9 dicembre forconi: SALTA IL TAGLIO DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ IMPEGNATE A REINVESTIRE GLI UTILI: STANGATA DA 4 MILIARDI PER LE IMPRESE

domenica 3 novembre 2019

SALTA IL TAGLIO DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ IMPEGNATE A REINVESTIRE GLI UTILI: STANGATA DA 4 MILIARDI PER LE IMPRESE


PLASTIC TAX, IMMOBILI, AUTO AZIENDALI E PALETTI A FORFETTARI E PARTITE IVA: TUTTE LE CATTIVE NOTIZIE DAL TESTO DELLA MANOVRA BOLLINATO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO


Disastro. Tolta riduzione imprese fatta dalla .
Per aziende 4 MILIARDI di tasse in più da 2020 a 2025. com’era la soria delle bugie sulle tasse in più?
Art 30, vedi RT.



Daniele Capezzone per “la Verità”

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul DefROBERTO GUALTIERI E GIUSEPPE CONTE AL LAVORO SUL DEF
Altra giornata di passione per i contribuenti, ormai sottomessi ai rituali sadomaso dei giallorossi: ogni giorno una frustata, una punizione, un' umiliazione. La notizia più grave arriva alla lettura dell' ultimo testo bollinato. All' articolo 30, viene reintrodotta l' Ace, ma si elimina clamorosamente la riduzione dell' Ires, che era stata introdotta su impulso della Lega, a favore delle imprese impegnate a reinvestire gli utili. Il rischio è di circa 4 miliardi in più di tasse sulle aziende da qui al 2025, una botta enorme.

MASSIMO GARAVAGLIAMASSIMO GARAVAGLIA









Durissimo Massimo Garavaglia, viceministro dell' Economia nel precedente governo: «Già abbiamo un problema enorme di aziende che vanno all' estero in cerca di un regime fiscale più favorevole. E questi, solo per fare cassa, aboliscono la norma che faceva scendere l' Ires al 20% in quattro anni proprio per chi reinveste».

Intanto, a dare il senso dello sfregio (uno schiaffo alle imprese e un regalo alla macchina burocratica), il governo si prepara ad aumentare le spese per il personale e i dirigenti della presidenza del Consiglio: complessivamente 7 milioni in più, previsti in un emendamento bollinato al decreto legge sul riordino dei ministeri.
GIUSEPPE CONTEGIUSEPPE CONTE

Ma le cattive notizie sono proseguite con la conferma di sugar tax e plastic tax. E poi l' immobiliare: colpito più volte anche quest' anno, nonostante la devastante patrimoniale che già grava sul mattone degli italiani (21 miliardi l' anno), e che ha massacrato sia la liquidità dei proprietari sia il valore degli immobili. Eppure, si continua, come denuncia il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. La cosiddetta unificazione Imu Tasi si è risolta in una fregatura: «aumenta l' aliquota di base dal 7,6 all' 8,6 per mille», spiega Spaziani Testa, in virtù della somma del 7,6 dell' Imu e dell' 1 della Tasi, e questo «può avere l' effetto di portare ad aumentare l' aliquota di base quei Comuni che finora non applicavano la Tasi».
iresIRES

ERNESTO MARIA RUFFINIERNESTO MARIA RUFFINI
L' altra notizia pericolosa della giornata è l' enfasi con cui il governo e i media amici hanno accompagnato l' intenzione di superare i limiti imposti dalla privacy, al fine di combattere l' evasione. Attenzione, perché queste nuove intrusioni erano state indirettamente sollecitate circa tre settimane fa, in un intervento sul Corriere, da Ernesto Maria Ruffini, a suo tempo direttore di nomina renziana dell' Agenzia delle entrate.
evasione fiscale 1EVASIONE FISCALE 1

Rileggiamo cosa aveva scritto: «Alcune delle informazioni delle banche dati - specialmente quelle relative ai rapporti finanziari - non sono facilmente incrociabili con tutti gli altri dati (reddituali, patrimoniali) perché ne andrebbe della nostra privacy. Eppure, anno dopo anno, abbiamo consentito che la nostra vita fosse posta costantemente sotto la lente d' ingrandimento di chicchessia, purché non sia il fisco». Di qui l' appello implicito (altro che fisco amico, slogan caro ai renziani) a ulteriori forme di sorveglianza: «Forse alcuni di noi hanno qualcosa da nascondere. Ma i più dovrebbero vedere di buon occhio un utilizzo sicuro dei propri dati per non sentirsi soli quando paghiamo le tasse».
MASSIMO GARAVAGLIA LAURA CASTELLIMASSIMO GARAVAGLIA LAURA CASTELLI

Così Ruffini, che evidentemente è stato subito preso in parola da post comunisti e grillini.
roberto gualtieri giuseppe conte 1ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE 1
La realtà è purtroppo ben diversa: il mostro dell' amministrazione finanziaria sa già tutto di noi. Scaricare sulla privacy la colpa del mancato incrocio dei dati nasconde il desiderio di spremere ancora come limoni quelli che già pagano. Senza dire che - per restare solo agli ultimi mesi - stiamo viaggiando verso una dimensione sempre più inquietante di penetrazione dei pubblici poteri nella vita delle persone: agenti sotto copertura, proposta grillina di controllare i consumi dei percettori del reddito di cittadinanza, adesso indebolimento della privacy. I peggiori incubi orwelliani stanno prendendo corpo.
tasseTASSE

Un' ulteriore cattiva notizia riguarda forfettari e partite Iva: a fronte del mantenimento dell' aliquota del 15% (entro i 65.000 euro di reddito), sembra ormai acclarato il ritorno di tutti i vecchi paletti e delle vecchie cause ostative: limiti di spesa per i dipendenti, no al cumulo con redditi da lavoro dipendente, e così via. Un palese meccanismo di complicazione e scoraggiamento.

STEFANO BUFFAGNISTEFANO BUFFAGNI
L' ultima telenovela è legata alla prosecuzione della rissa sulle auto aziendali: qui, il maldestro spin del governo è da 24 ore quello di valorizzare mediaticamente il fatto che l' aumento di tasse sarebbe stato un pochino contenuto: la tassa verrebbe raddoppiata, anziché triplicata. Come se questo dovesse suscitare l' entusiasmo dei contribuenti. Su tutto ciò, ha suscitato scalpore (e una certa ilarità) la polemica innescata dal viceministro grillino al Mise Stefano Buffagni, con tanto di video girato indossando una magliettina con il logo della Ferrari: «Per me non è abbastanza quanto fatto sulle auto aziendali. In Parlamento lavoreremo per fare meglio», ha fatto sapere Buffagni. Peccato che la madrina della tassa sia stata la sua collega grillina, il viceministro al Mef Laura Castelli.

Fonte: qui

ROBERTO, SE NON TASSO NON MI DIVERTO 
C’È UN UOMO CHE NON SI È ACCORTO CHE IL MURO DI BERLINO È CADUTO: ROBERTO GUALTIERI, IL MINISTRO DELL’ECONOMIA! 
“SE GUARDIAMO ALLE TASSE, LE UNICHE VERAMENTE NUOVE SONO TRE (E TE PARE POCO!): SULLA PLASTICA, SUGLI ZUCCHERI E SUI GIGANTI DEL WEB. MI SENTO DI DIFENDERLE COME TASSE DI SCOPO” (NEL SENSO POSTERIORE DEL TERMINE!) 
LA PLASTIC TAX È UNA STANGATA DA 1,8 MILIARDI: SUI CONSUMATORI PESERÀ FINO A…
"LA MANOVRA È UN LAVORO CONDIVISO STRANE LE CRITICHE NELLA MAGGIORANZA"
Marco Zatterin per “la Stampa”

Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul DefROBERTO GUALTIERI E GIUSEPPE CONTE AL LAVORO SUL DEF
Dopo una settimana passata a duellare con oppositori e no sulla forma del bilancio per il 2020, impegnato fra riunioni parlamentari, vertici a Palazzo Chigi e interventi chirurgici coi tecnici del tesoro, Roberto Gualtieri ha perso la pazienza. A modo suo, naturalmente. La pioggia di dichiarazioni critiche esplose all' interno della maggioranza, dai grillini a Renzi, ha incrinato la sua tradizionale prudenza.

«Mi sorprende una maggioranza che sembra fare propaganda contro la propria legge di bilancio - dice d' un fiato il Ministro dell' Economia -. Anche perché, come è noto, era il frutto di un lavoro collegiale ampiamente condiviso».

Cosa rischiamo?
tasse sigaretteTASSE SIGARETTE




«In una discussione che tende a concentrarsi sui dettagli, vorrei che non fosse smarrito il quadro di insieme: siamo riusciti a fare quello che tutti fino a poco fa ritenevano impossibile: evitare 23 miliardi di aumento automatico dell' Iva con una manovra che non è di lacrime e sangue, ma che al contrario sostiene il lavoro, gli investimenti e il Welfare. Tutto ciò garantendoci importanti margini di flessibilità, ma senza scontri con l' Europa e con lo spread che è calato di oltre 100 punti, il che significa svariati miliardi risparmiati in spesa di interessi».

Questo lo dice lei. I colpi arrivano da fuori, il che è naturale. Ma anche da dentro.
auto aziendali 2AUTO AZIENDALI 2
«La manovra riduce le tasse per quasi 27 miliardi, mentre alcuni pare facciano del loro meglio per convincere gli italiani che le aumentiamo».

Salvini ci va a nozze con le microtasse...
«Lei ricorda una proposta credibile da parte di Salvini per bloccare l' aumento dell' Iva? Io no, non ne ho lette sui giornali. Lui ha gettato la spugna ad agosto perché sapeva quanto sarebbe stato difficile fare questa legge di bilancio. Noi invece ci siamo riusciti in poche settimane, per questo dovremmo evitare di fare opposizione al posto suo».

Con l' aria che tira, pare proprio che il lavoro del governo, del parlamento e suo non sia concluso.
giuseppe conte roberto gualtieri 8GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI 
«Adesso la legge di bilancio approda in Parlamento, che è sovrano e potrà modificare e migliorare il testo, a saldi invariati. Noi incoraggeremo questo lavoro della maggioranza e ascolteremo le opposizioni, così come dialogheremo con le forze sociali e produttive e con i settori toccati dalle misure. Abbiamo voluto concludere la fase di preparazione proprio per consentire al Parlamento di svolgere pienamente il proprio compito contrariamente a quanto è avvenuto l' anno scorso. D' altronde io per primo sono consapevole che alcune misure richiedono approfondimento e miglioramenti».

Si riferisce alle auto aziendali, sulla quale si dice lei abbia espresso contrarietà?
plastica mare 1PLASTICA MARE 
«Anche se non sono tra quanti hanno caldeggiato la misura, devo dire che tecnicamente non si tratta di una tassa ma della riduzione di un sussidio finanziato attraverso la fiscalità generale. Una riduzione di questo sussidio, che è superiore alla media Ocse e oggi va indistintamente anche ai veicoli molto inquinanti, fatta per promuovere la transizione a vetture a bassa emissione, mi sembra in sé ragionevole. È anche vero che tempi e modalità di applicazione possono essere rivisti per evitare un impatto negativo sull' imposta pagata dai lavoratori dipendenti e sulle imprese. Apriremo un tavolo per migliorare la misura in Parlamento».
auto aziendali 1AUTO AZIENDALI 

Avete disinnescato l' Iva.
Chi vuol essere cattivo può avere gioco facile dell' affermare che non avete fatto molto altro.
«Non ci siamo accontentati di cancellare l' aumento IVA: negoziando con la Commissione Ue abbiamo ottenuto spazi sufficienti per destinare 7 miliardi su altre misure di natura espansiva. Li abbiamo concentrati sulle priorità del programma di governo.

MATTEO SALVINI SI PRENDE L'UMBRIA - FRATELLO SOLA - BY SPINOZAMATTEO SALVINI SI PRENDE L'UMBRIA - FRATELLO SOLA - BY SPINOZA
Innanzitutto sull' aumento degli stipendi netti dei lavoratori dipendenti, poi su misure per il welfare e la famiglia come l' abolizione del superticket, la gratuità degli asili nido il bonus bebè e i congedi parentali, e infine lanciando un grande programma di investimenti pubblici e privati per l' ambiente e l' innovazione».

Siete nel mirino per l' aumento delle imposte. «Una mazzata alla classe media», attacca il Centrodestra. E siamo al punto di partenza.
«Se guardiamo alle tasse, le uniche veramente nuove sono tre: sulla plastica "usa e getta", sugli zuccheri contenuti nelle bevande, sui giganti del web. Mi sento di difenderle come tasse di scopo utili per l' ambiente e la salute.

bonacciniBONACCINI







La plastica monouso, perché nel medio periodo incentiva l' impiego di materie prime compatibili con l' ambiente e promuove la trasformazione industriale. Lo zucchero, perché oggi l' incidenza dell' obesità in Italia tra i ragazzi fino a 12 anni è superiore alla media dell' Unione europea. E sui giganti del web non penso che sia necessario aggiungere molto.

Nel loro insieme valgono 2 miliardi. Ciò detto anche in questo caso ascolteremo le opinioni di tutti. In particolare riguardo alla plastica rifletteremo sulle osservazioni del Presidente dell' Emilia Romagna Bonaccini, e siamo pronti a confrontarci con i produttori e gli esperti del settore». Intanto

Bruxelles ha dubbi sulle coperture.
Roberto Gualtieri, Pierre Moscovici, Udo BullmannROBERTO GUALTIERI, PIERRE MOSCOVICI, UDO BULLMANN
«Ci sono. Abbiamo anche 3,3 miliardi che provengono dalle misure di contrasto all' evasione fiscale. Una battaglia che sembra uscita dall' agenda e che invece considero una delle ragioni per cui vale la pena stare al governo, una questione di giustizia sociale imprescindibile davanti alla montagna di 109 miliardi di evasione».
Però parlano tutti di tasse.

E' popolare e facile giocare con i numeri. Ma come rispondere?
tasseTASSE
«Sulle imposte esistenti, tra aumenti e rimodulazioni la differenza di gettito tra 2019 e 2020 sarà circa di 1,5 miliardi a fronte di 27 miliardi di minori imposte. In altre parole, ci si accapiglia sul 5% della manovra, facendo dimenticare ai cittadini l' importanza dell' altro 95. Quando sono arrivato al Ministero in via XX Settembre ho trovato una bozza di manovra che aumentava le tasse di 6 miliardi con un intervento lineare pesantissimo sulle agevolazioni fiscali, e ne tagliava altri 6 miliardi a scuola, sanità ed enti locali. Noi invece non solo non abbiamo tolto un euro ai Comuni, che poi si sarebbe trasformato in maggiori tasse locali, ma li rendiamo protagonisti del piano straordinario di investimenti pubblici. Che peccato vanificare tutto questo con le "tasse percepite"».

Lei viene dalla politica europea. Quella italiana le sta rendendo la vita quanto meno difficile. E' inevitabile?
roberto gualtieri claudio borghiROBERTO GUALTIERI CLAUDIO BORGHI
«Dovremmo recuperare un modo sano di fare politica: confrontarci nel merito delle questioni utili a migliorare le condizioni di vita per i cittadini. Spiegare con parole di verità cosa si può fare e cosa non si può fare, almeno oggi.
LUCIANA LAMORGESE ROBERTO GUALTIERILUCIANA LAMORGESE ROBERTO GUALTIERI
E lavorare perché diventi possibile domani».

A proposito di domani. Le nozze Fca/Psa pongono un caso concreto per l' industria italiana che ha bisogno di manutenzione. Cosa farebbe?
john elkannJOHN ELKANN
«Ecco un tema decisivo per il futuro dell' Italia a cui la politica dovrebbe dedicare attenzione. La fusione Fca-Psa è un' operazione strategica che permetterà al gruppo di raggiungere la dimensione di scala necessaria a sostenere gli investimenti richiesti dalla transizione tecnologica in atto. Il governo ha un forte interesse a che la nostra produzione nel settore automotive sia non solo preservata ma valorizzata e rilanciata, anche perché ciò è essenziale per mantenere la vitalità della filiera componentistica.

Per questo abbiamo avviato un dialogo con l' azienda che è utile anche a calibrare al meglio gli interventi di politica industriale a livello italiano ed europeo che possono concorrere a sostenere gli investimenti in ricerca e innovazione tecnologica connessi allo sviluppo di una mobilità sostenibile».

STANGATA DA 1,8 MILIARDI: SUI CONSUMATORI PESERÀ FINO A 165 EURO ALL'ANNO
Francesco Bisozzi per “il Messaggero”
tasseTASSE

Ora c'è anche la stima ufficiale del governo. La tassa sulla plastica vale quasi 1,8 miliardi. Nel 2020 frutterà solo, un miliardo perché i primi incassi arriveranno a luglio. Ma la batosta si farà sentire sul settore industriale e sui consumatori. L'imposta da 1 euro al chilogrammo, anche se dal suo raggio d'azione è stato escluso il Pet, garantirà insomma incassi miliardari, ma non si abbatterà solo sulle circa duemila aziende del settore degli imballaggi, che occupano 50 mila addetti, impatterà anche su quelle della componentistica auto, che sono oltre 2100, fino a quelle dell'arredo Made in Italy, che sono poco meno di 30 mila.

I PRIMI FERITI
roberto gualtieriROBERTO GUALTIERI
«Si colpisce in questo modo non uno ma molti settori industriali, senza tenere conto del fatto peraltro che al giorno d'oggi sono sempre di più le imprese che contribuiscono già all'economia circolare», ha lanciato l'allarme Paolo Scudieri, presidente del gruppo Adler, leader nella componentistica automotive. Come detto, anche se i primi a essere feriti dal balzello saranno imprenditori e fabbriche, non ci vuole particolare fantasia per immaginare che alla fine l'impatto della plastic tax verrà scaricato in larga parte sui prezzi finali dei prodotti.
giuseppe conte roberto gualtieri 9GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI 

Risultato, per Federconsumatori il carrello della spesa costerà 138 euro in più all'anno, mentre il Codacons calcola che la stangata green si tradurrà in un esborso extra di 165 euro. Il prezzo di una bottiglietta d'acqua usa e getta, per esempio, aumenterà stando alle previsioni di circa 5 centesimi. Ma nel radar dell'ecotassa c'è spazio per un po di tutto. L'imposta prenderà di mira bottiglie, buste e vaschette per gli alimenti, i contenitori in tetrapak utilizzati per latte, bibite o vini, oltre a quelli per detersivi realizzati con materiali plastici, i tappi e le etichette.

roberto gualtieri alberto bagnaiROBERTO GUALTIERI ALBERTO BAGNAI
E ancora: la plastic tax colpirà pure gli imballaggi in polistirolo espanso, i rotoli in plastica pluriball e le pellicole e film in plastica estensibili che servono per la protezione o la consegna di prodotti come elettrodomestici o apparecchiature informatiche. Salva la plastica riciclata, il Pet delle bottiglie per bevande. Salve le siringhe. Salvi pure i prodotti riutilizzabili come le borracce.

Alle aziende che adegueranno i loro macchinari per produrre materiali biodegradabili e compostabili il governo ha promesso infine un incentivo, un credito d'imposta nella misura del 10 per cento delle spese sostenute nel 2020 fino a un massimo di 20 mila euro. Incentivo che però rischia di non essere sufficiente a placare le polemiche. Il tributo green per le imprese serve solo a fare cassa e non mira a favorire la riconversione dei settori coinvolti. Per Confindustria la misura «penalizza i prodotti e non i comportamenti e rappresenta unicamente un'imposizione diretta a recuperare risorse ponendo ingenti costi a carico di consumatori, lavoratori e imprese».
tasseTASSE

esagerare con gli imballaggi 8ESAGERARE CON GLI IMBALLAGGI











Massimo Covezzi, in qualità di presidente di PlasticsEurope Italia, l'associazione europea delle materie plastiche, ha ricordato che l'industria della plastica sta ulteriormente investendo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare e ha sottolineato il rischio di penalizzare con la plastic tax un'intera filiera produttiva (produzione, trasformazione, macchinari e riciclo) che conta in Italia oltre 10 mila aziende, 150 mila addetti e un fatturato di oltre 40 miliardi di euro.
esagerare con gli imballaggi 9ESAGERARE CON GLI IMBALLAGGI 

LE REAZIONI
Secondo le associazioni, dunque, una stretta generalizzata sulla produzione rischia soltanto di frenare l'industria senza incentivare buone pratiche e c'è chi minaccia addirittura uno sciopero fiscale per protestare contro il tributo ecologista. Insomma, la plastic tax, anche nell'attuale versione, stando a quanto affermano gli addetti ai lavori corre il pericolo di trasformarsi in un autentico boomerang. Ma il governo giallorosso, che pur di venire incontro a imprese e consumatori ha posticipato alla seconda metà del 2020 l'entrata in vigore del balzello, non sembra disposto a rinunciarvi.
Fonte: qui

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