9 dicembre forconi: FURIA SOCIAL: "TRADITORI, SE ANDATE COL PD VENIAMO A PRENDERVI A CASA"

giovedì 26 aprile 2018

FURIA SOCIAL: "TRADITORI, SE ANDATE COL PD VENIAMO A PRENDERVI A CASA"

’DOPO 11 ANNI, PRENDO ATTO CHE SI È PASSATO DAL VAFFANCULO, AL PD. CREDO CHE IL PROSSIMO VAFFANCULO GLI ITALIANI LO DARANNO A VOI LA RABBIA NEL MONDO M5S’’ 

“LA LEGA FA RISORGERE BERLUSCONI E IL M5S IL PD. ANDATEVENE A FANCULO TUTTI E DUE” 

DI MAIO NON VUOL CAPIRE CHE IL M5S E’ META’ DI DESTRA (CHE DETESTA RENZI), META’ DI SINISTRA (CHE ODIA BERLUSCONI). CON QUALSIASI ALLEANZA, DIMEZZERA’ I VOTI (GRILLO ASPETTA SULLA RIVA DEL FIUME)

Jacopo Iacoboni per La Stampa

La torsione improvvisa del Movimento verso il Pd è stata, forse, un po' troppo improvvisa persino per i suoi standard. È indicativo che i commenti del blog delle stelle, quello rimasto alla Casaleggio (dopo la migrazione di Grillo altrove), siano spessissimo di questo tenore: «Dopo 11 anni, prendo atto che si è passato dal vaffanculo, al Pd. Credo che il prossimo vaffanculo gli italiani lo daranno a voi. Che delusione». Oppure: «Ritorniamo al vaffa e ci prendiamo il 50%».

O ancora: «La più grande cazzata dopo il weekend è questa qui (storpiando una famosa canzone di Jovanotti). Sono contrario a qualsiasi accordo con il Pd e se il Pd dovesse dire di sì io andrò via e mi tessererò con la Lega». Se ne potrebbero citare tanti altri, più virulenti. Oppure dalla bacheca Facebook di Di Maio, dove gli danno del «traditore», ci sono punte di rabbia tipo questa: «Tra poco andrai ad elemosinare voti anche ai kebabbari, che finaccia che avete fatto». E questo per quanto riguarda ciò che avviene in luoghi ufficiali del partito. Nella propaganda non ufficiale le cose sono più esplicite, e a volte violente e cupe.
DI MAIO GIACHETTI PDDI MAIO GIACHETTI PD

Ai tempi del referendum costituzionale l' account antonio_bordin fu il terzo nodo Twitter, in Italia, della campagna del no. Ieri scriveva: «Fossi in @luigidimaio non mi preoccuperei molto dei quattro gatti renzisti che twittano #senzadime. Mi preoccuperei piuttosto dei milioni di elettori che, in caso di governo col #PD, scriveranno sulla scheda elettorale #SenzailM5S».

Oppure, con ancora maggiore violenza: "Il #PD detta le condizioni a #DiMaio: "agenda europeista" ovvero sottomissione alla #UE Euronazista, "politiche del lavoro" ovvero #jobsact per sempre, "equilibri di finanza pubblica" ovvero austerità e tagli. Accettate pure, tanto poi il popolo vi verrà a prendere sotto casa».

salvini di maioSALVINI DI MAIO
Altro account molto centrale nell' analisi di rete: Teladoiolanius, fortissimo nella propaganda pre-elettorale, molto anti-migranti, dedito alla bastonatura del Pd. Ieri scriveva: «Abbiamo lottato per anni per far sparire il Pd ed ora che c' eravamo riusciti come per miracolo risorge. La Lega fa risorgere Berlusconi e il M5S il Pd. Andatevene a fanculo tutti e due».

Oppure, abbastanza minaccioso: «Di Maio chiude a Salvini e inizia percorso col Pd. Anche se riuscirà a fare un governo, prevedo che non durerà molto e sarà anche l' ultimo. Di Maio ha tradito buona parte dell' elettorato: ne pagherà le conseguenze». @Valy_S spiega chiaramente che il M5S, se si andrà al voto, avrà bruttissime sorprese: «Come chiesto da Martina "di cui ha APPREZZATO LE PAROLE", Di Maio chiude il forno Lega per aprirlo col Pd "ci sono temi comuni". Il Pd però propone punti #leuropeisti ed imprescindibili. Speriamo si vada presto al voto. Per qualcuno sarà un' amara sorpresa».
BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIOBEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

Un secondo network di account, molti dei quali erano spesso citati nel blog di Grillo quand' era gestito dalla Casaleggio, tacciono, per esempio @carlucci_cc. Oppure, come @Oinot49, ripetono: «Mattarella, questa volta la volontà popolare va rispettata. L' unico governo votato dagli italiani è M5S Lega». Qualcuno prova a rigirarla in favore di Di Maio, ma è una difesa politichese. @tranellio, per esempio: «Preferisco un contratto di governo del M5S, che pur rischiando di più politicamente, può però avere un maggior controllo sull' eventuale partito democratico piuttosto che l' opposizione e dover subire nuovi abusi di fiducia di una qualsivoglia accozzaglia simil Nazareno». Fonte: qui

mattarella di maio boschiMATTARELLA DI MAIO BOSCHI

di maio


di maio
DI MAIO
















COLTO SUL “FATTO” 
 FATTO UN ALTRO PO' DI EDITING, DI MAIO HA IL SUO BEL CONTRATTINO BUONO PER TUTTI I GOVERNI: È TUTTO E NIENTE E QUANTO ALL'UNICA COSA CHE CONTA, LA POLITICA DI BILANCIO, IL CAPO POLITICO GRILLINO HA GIÀ DETTO "DEFICIT ALL'1,5%" (CIOÈ ANCORA AUSTERITÀ "EUROPEISTA", COSÌ È CONTENTO MARTINA). CERTO, ERA PIÙ FACILE SE A PALAZZO CHIGI CANDIDAVANO DIRETTAMENTE COTTARELLI 
COL VOTO DEL WEB, PER CARITÀ’’
Marco Palombi per Il Fatto

luigi di maio berlusconi salvini meloniLUIGI DI MAIO BERLUSCONI SALVINI MELONI
A quanto pare dopo mesi di campagna elettorale, qualche decina di milioni di voti e 51 giorni di lavorio politico siamo ormai vicini al governo Gentiloni. No, magari non proprio con Gentiloni, ché il nobiluomo dalla vita ha avuto già assai, ma Gentiloni in senso antropologico e politico per così dire. Come il lettore saprà, infatti, il Pd ieri ha "aperto" al dialogo coi 5 Stelle dopo aver incontrato il grillino Roberto Fico (il cui tocco, come quello dei re medievali, guarisce dalla scrofola e dall' opposizione).

DALEMA RENZI BERLUSCONI E DI MAIO COME I CUGINI DI CAMPAGNADALEMA RENZI BERLUSCONI E DI MAIO COME I CUGINI DI CAMPAGNA
Il Movimento, in cambio, ha detto che con la Lega faceva così per parlare, non era amore e ora cancellerà il numero dalla rubrica. Questo dialogo, ci dice il reggente democratico Martina, dovrà partire dai "100 punti del Pd" e in particolare da tre: l' europeismo; "il rinnovamento della democrazia, al di là della deriva plebiscitaria" (qualunque cosa voglia dire); "le politiche del lavoro e di contrasto alla povertà", ma rispettando "gli equilibri di finanza pubblica".

berlusconi salvini di maioBERLUSCONI SALVINI DI MAIO
Di Maio, com' è noto, ha invece il suo bel contrattino buono per tutti i governi e il suo bel programmino che, fatto un altro po' di editing, andrà benissimo alla bisogna: è tutto e niente e quanto all' unica cosa che conta, la politica di bilancio, il capo politico grillino ha già detto "deficit all' 1,5%" (cioè ancora austerità "europeista", così è contento Martina). Certo, era più facile se a Palazzo Chigi candidavano direttamente Cottarelli - col voto del web, per carità - ma quel che è fatto è fatto. Ci resta una sola speranza: che il cupio dissolvi di Renzi impedisca il governo del Pd. 

25 Aprile 2018

Fonte: qui

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