pestaggio, poi, Atte ha perso conoscenza per alcuni minuti. "Mi sono ritrovato a terra, in un lago di sangue - ha raccontato - ho vissuto attimi di una violenza inaudita". Quindi, è stato ricoverato al Policlinico Gemelli dove è in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico.
9 Gennaio 2018
Fonte: qui
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