9 dicembre forconi: L’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO BOCCIA IL DEF

mercoledì 10 ottobre 2018

L’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO BOCCIA IL DEF


"PREVISIONI DI CRESCITA TROPPO OTTIMISTICHE” 

L'AUDIZIONE DEL PRESIDENTE PISAURO E I MOTIVI DELLA MANCATA "VALIDAZIONE" 

LA PALLA PASSA A TRIA 

ECCO COSA PUO’ SUCCEDERE ORA 

CONTE: "LA MANOVRA NON CAMBIA, SI RAFFORZA" 

SALVINI E DI MAIO: "TIRIAMO TRANQUILLAMENTE E ORGOGLIOSAMENTE AVANTI"

Il M5s: "I tecnici dell'Ufficio parlamentare Bilancio nominati da Grasso e Boldrini"


Da ansa.it
"I numeri della manovra di bilancio non sono assolutamente in discussione, anzi la manovra stessa si rafforza con il piano di investimenti per il Paese di cui domani discuteremo insieme alle principali aziende di Stato nel corso della cabina di regia qui a Palazzo Chigi". Lo afferma il premier Giuseppe Conte. Di Maio-Salvini, manovra non cambia, andiamo avanti . Così i due vicepremier davanti a P.Chigi: 'Il tetto 2,4% resta'.

A vertice iniziato sulla manovra ha in scena un vero e proprio blitz, davanti Palazzo Chigi, di Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i due vicepremier e leader dei partiti di maggioranza. E' un blitz non programmato, tanto che i cronisti che seguivano il vertice sulla manovra nella sede del governo sono avvertiti solo pochi istanti prima. Di Maio esce in maniche di camicia, Salvini in giacca senza cravatta e i due, ad una manciata di minuti dalla bocciatura dell'Ubp della Nadef, assicurano davanti alle telecamere che sulla nota di aggiornamento "tiriamo tranquillamente e orgogliosamente avanti". I due vicepremier poi arrivano fino al limite della piazza antistante Palazzo Chigi dove, dietro le transenne che la separano da via del Corso, sono acclamati da una scolaresca che passava di lì. Subito dopo Di Maio e Salvini rientrano a Palazzo Chigi.
tria conte di maio salviniTRIA CONTE DI MAIO SALVINI

La bocciatura del Def da parte dell'ufficio parlamentare di bilancio? "Ascoltiamo tutti ma gli italiani ci chiedono di tirare dritto". Così risponde Matteo Salvini in una dichiarazione a piazza Colonna. "Cambiare" l'impostazione della manovra "sarebbe tradire i cittadini", afferma il leader M5s Luigi Di Maio.

PREVISIONI TROPPO OTTIMISTICHE
Gianni Trovati per www.ilsole24ore.com

Le previsioni di crescita alla base della manovra sono «troppo ottimistiche», e ci sono «forti rischi al ribasso» per la congiuntura debole e le «turbolenze finanziarie».
EUROPE THE FINAL COUNTDOWNEUROPE THE FINAL COUNTDOWN
È per queste ragioni che l'Ufficio parlamentare di bilancio, cioè l'Authority istituita dalla riforma dei conti attuativa del Fiscal Compact, ha negato la «validazione» del programma posto dal governo alla base della Nota di aggiornamento al Def. Arriva così, nell'audizione serale alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, la prima bocciatura ufficiale del documento governativo, criticato in commissione anche da Bankitalia e Corte dei conti. Ora basta che un terzo dei componenti della commissione, con una mossa scontata per l'opposizione, chieda al governo di tornare Parlamento per attivare il meccanismo del «comply or explain».

Il ministro dell'Economia, insomma, può adeguarsi alle indicazioni dei tecnici, con una revisione al ribasso delle stime di crescita che però imporrebbe di ripensare tutto l'impianto della manovra, oppure spiegare perché intende tenersi fedele ai numeri. Ma l'intoppo non è da poco.

L'agenda di Tria è fittissima. Secondo quanto risulta all’agenzia Radiocor, il ministro dell’Economia sarà costretto a un tour de force: risponderà infatti domani in Parlamento alle obiezioni formulate dall'Ufficio parlamentare di Bilancio. In serata, poi, partirà per Bali dove è in programma il meeting annuale del Fondo monetario fino a sabato 13.
salvini di maioSALVINI DI MAIO

Altrettanto proibitivo è il calendario della manovra, perché entro lunedì sera va inviato a Bruxelles il Draft Budgetary Plan, cioè il programma dettagliato delle misure della manovra che andrà all'esame della commissione. E la data europea non ammette proroghe.

L'unico precedente in materia non aiuta a trovare la strada percorribile. L'Upb bocciò nell'autunno del 2016 anche le previsioni di crescita elaborate dal governo Renzi, e l'allora ministro dell'Economia cambiò i numeri fissando nel progetto di bilancio per la Ue un deficit al 2,3% invece che all'1,9% indicato nella NaDef. Un po' più di disavanzo rendeva verosimili le stime di crescita esaminate dall'Authority italiana. Ma Padoan poteva farlo senza sforare le regole Ue. Tria non è nella stessa condizione.
tria conte di maio salvini casalinoTRIA CONTE DI MAIO SALVINI CASALINO

DEF BOCCIATO
Annalisa Cangemi per www.fanpage.it

Arriva la prima bocciatura per il Def: l'Ufficio parlamentare di bilancio non valida le previsioni macroeconomiche 2019 contenute nel quadro programmatico della Nota d'aggiornamento al Def, specificando che "i significativi e diffusi disallineamenti relativi alle principali variabili del quadro programmatico rispetto alle stime elaborate dal panel dei previsori rendono eccessivamente ottimistica la previsione di crescita sia del Pil reale (1,5%) sia di quello nominale (3,1%), variabile quest'ultima cruciale per la dinamica degli aggregati di finanza pubblica". A dirlo è il presidente, Giuseppe Pisauro, davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

Il motivo della mancata validazione è da rintracciare nella deviazione "significativa" della regola sul saldo strutturale a cui si aggiunge una deviazione significativa "anche per la regola della spesa": "Nel caso lo sforzo di bilancio per il 2019 venisse confermato nel Documento programmatico di bilancio (DPB) e se tale sforzo fosse giudicato dalla Commissione Ue chiaramente al di sotto di quanto raccomandato dal Consiglio a luglio (aggiustamento strutturale di 0,6 punti), essa potrebbe considerare come ‘particolarmente grave' il mancato rispetto delle regole del Patto".
giovanni triaGIOVANNI TRIA

Il presidente Pisauro ha poi sottolineato che l'incidenza sul Pil degli investimenti dovrebbe aumentarne dall'1,9 per cento del 2018 al 2,3 per cento nel 2021, "obiettivo certamente condivisibile ma particolarmente ambizioso se raffrontato all'andamento recente". Secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio i dati mostrano come gli investimenti presentino tassi di variazione negativi dal 2010 al 2017 e nel 2018 dovrebbero registrare una riduzione del 2,2 per cento a fronte di un incremento previsto nel Def del 2,5 per cento. Nella Nota si programmano invece aumenti degli investimenti del 16 per cento nel 2019, 10,7 per cento nel 2020 e 7,1 per cento nel 2021.

Fonte: qui

P.S.
"L'Ufficio Parlamentare di Bilancio si è rifiutato di validare la nostra Nota al Def, che per la prima volta dopo tanti anni presenta stime di crescita prudenti".










Lo si legge sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle, che attacca: "Ricordiamo bene chi ha nominato Giuseppe Pisauro, Alberto Zanardi e Chiara Goretti, rispettivamente Presidente e consiglieri dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, organismo teoricamente indipendente che valuta le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del governo. Furono Pietro Grasso e Laura Boldrini nell'aprile 2014, durante il governo Renzi. Cosa potevamo aspettarci da un organismo che risponde ancora ad una ex maggioranza oggi ridotta a rabbiosa opposizione?".

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA CONFERMA LE PREVISIONI DEL DEF: SECONDO TRIA L’UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO HA SBAGLIATO I CONTEGGI SUL DISINNESCO DELLE CLAUSOLE IVA

TRIA, GOVERNO CONFERMA PREVISIONI DEF
giovanni triaGIOVANNI TRIA
(ANSA) - "A seguito della mancata validazione del quadro macro economico programmatico da parte dell'Ufficio parlamentare di bilancio il Governo ritiene opportuno confermare le previsioni contenute nella NaDef". Lo ha detto il ministro dell'economia, Giovanni Tria, in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato dopo la mancata validazione della Nota di aggiornamento al Def da parte dell'Upb.

TRIA: STIME ANALISTI BASATE SU INFORMAZIONI OBSOLETE
(ANSA) - "Ciò di cui si dovrebbe discutere è unicamente il delta tra il quadro tendenziale e quello programmatico e non la misura in cui la previsione ufficiale si distacca dalle previsioni di analisti o istituzioni internazionali.

triaTRIA
Tali previsioni sono state pubblicate in tempi diversi e sulla base di informazione parziali e obsolete alla luce delle scelte di politica economica del governo". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, dopo la bocciatura della Nadef da parte dell'Upb e la pubblicazione delle stime del Fmi.

Rispondendo ai rilievi dell'Ufficio parlamentare di bilancio sul quadro programmatico, Tria ha insistito in particolare sul diverso 'conteggio' degli effetti del disinnesco delle clausole Iva. "Dalle osservazioni dell'Upb sembrerebbe che la maggior parte degli analisti abbia incorporato la completa disattivazione delle clausole Iva negli scenari elaborati già prima della presentazione della NaDef, prospettando un tasso di crescita del Pil reale intorno all'1,0 per cento", ha sottolineato il ministro.
lettera ue triaLETTERA UE TRIA

Non così per il governo. "In realtà nelle stime del Mef la disattivazione delle clausole Iva è incorporata nel quadro programmatico", ha spiegato ancora Tria, evidenziando che proprio il disinnesco avrà un impatto positivo sul Pil. A questo punto quindi, ha concluso, "il moltiplicatore delle altre misure risulta ben inferiore all'unità" ritenuta eccessiva dal panel di analisti a cui fa riferimento l'Upb.

DEF: TRIA, +0,6% PIL DA MANOVRA, +0,3 REDDITO-PENSIONI
(ANSA) - L'impatto sul tasso di variazione del Pil della manovra è di 0,6 punti percentuali nel 2019. Lo ha detto il ministro Tria che ha 'spacchettato' gli effetti delle misure. Nel 2019 l'Iva (costo 12,5 miliardi) spinge la crescita di 0,2 punti; reddito di cittadinanza e anticipo pensionistico costano 16 miliardi (+0,3 Pil); la flat tax 600 milioni (+0,1 Pil); gli investimenti 3,5 miliardi (+0,2 Pil); incentivi a investimenti e p.a. 1,8 miliardi (+0,1% Pil); spese indifferibili 2,3 miliardi (+0,1). Le coperture (6,9 mld tagli; 8,1 mld entrate) riducono il pil di 0,4 punti.

MANOVRA 2019 DA 36,7 MILIARDI
(ANSA) - Il conto delle misure della manovra prevede interventi per 36,7 miliardi nel 2019. E' quanto emerge dai dati forniti dal ministro dell'Economia Giovanni Tria in commissione Bilancio. Le coperture sono realizzate per 22 miliardi da maggior deficit e da 15 miliardi di tagli e maggiori entrate.
salvini di maioSALVINI DI MAIO

TRIA, FAREMO DI TUTTO PER RECUPERARE FIDUCIA MERCATI
 (ANSA) - "Sappiamo tutti che lo spread attuale ma anche quello dell'anno scorso non riflette e non rifletteva i fondamentali dal punto di vista della sostenibilità del debito. Il governo vuole recuperare la fiducia e cercherà di fare di tutto per recuperare la fiducia. Non possiamo però pensare: non abbiamo fiducia e allora non facciamo manovre di crescita. Nessun governo può porsi su questo piano". Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in Commissione Bilancio.

SALVINI, SPREAD A 400? NOI TIRIAMO DRITTI
EUROPE THE FINAL COUNTDOWNEUROPE THE FINAL COUNTDOWN
(ANSA) - "Non prendo in considerazione l'ipotesi e nessun numero, noi tiriamo dritti fino a che i giovani italiani non smetteranno di emigrare per trovare lavoro". Così Matteo Salvini a chi chiedeva se fosse ipotizzabile una modifica alla manovra se lo spread arrivasse a 400, come detto dal ministro Savona. "Non abbiamo paura di niente e di nessuno - ha aggiunto - quando leggeranno i numeri e i dati per gli investimenti, sono sicuro che tutti gli investitori scommetteranno sulla crescita dell'Italia".

ADESSO È GIALLO SULLA FLAT TAX. SALVINI: "TRIA SBAGLIA I CALCOLI"
Luca Romano per www.ilgiornale.it

I conti non tornano. Ancora duello sulle cifre nel governo. Questa volta a far scattare il duello tutto interno all'esecutivo sono le risorse detsinate alla flat tax.

il ministro dell economia giovanni tria (1)IL MINISTRO DELL ECONOMIA GIOVANNI TRIA
La misura principe della Lega che è entrata nel Def di fatto dovrebbe portare ad una sostanziale riduzione delle tasse. Ma attenzione: le stime dichiarate dal ministro dell'Economia Tria e quelle di Salvini non combaciano. Il titolare di via XX Settembre di fatto davanti al Parlamento rispondendo ai rilievi dell'Ufficio per il Bilancio ha affermato: "L'avvio della flat tax ha un ammontare di 0,6 miliardi nel 2019, 1,8 nel 2020 e 2,3 nel 2021 con un effetto "contenuto" sulla variazione del Pil che raggiunge 0,1 punti percentuali nel 2021".

tria conte di maio salviniTRIA CONTE DI MAIO SALVINI
Fate attenzione a questa cifra: 0,6 miliardi ovvero 600 milioni. Il ministro degli Interni ha un'opinione totalmente diversa e così manda un messaggio chiaro al ministro dell'Economia: "Non 600 milioni di euro come stimato dal ministro dell’Economia Tria ma ammonta a 1 miliardo e 700 milioni la riduzione fiscale prevista in manovra. Lunedì arriverà il decreto fiscale, i numeri saranno scritti e non mentono", ha affermato il titolare del Viminale a margine della cerimonia per il 40esimo anniversario della costituzione dei Nocs della Polizia. Insomma il Def continua ad agitare le acque del governo e di fatto è ancora braccio di ferro tra il Tesoro e Salvini sulle risorse da destinare per la riduzione del macigno fiscale su famiglie e imprese.

Fonte: qui



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