QUANDO IL PADRE SE NE ACCORGE, PER PAURA DI ESSERE ARRESTATO, NON CHIAMA I SOCCORSI LASCIANDO MORIRE IL PICCOLO TRA CONVULSIONI E ATROCI SOFFERENZE
“NON VOLEVO TORNARE IN CARCERE...”
Alessia Strinati per "www.leggo.it"
Trova in casa i cristalli di metanfetamina del padre e crede siano cereali. Il piccolo Curtis Collman III ha mangiato la droga del papà, lasciata incustodita dall'uomo nell'appartamento in un piatto da cucina, morendo a causa di una violenta overdose.
Credendo fossero cereali ha ingerito più di 180 volte la dose letale di metanfetamina per l’uomo. Quando il padre si è reso conto di quello che era successo non ha chiamato subito i soccorsi, temendo di poter finire in prigione, così ha lasciato che il figlio di appena 8 anni morisse tra atroci sofferenze senza nemmeno la possibilità di poter essere salvato.
L’incidente mortale è avvenuto a Jackson, in Indiana, il 21 giugno scorso, e ha portato all’arresto del padre del ragazzo, Curtis Collman II. L'uomo ha chiamato un amico dicendogli che il figlio stava male, come riporta anche la stampa locale, gli ha spiegato quello che era accaduto e gli ha detto di non voler tornare in prigione.
Vedendo il piccolo in preda alle convulsioni l'amico lo ha convinto ad andare in ospedale, ma ormai per Curtis era troppo tardi ed è morto poco dopo.
Il padre è stato arrestato e in questi giorni condannato dopo le accuse di negligenza e omicidio, nonché di furto e possesso di armi da fuoco. A suo carico aveva già altre segnalazioni come molestatore sessuale.
Fonte: qui
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