Giappone, Costa Rica, Iran e Iraq. In poche ore tre violenti terremoti hanno colpito diverse aree del mondo, senza nessuna apparente correlazione. Alla luce delle recenti previsioni fatte durante l’annuale incontro della Geological Society of America tenutosi a Seattle da due geofisici si teme per il peggio.
Giappone, Costa Rica, Iran e Iraq. In poche ore tre violenti terremoti hanno colpito diverse aree del mondo, senza nessuna apparente correlazione. Alla luce delle recenti previsioni fatte durante l’annuale incontro della Geological Society of America tenutosi a Seattle da due geofisici si teme per il peggio.
La prima scossa è stata registrata intorno alle 23 (ora italiana), tra l'Iraq e l'Iran, un violento sisma di magnitudo 7.2 che ha provocato diversi danni, oltre 339 morti e moltissimi feriti, anche se il bilancio delle vittime sembra destinato a salire.
Intorno alle 23.24 (ora italiana) un altro sisma è stato registrato nel mar del Giappone, a una profondità di 10 chilometri. Il terremoto di magnitudo 6.1 è stato individuato ad est della costa di Honshu, l'isola principale dell'arcipelago dove si trova Tokyo. In questo caso sembra non si siano stati crolli e vittime, ma certo si tratta di un evento sismico signifIcativo.
Il terzo terremoto si è registrato in Costa Rica, inotrno alle 3.38 (ora italiana). Il sisma di magnitudo 6.7 è stato localizzato sulla costa occidentale del Paese, a una profondità di 35 chilometri. Si registrano diversi crolli e molta paura tra la popolazione, anche se non sembrano esserci vittime.
Si tratta di tre violenti episodi sismici che fanno pensare che le previsioni fatte in merito al 2018 possano essere vere. Due esperti hanno dimostrato che esiste una correlazione tra i rallentamenti della rotazione terrestre e il numero dei grandi eventi sismici. Secondo gli studiosi sembra che la Terra stia vivendo questo periodo e potrebbero così spiegarsi i recenti terremoti in Italia, in altre aree del mondo e anche questi tre ultimi rilevanti episodi così ravvicinati tra loro.
La prima scossa è stata registrata intorno alle 23 (ora italiana), tra l'Iraq e l'Iran, un violento sisma di magnitudo 7.2 che ha provocato diversi danni, oltre 339 morti e moltissimi feriti, anche se il bilancio delle vittime sembra destinato a salire.
Intorno alle 23.24 (ora italiana) un altro sisma è stato registrato nel mar del Giappone, a una profondità di 10 chilometri. Il terremoto di magnitudo 6.1 è stato individuato ad est della costa di Honshu, l'isola principale dell'arcipelago dove si trova Tokyo. In questo caso sembra non si siano stati crolli e vittime, ma certo si tratta di un evento sismico signifIcativo.
Il terzo terremoto si è registrato in Costa Rica, inotrno alle 3.38 (ora italiana). Il sisma di magnitudo 6.7 è stato localizzato sulla costa occidentale del Paese, a una profondità di 35 chilometri. Si registrano diversi crolli e molta paura tra la popolazione, anche se non sembrano esserci vittime.
Si tratta di tre violenti episodi sismici che fanno pensare che le previsioni fatte in merito al 2018 possano essere vere. Due esperti hanno dimostrato che esiste una correlazione tra i rallentamenti della rotazione terrestre e il numero dei grandi eventi sismici. Secondo gli studiosi sembra che la Terra stia vivendo questo periodo e potrebbero così spiegarsi i recenti terremoti in Italia, in altre aree del mondo e anche questi tre ultimi rilevanti episodi così ravvicinati tra loro.
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