9 dicembre forconi: SEGOLENE ROYAL NELLA SUA AUTOBIOGRAFIA: "E’ IN CORSO IL VERTICE ITALO-FRANCESE A VENEZIA. ERAVAMO IN UN MOTOSCAFO: RENZI, HOLLANDE, DUE MINISTRI E ME. I DUE MINISTRI GUARDANO IL PROGRAMMA E BISBIGLIANO TRA LORO LASCIANDOSI SFUGGIRE UNA GRASSA RISATA CITANDO IL NOME DI UNA MINISTRA ITALIANA ''BRAVA A FARE ALTRO…”

venerdì 2 novembre 2018

SEGOLENE ROYAL NELLA SUA AUTOBIOGRAFIA: "E’ IN CORSO IL VERTICE ITALO-FRANCESE A VENEZIA. ERAVAMO IN UN MOTOSCAFO: RENZI, HOLLANDE, DUE MINISTRI E ME. I DUE MINISTRI GUARDANO IL PROGRAMMA E BISBIGLIANO TRA LORO LASCIANDOSI SFUGGIRE UNA GRASSA RISATA CITANDO IL NOME DI UNA MINISTRA ITALIANA ''BRAVA A FARE ALTRO…”


“QUELLA LÌ DEV'ESSERE BRAVA A FARE ALTRO, MICA LA POLITICA…”. E’ IL COMMENTO CHE DUE MINISTRI FRANCESI HANNO FATTO, RIDENDO DI GUSTO, SU UNA MINISTRA ITALIANA NEL 2016...

RENZI IMPALLIDISCE E INCROCIA IL MIO SGUARDO COSTERNATO. NON PUÒ RIMPROVERARE I MINISTRI FRANCESI. VADO IN SUO SOCCORSO: "POVERI ABBRUTITI, MA VI SIETE VISTI?"

ROYAL TACE I NOMI. UN ANSA DEL 7 MAR 2016 SCRIVE I NOMI DELLE MINISTRE ITALIANE...

FRASI SESSISTE SULLA MINISTRA ITALIANA. IL DIARIO-DENUNCIA DI SÉGOLÈNE
Claudio Bozza e Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

MATTEO RENZI - FRANCOIS HOLLANDE - SEGOLENE ROYALMATTEO RENZI - FRANCOIS HOLLANDE - SEGOLENE ROYAL
«Quello che finalmente posso dirvi» (edizioni Fayard) è il libro, uscito ieri in Francia, con il quale Ségolène Royal racconta trent'anni di lotte ambientaliste e femministe, e una carriera politica da protagonista. L'ex candidata socialista alle presidenziali del 2007, ministra per la prima volta 26 anni fa e oggi ambasciatrice nei negoziati per l'Artico e l' Antartide, evoca un «dovere» di parlare: «Non avevo l'intenzione di scrivere subito sulla mia esperienza politica e umana - è l'attacco del libro -, ma nel momento in cui le donne si esprimono liberamente, in particolare con il movimento #MeToo, molte di loro mi hanno chiesto la mia testimonianza».

IL LIBRO DI SEGOLENE ROYALIL LIBRO DI SEGOLENE ROYAL
E per motivi diversi nessuno dei colleghi maschi ne esce bene: né l'ex presidente e padre dei suoi quattro figli François Hollande che l'ha «crudelmente tradita», né il presidente attuale Emmanuel Macron o gli ex premier Manuel Valls e Lionel Jospin, e neanche tre ministri francesi protagonisti, in due distinte occasioni, di commenti ignobili nei confronti di una collega italiana. Royal tace i nomi, «ma loro si riconosceranno».

Otto marzo 2016, vertice italo-francese a Venezia. «Lo scenario è magnifico. Matteo Renzi, il primo ministro italiano, ha fatto le cose per bene - scrive Royal -. Ci troviamo in un motoscafo nella laguna di Venezia all'uscita dell'aeroporto. Siamo in pochi. I due leader, due ministri uomini e me. I due ministri guardano il programma della giornata e bisbigliano tra loro lasciandosi sfuggire una grassa risata. Il mio sguardo chiede loro che cosa li fa divertire tanto e a quel punto li rivedo come se fosse oggi, stravaccati, senza alcun ritegno, scoppiare a ridere citando il nome di una ministra italiana che parteciperà alla riunione di lavoro: "Quella lì dev'essere brava a fare altro, mica la politica"».

segolene royal un messaggio di auguri a valerieSEGOLENE ROYAL UN MESSAGGIO DI AUGURI A VALERIE
Nella ricostruzione di Ségolène Royal, «il presidente francese fa finta di non avere sentito nulla mentre Matteo Renzi impallidisce e incrocia il mio sguardo costernato. Non può rimproverare i ministri francesi. Vado in suo - e anche in mio - soccorso perché ero davvero scioccata come ministra e umiliata come donna, e rispondo loro "Poveri abbrutiti, ma vi siete visti?"».

Interpellato dal Corriere, l'ufficio stampa di Renzi offre un versione diversa, pur confermando il passaggio in motoscafo durante la visita a Venezia. «Renzi era in motoscafo con Hollande insieme a Royal e alle ambasciatrici Maria Angela Zappia e Catherine Colonna, oltre all' ambasciatore italiano in Francia Giandomenico Magliano. Non c'erano ministri».

valerie trierweilerVALERIE TRIERWEILER






Secondo i collaboratori dell'ex premier nessuno sentì commenti sessisti, né Renzi - che pure parla il francese - né gli ambasciatori Zappia e Magliano. «Probabilmente le frasi incriminate furono dette in presenza della delegazione francese. E se comunque furono pronunciate pubblicamente nessuno degli italiani le sentì». Ségolène Royal scrive peraltro che non era la prima volta. Il 24 febbraio 2015, in occasione del vertice franco-italiano precedente, stavolta all' Eliseo, le due delegazioni sono sedute a tavola una di fronte all' altra per la colazione di lavoro.

francia hollande e julie gayetFRANCIA HOLLANDE E JULIE GAYET
«Alla mia destra un ministro, e non dei meno importanti, si accosta a me e mentre la stessa ministra italiana prende la parola mi dice: "Hai visto quella? Sarebbe più brava a fare qualcos'altro, mica a occuparsi del suo ministero". Non credo alle mie orecchie. La stessa volgarità che in motoscafo a Venezia. Quindi, è così che certi uomini parlano delle donne nell' esercizio delle loro funzioni. Non so che cosa mi ferisce di più: se la frase in sé, o che quel ministro abbia immaginato che la sua riflessione stupida mi avrebbe fatto ridere».

RITORNO AL VELENO DI SÉGOLÈNE: INSULTI OSCENI TRA VALLS E MACRON
Francesca Pierantozzi per “il Messaggero”

hollande segolene royal trierweiler julie gayetHOLLANDE SEGOLENE ROYAL TRIERWEILER JULIE GAYET
Infaticabile Ségolène Royal. A 65 anni (di cui 36 in politica) l' ex ministra francese e ex candidata alle presidenziali, pensa se lanciarsi di nuovo in politica (potrebbe guidare lei un listone socialista-verde alle prossime europee) e intanto pubblica il suo #metoo: «Ce que je peux enfin vous dire» (quello che posso finalmente dirvi), quasi trecento pagine edite da Fayard da ieri in libreria per raccontare calvari, sberleffi, commenti e altre amenità cui hanno diritto le donne in politica in generale e lei in particolare, da quando salì per la prima volta alla tribuna dell' Assemblée Nationale e le gridarono «nu-da!» fino al tradimento in diretta dell' ex compagno François Hollande.

I RACCONTI
«Vi dirò quello che la maggior parte delle donne subisce in silenzio in politica» annuncia nell' introduzione. E ci dice di quando la chiamarono per offrirle un ministero (lei sperava nella Giustizia): «Hai quattro figli, il ministero della Famiglia è il posto giusto per te», o quando, da candidata alle presidenziali contro Sarkozy, incassava dai suoi compagni di partito epiteti incoraggianti come «ragazzina febbrile ed eccitata», «super nanny della politica».

IL BACIO DI HOLLANDE A SEGOLENE ROYAL jpegIL BACIO DI HOLLANDE A SEGOLENE ROYAL
Di Hollande massacra prima la presidenza («un miscuglio di disinvoltura e bonarietà») piena di «errori», e poi la condotta coniugale, «la violenza dell' adulterio» (con Valérie Trierweiler), che confessa - sperò a lungo fosse «una sbandata». Per Macron (di cui critica «l' esercizio solitario del potere») ammette una certa simpatia sul piano personale: «Ha osato sposare una donna di oltre vent' anni più grande: mi sono detta che deve essercene voluto di coraggio e determinazione, insomma di amore, per affrontare le critiche, il sarcasmo, la stupidità e la cattiveria.

I GIOVANI DEPUTATI SEGOLENE ROYAL E FRANCOIS HOLLANDE 1988I GIOVANI DEPUTATI SEGOLENE ROYAL E FRANCOIS HOLLANDE 1988
Lo capisco ancora meglio visto che io stessa sono stata crudelmente tradita prima e durante la campagna del 2007 per una donna di dieci anni più giovane di me, che a sua volta sarà tradita per una donna di dieci anni più giovane di lei (Julie Gayet, ndr.): dieci più dieci fanno vent' anni, ma nell' altro senso. Molto più convenzionale, no?».

MINISTRE ITALIANE
Il #metoo di Ségolène coinvolge anche ex ministre italiane. Senza fare nomi, Royal racconta dei due vertici Francia-Italia tra Renzi e Hollande cui ha assistito nel febbraio 2015 all' Eliseo e nel marzo 2016 a Venezia: in entrambi i casi «una ministra italiana» fu oggetto di commenti gaudenti di ministri francesi, di cui uno «non dei meno importanti, il cui look non lascia pensare a volgari commenti maschilisti».

VALLS MACRONVALLS MACRON
«Quella deve essere brava a fare ben altro che la politica», o «altro che ministero, quella starebbe meglio da un' altra parte» hanno commentato i ministri francesi, lasciando a Ségolène, che li aveva sentiti, il compito di redarguirli: «poveri cretini, ma non vi vedete?».
E a proposito di scontri al testosterone Ségolène Royal racconta anche di un duello verbale tra l' allora premier Manuel Valls ed Emmanuel Macron: «La crescita economica è a mezz' asta» aveva commentato l' ex ministro dell' Economia. Valls si era risentito e gli aveva sibilato all' Assamblée Nationale: «E anche il tuo c...è a mezz' asta?»

MARIA ELENA BOSCHI AL MAREMARIA ELENA BOSCHI AL MARE
ANSA: ITALIA-FRANCIA:RENZI ACCOGLIERA' HOLLANDE ALLE 17 A P. DUCALE
(ANSA) - ROMA, 7 MAR 2016 - Domani, martedi' 8 marzo, avra' luogo a Venezia il trentatreesimo Vertice intergovernativo italo-francese, dedicato alla memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa al Teatro Bataclan durante gli attacchi terroristici di Parigi dello scorso novembre. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi accogliera' il presidente della Repubblica francese Franois Hollande alle 17 a Palazzo Ducale e, a seguire, i due presidenti si riuniranno per un incontro bilaterale.    

Al Vertice intergovernativo parteciperanno i ministri degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, dell'Interno Angelino Alfano, della Difesa Roberta Pinotti, dell'Economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, dell'Ambiente Gianluca Galletti, delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, dell'Istruzione e dell'universita' Stefania Giannini, delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi e i sottosegretari alle Politiche Europee Sandro Gozi e al Lavoro Luigi Bobba. Sono previsti incontri bilaterali dei ministri con i rispettivi omologhi francesi, al termine dei quali avra' inizio la riunione plenaria presieduta dai presidenti Renzi e Hollande. Il Vertice si concludera' con una conferenza stampa dei due presidenti, prevista per le ore 19."
stefania giannini al mare 13STEFANIA GIANNINI AL MARE

RENZI E HOLLANDE A VENEZIA, AL VIA VERTICE ITALIA-FRANCIA
(ANSA) - VENEZIA, 8 MAR 2016 - Il premier Matteo Renzi e il presidente francese Francois Hollande sono appena arrivati a piazza san Marco, a Venezia, per il 33/mo vertice italo- francese. Renzi ha accolto Hollande di fronte al palazzo dei Dogi, dove si svolgera' il summit, con gli onori militari e i rispettivi inni nazionali. Al vertice, dedicato alla memoria di Valeria Solesin, la ragazza italiana che ha perduto la vita negli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi, partecipa una folta delegazione dei governi di Roma e Parigi.

Il vertice e' iniziato con un bilaterale Renzi-Hollande. In contemporanea gli incontri tra i rispettivi ministri. Per l'Italia partecipano il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan, quello dell'interno Angelino Alfano, della Difesa Roberta Pinotti, degli Esteri Paolo Gentiloni, dell'ambiente Gianluca Galletti, delle infrastrutture Graziano Delrio ed il sottosegretario per gli Affari Ue, Sandro Gozi.

pinottiPINOTTI
La delegazione dei ministri francesi e' invece composta dai responsabili degli Esteri, Jean Marc Ayreult, dell'economia Michel Sapin, dell'ambiente Segolene Royale, della Difesa Jean-Yves Le Drian, dell'Interno Bernard Cazeneuve. E, ancora, Patrick Kanner, Jean Vicent Place, Harlem Desir e Alain Vidalies, responsabili dei dicasteri della gioventu', per le riforme, degli affari europei e dei trasporti.

Tanti i temi sul tavolo. Da quelli internazionali come la Libia, la Siria, l'Iraq, la lotta al terrorismo e all'Isis a quelli europei - migranti e crescita in primo piano - passando agli argomenti bilaterali. Tra questi ultimi anche il dossier Tav che dovrebbe vedere nel corso del vertice la firma del protocollo per la ripartizione dei costi tra Italia e Francia, uno degli ultimi tasselli per l'avvio della linea Torino-Lione. Nel corso del vertice - dedicato alla Solesin e alle vittime degli attacchi di Parigi del novembre scorso - atteso anche un incontro, a Palazzo dei Dogi, tra i genitori della ricercatrice veneziana e i due leader.  

Fonte: qui

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