9 dicembre forconi: IGOR IL RUSSO CATTURATO IN SPAGNA DOPO UN CONFLITTO A FUOCO CON LA GUARDIA CIVIL

venerdì 15 dicembre 2017

IGOR IL RUSSO CATTURATO IN SPAGNA DOPO UN CONFLITTO A FUOCO CON LA GUARDIA CIVIL

SAREBBE STATO ARRESTATO NEI PRESSI DI SARAGOZZA DOVE SI ERA RIFUGIATO DURANTE LA SUA LATITANZA 

NELLA NOTTE HA UCCISO TRE PERSONE, DUE MILITARI E UN CIVILE DURANTE UNA SPARATORIA 

LA VEDOVA DI DAVIDE FABBRI: "SPERO SCONTI LA PENA MA..." - VIDEO!

























IGOR VACLAVICIGOR VACLAVIC
Igor il russo, il "killer di Budrio" che per mesi è stato oggetto di una gigantesca caccia all'uomo nel Ferrarese, secondo fonti di NewsMediaset sarebbe stato arrestato in Spagna, nei pressi di Saragozza, dove si era rifugiato durante la sua lunga fuga. Il latitante, sulle cui tracce erano da tempo i carabinieri, avrebbe ucciso tre persone nel Paese iberico prima di essere bloccato.

IGOR: POLIZIA CONFERMA, IMPRONTE DIGITALI SONO SUE
(ANSA) - La polizia scientifica italiana - secondo quanto apprende l'ANSA - ha concluso positivamente il riscontro delle impronte digitali rilevate ad Igor 'il russo' e immesse dalla guardia civil nella banca dati europea Afis con quelle già in possesso della polizia italiana. Il riscontro ha dato esito largamente positivo, confermando definitivamente che la persona arrestata è proprio quella ricercata per gli omicidi commessi a Budrio (Bologna) e Portomaggiore (Ferrara), avvenuti rispettivamente il primo e l'otto aprile scorsi.

IGOR: MINNITI, GRAZIE AD AUTORITÀ SPAGNA E CC
(ANSA) - "Un ringraziamento alle autorità spagnole, all'Arma dei carabinieri e il pensiero va alle vittime di Budrio e alle vittime in Spagna". Così il ministro dell'Interno Marco Minniti oggi a Rimini in prefettura per la firma del "Patto per la sicurezza avanzata" alla presenza dei 25 sindaci della Provincia.

IGOR: VEDOVA, SPERO SCONTI PENA, MA MIO DRAMMA RESTA
(ANSA) - "Spero che sconti la pena dovuta e che possa essere finalmente fatta giustizia. Anche se questo non potrà mai cambiare il mio dramma". Così Maria Sirica, vedova del barista Davide Fabbri, prima vittima di 'Igor il russo', ha reagito alla notizia dell'arresto del latitante serbo in Spagna. Secondo il suo avvocato, Giorgio Bacchelli, che ha riportato all'ANSA le dichiarazioni della donna, Sirica è "molto agitata e molto turbata" dalla notizia.

Fonte: qui

IGOR VACLAVIC E’ STATO CATTURATO PER SBAGLIO!  

LE FORZE DELL’ORDINE ERANO CONVINTE CHE IL CRIMINALE FOSSE A MALAGA E LÌ LO STAVA CERCANDO LA GUARDIA CIVIL IN CONTATTO CON LE NOSTRE FORZE DI POLIZIA 

MA A 200 CHILOMETRI DA SARAGOZZA, INVECE, QUALCUNO HA ASSALTATO LE VILLE ISOLATE DELLA CAMPAGNA 

GLI INVESTIGATORI PENSAVANO A UNA BANDA VIOLENTA DI ROMENI E INVECE…

Pierangelo Sapegno per http://notizie.tiscali.it

IGOR VACLAVICIGOR VACLAVIC
L’hanno preso per sbaglio, Igor il russo. Come sempre capita nelle grandi cacce ai latitanti, alla fine è un dettaglio incongruo, un destino inaspettato, a sparigliare le carte del mazzo. I carabinieri avevano segnalato agli inquirenti spagnoli la presenza in territorio iberico di Norbert Feher, il killer serbo che il primo aprile uccise il barista Davide Fabbri durante una rapina a Budrio e una settimana dopo la guardia ecologica Valerio Verri.

Ma sono coinvinti che si trovi a Malaga, coinvolto in un grande traffico di droga. E lì lo sta cercando la Guardia Civil in contatto con le nostre forze di polizia. A 200 chilometri da Saragozza, invece, qualcuno assalta le ville isolate della campagna nella zona di El Venturillo di Teruel, cittadina dell’Aragona.

MOLTE VITTIME ANCHE IN SPAGNA

IGOR VACLAVIC ARRESTATO IN SPAGNAIGOR VACLAVIC ARRESTATO IN SPAGNA
Gli investigatori pensano a una banda molto violenta di romeni. Al primo colpo hanno ucciso un cane. Ma la seconda volta, il 5 dicembre, un bandito armato di tutto punto non ha esitato a far fuoco contro il padrone di casa, un signore molto conosciouto soprannominato «Il fabbro», a Albalate del Arzobispo, sempre in Aragona. E quando il ranchero José Luis Iranzo segnala la presenza di uno di loro vicino alla sua fattoria, due uomini della Guardia Civil, Victor Romero Perez, 30 anni, e Victor Jesus Caballero Espinoza, di 38, prendono e vanno da lui.

CACCIA A IGOR VACLAVICCACCIA A IGOR VACLAVIC
«Non parla spagnolo», dice José Luis. «Dev’essere uno dei rumeni che cercate». Gli dicono di seguirli. I due militari non sono in divisa. Ma siccome questi rumeni hanno già dato prova della loro efferatezza, meglio prendere qualche precauzione. Così, si infilano i giubbotti antiproiettile. Ma quando si presentano non fanno quasi tempo a parlare: Igor li investe con una scarica di pallottole. I due agenti cadono a terra colpiti a morte e anche José Luis Iranzo smette di respirare. In seguito, la Guardia Civil farà presente come l’assassino avesse sparato per uccidere e sapesse fin troppo bene dove mirare. Proprio come un soldato.

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E’ solo a questo punto che comincia a farsi strada l’idea che quel killer non sia uno sbandato romeno, ma qualcosa di più: l’inafferrabile Norbert Feher, Igor il russo, inseguito da mandati di cattura di molti paesi europei, arrestato una volta dalle autorità italiane nel 2010, quando aveva detto di chiamarsi Igor Vaclavic, esule croato, e che rubava solo perché costretto dalla fame.

In carcere ai compagni di cella aveva raccontato di essere un soldato, di aver fatto l’agente dei sevizi segreti russi, aver vissuto sulle montagne cinesi e aver fatto il gigolò in Spagna. Farcisce le sue storie di un mucchio di palle, ma qualcosa di vero ci dev’essere. Quando finalmente si scopre che lui è in verità Norbert Feher, un criminale comune, inseguito da un mandato di cattura dalla Serbia, i nostri inquirenti, muovendosi a fatica fra tutte le informazioni che arrivano, si accorgono - ad esempio - che davvero lui ha passato un lungo periodo in Spagna, dove ha mantenuto contatti e amicizie.

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COSÌ È STATO CATTURATO IGOR

Un gruppo dei Ros vola a Madrid e trova le conferme che cercava. Solo che le prime segnalazioni lo individuano a Malaga. E’ solo adesso, nella sera di giovedì, che il quadro cambia. L’assassino delle due guardie e di José Luis Iranzo è Igor il russo. Dopo avergli sparato davanti al casolare dove s’era rifugiato, ha preso un pick up nel cortile di colore verdino e dietro, sul cassettone, ci ha caricato pure una bicicletta.
igor vaclavic 8IGOR VACLAVIC 

Si è vestito da soldato, con una tuta mimetica, e prima di andare via si è chinato sui corpi senza vita delle due guardie per prendersi le loro pistole di ordinanza: due Beretta. Ma questa volta anche la Guardia Civil fa sul serio. Ha schierato tutti gli uomini che poteva permettersi: lo cercano in 800, con gli elicotteri che spazzano la campagna a bassa quota.

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Lui prende le strade che si arrampicano fra i boschi e guida solo a fari spenti. E’ per questo che al chilometro 95,50 della A-226, in un tratto in leggera pendenza, a El Maestrazgo, in una zona di Teruel, non abbroda bene una curva ed esce di strada, con il pick up che si impana su un dosso coperto dagli alberi.

LUI INFORCA LA BICICLETTA E SI INFILA NEI BOSCHI

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Ma senza una strada a far da bussola, anche il soldato di ventura che era riuscito sempre a sfuggire ai suoi cacciatori, comincia a perdersi. Finisce dentro un posto di blocco, come uno sprovveduto. Sono le 2 e 50 di notte. E’ armato fino ai denti, ha addosso anche le due pistole rubate alle sue vittime, ma preferisce mollare qui.

Per ora, Igor il russo, assassino spietato e folle, si è arreso. La Guardia Civil ha informato che «non collabora con gli inquirenti». L’hanno messo nudo, con i boxer neri, il petto un po’ cadente e la barba lunga a guardare la macchina della foto segnaletica. La fissa stancamente.

Fonte: qui

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