9 dicembre forconi: IL 29ENNE MALIANO SACKO SOUMALYA È STATO ASSASSINATO A FUCILATE IN CALABRIA, NEL VIBONESE, MENTRE RACCOGLIEVA LAMIERE IN UN’EX FABBRICA CON ALTRI DUE MIGRANTI

lunedì 4 giugno 2018

IL 29ENNE MALIANO SACKO SOUMALYA È STATO ASSASSINATO A FUCILATE IN CALABRIA, NEL VIBONESE, MENTRE RACCOGLIEVA LAMIERE IN UN’EX FABBRICA CON ALTRI DUE MIGRANTI

FACEVA PARTE DELL’UNIONE SINDACALE DI BASE E DIFENDEVA I BRACCIANTI SFRUTTATI 

ORA SI TEME UNA NUOVA ROSARNO…

Gaetano Mazzuca per la Stampa

sacko soumalya 2SACKO SOUMALYA 
Raccoglieva lamiere in un' ex fabbrica divenuta discarica per costruire le nuove "case" dei suoi compagni. Non poteva immaginare che avrebbe pagato con la vita per quei pezzi di ferro vecchio. Sacko Soumalya, di 29 anni, originario del Mali, è morto così centrato alla testa da un colpo di fucile.

La disperata corsa verso l' ospedale di Reggio Calabria non è servita a salvargli la vita. I carabinieri coordinati dalla Procura di Vibo Valentia avrebbero una pista ben precisa da seguire e non si esclude che già nelle prossime ore possano chiudere il cerchio sul responsabile che la sera del 2 giugno ha sparato quattro colpi uccidendo il 29enne maliano e ferendo alla gamba Drame Madiheri, 39 anni.
sacko soumalya 1SACKO SOUMALYA 

Il luogo del delitto

Da alcuni giorni, si apprende da fonti investigative, erano arrivate segnalazioni per la continua presenza di migranti nell' ex stabilimento "La Fornace" di San Calogero.
Dopo l' ultimo drammatico incendio nella tendopoli di San Ferdinando, costato la vita alla nigeriana Becky Moses, i migranti avevano iniziato a utilizzare quelle lamiere abbandonate per costruire le loro baracche.

ubs reggio calabriaUBS REGGIO CALABRIA
Un via vai che potrebbe aver "infastidito" qualcuno che la sera del 2 giugno ha deciso di dare una drammatica "lezione". Un contributo decisivo potrebbe arrivare dalla testimonianza degli altri due giovani africani sopravvissuti.

«Servivano delle lamiere - ha raccontato Drame agli inquirenti - e così siamo partiti a piedi dalla tendopoli». Un' ora di cammino per raggiungere quella struttura abbandonata che, una decina d' anni fa, fu sequestrata perché nel suo sottosuolo sarebbero state stoccate illecitamente oltre 135 mila tonnellate di rifiuti pericolosi e tossici.

L' impegno nel sindacato
tendopoli san ferdinandoTENDOPOLI SAN FERDINANDO
I ragazzi avevano iniziato ad accatastare le lamiere quando hanno sentito il rumore di una macchina che si fermava a poca distanza: «Qualcuno - ha raccontato il maliano ferito - è arrivato a bordo di una Fiat Panda vecchio modello e ci ha sparato addosso, Sacko è caduto colpito alla testa. Io ho sentito un bruciore alla gamba.

Ho visto quell' uomo, bianco, con il fucile. Ha esploso quattro colpi dall' alto verso il basso». Sacko Soumalya li aveva solo accompagnati, lui infatti viveva nel nuovo campo allestito dalla prefettura.
tendopoli rosarnoTENDOPOLI ROSARNO

Tra le migliaia di ragazzi che vivono tra le baracche e le tende di San Ferdinando lo conoscevano tutti perché ormai da tempo era un punto di riferimento per i raccoglitori di agrumi nella piana di Gioia Tauro, in prima fila nelle lotte con l' unione sindacale di base.

«Non voglio alimentare tensioni - ci dice Peppe Marra del sindacato Usb rimasto nella tendopoli per tutta la giornata - ma credo che nessuno avrebbe sparato se fossero stati tre ragazzi bianchi».

tendopoli migrantiTENDOPOLI MIGRANTI
Per oggi il sindacato di cui faceva parte Soumalya ha convocato lo sciopero generale. Nessuno dei braccianti dell' Usb si presenterà nei campi.

Per le 10 si riuniranno in una grande assemblea per decidere le iniziative da intraprendere. Sacko era amico anche di don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro: «È morto - ha commentato il parroco - perché nei nostri territori qualcuno ha deciso così. In questa terra si muore non solo di 'ndrangheta, di tumore e di malasanità, ma anche di razzismo».

sacko soumalyaSACKO SOUMALYA
Già dalle ore immediatamente successive alla morte del giovane maliano il comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza ha deciso di aumentare il livello di guardia sulla tendopoli.

Si temono tensioni come quelle che poi sfociarono, nel 2010, nella rivolta di Rosarno quando i ragazzi africani utilizzati per la raccolta nei campi occuparono le strade del paese dopo che qualcuno aveva sparato contro un giovane con un fucile ad aria compressa.

Fonte: qui

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