9 dicembre forconi: LA STORIA DELLA 32ENNE ROM, VASVIJA HUSIC, CHE HA GIÀ ALLE SPALLE CONDANNE PER 17 ANNI E NON FA UN GIORNO DI CARCERE PERCHE’ TUTTE LE VOLTE CHE LA FERMANO E’ INCINTA (HA GIA’ 9 FIGLI)

giovedì 2 agosto 2018

LA STORIA DELLA 32ENNE ROM, VASVIJA HUSIC, CHE HA GIÀ ALLE SPALLE CONDANNE PER 17 ANNI E NON FA UN GIORNO DI CARCERE PERCHE’ TUTTE LE VOLTE CHE LA FERMANO E’ INCINTA (HA GIA’ 9 FIGLI)

LA DONNA E’ STATA BLOCCATA DALLA POLIZIA ALLA STAZIONE TERMINI, A ROMA, MENTRE SFILAVA IL PORTAFOGLIO A UN TURISTA 

IL GIP HA CONVALIDATO IL FERMO MA ANCHE STAVOLTA…


LADRA ROMLADRA ROM
«Tanto non farò un giorno di galera, sono incinta, come tutte le altre volte». Una storia che i carabinieri della compagnia Roma Centro conoscono bene. Anche perché Vasvija Husic, rom bosniaca di 32 anni, senza fissa dimora, la ripete da tempo, ogni volta che viene bloccata nelle fermate della metropolitana dopo aver derubato i turisti. Questa volta i militari della stazione Vittorio Veneto dell' Arma l' hanno sorpresa in flagrante sul marciapiede di Termini mentre soffiava il portafoglio a uno straniero. È stata bloccata e portata in caserma.

Incinta da poche settimane, e già madre di nove figli, «Madame furto», come è stata ribattezzata dagli investigatori, è comparsa ieri mattina davanti al gip che non solo ha convalidato l' arresto ma ha anche disposto la reclusione della trentenne nel carcere di Rebibbia. Da dove, comunque, la donna potrebbe uscire entro breve, come le altre volte, visto il suo stato di salute. Ma a colpire è il periodo che la rom deve scontare dietro le sbarre sempre per furto: 17 anni e mezzo in dodici anni di carriera criminale.

STAZIONE TERMINISTAZIONE TERMINI
Quasi quattro lustri quindi stabiliti dall' ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata notificata anni fa alla rom, arrestata l' ultima volta a febbraio alla fermata Repubblica della metropolitana dove con tre sue allieve aveva aggredito una turista. Anche allora una gravidanza aveva consentito alla «Madame» di evitare il carcere e tornare in libertà.

Fonte: qui

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