9 dicembre forconi: IL 31ENNE KURZ STRAVINCE LE ELEZIONI IN AUSTRIA, BOOM DELL’ULTRADESTRA: I NAZIONALISTI DI STRACHE SONO QUASI IL SECONDO PARTITO

lunedì 16 ottobre 2017

IL 31ENNE KURZ STRAVINCE LE ELEZIONI IN AUSTRIA, BOOM DELL’ULTRADESTRA: I NAZIONALISTI DI STRACHE SONO QUASI IL SECONDO PARTITO

SE IL NEOCANCELLIERE SCEGLIERA' DI ALLEARSI CON LORO, VIENNA PUO’ DIVENTARE UNA SPINA NEL FIANCO DELL’UE E DELLA POLITICA MERKEL-MACRON 

IL CASO PROFUGHI

Letizia Tortello per la Stampa

L' Austria svolta a destra. L' onda nazionalista xenofoba e anti-islam dell' Fpö di Strache, dopo il boom previsto dai sondaggi, si ferma al terzo con il 26% dei voti.

Ma guadagna 11 seggi. Vienna ieri ha votato per rinnovare il parlamento. I socialdemocratici dell' Spö che erano il primo partito e governavano, considerando gli ultimi dati di ieri sera, tengono con il 26,9%, il peggior risultato di sempre, e finiscono secondi con il cancelliere uscente Christian Kern che ammette i suoi errori. Con loro, gli austriaci hanno messo un argine allo strapotere dell' estrema destra.

Comunque vada con la coalizione di governo, la cosa certa è che il Paese senza sbocchi sul mare farà pressione su Bruxelles per il controllo delle frontiere e per fermare l' immigrazione illegale. 

Nel caso di un' alleanza «nero-blu» delle destre, tra Kurz e Strache, che insieme hanno ottenuto quasi il 60%, l' Austria potrebbe diventare una spina acuminata nel fianco della Ue e per la politica di accoglienza di Merkel e Macron.

STRACHE KURZSTRACHE KURZ
È accaduto ancora una volta quel che è capitato in Olanda prima e in Francia poi, dove l' estrema destra populista non ha sfondato. I popolari impersonati dal «Re Sole» dell' Övp, il 31enne Sebastian Kurz, staccano tutti con un risultato ben sopra il 31%.

Kurz vince, ma avrà bisogno di un partner. Martedì si apriranno le consultazioni con il presidente della Repubblica Van der Bellen, che già fa sapere: «Certi ministri non sono graditi». Si riferisce ad un' eventuale nomina del suo rivale alle presidenziali Norbert Hofer (Fpö). Se il 31enne diventerà cancelliere, sarà il leader più giovane del mondo.

Determinato a proteggere i confini del Paese d' Oltralpe dall' arrivo dei migranti e a respingere in toto quelli irregolari. Chiederà alla Ue più sussidiarietà e autonomia per gli Stati dal governo centrale di Bruxelles.

«Il nostro è un risultato storico, in 50 anni è la seconda volta che arriviamo al primo posto, non succedeva dagli anni '70», commenta contento Kurz alla tv Orf pubblica. Soprattutto se si considera il suo «miracolo»: ministro degli Esteri uscente, ha preso in mano il partito cristianodemocratico rottamando la vecchia guardia cinque mesi fa e l' ha fatto balzare in testa.
STRACHE KURZ KERNSTRACHE KURZ KERN

La svolta Il voto dice che la quieta e silenziosa Austria, cerniera dell' Europa, con un' economia che cresce quasi il doppio di quella dell' Italia e per la prima volta nel 2017 più della media europea, si è ribellata all' arrivo di quasi 90 mila migranti nel 2015 (più che in Germania rispetto alla popolazione). Voleva una svolta. Il vincitore Kurz, enfant prodige della politica austriaca, a 24 anni sottosegretario all' Integrazione e a 27 ministro, l' ha incarnata.

È stato scaltro a rappresentare il cambiamento. Amico del premier ungherese Orban, con lui ha gioito della chiusura della rotta balcanica. Ha interpretato l' umore di base della popolazione, caratterizzato dalla paura, la sua retorica ha messo nello stesso calderone rifugiati e terroristi islamici, è stato bravo a soggiogare tutti i temi alla questione migranti, trattandoli come il capro espiatorio di quel che non va nel Paese. Nel nuovo Nationalrat guadagnerà 15 deputati. Mentre 11 in più ne prenderanno i liberalnazionalisti di Strache.
kurzKURZ

Nazionalisti ripuliti La Fpö erede di Haider cresce rispetto a cinque anni fa. Ha quasi eguagliato il risultato del '99, quando si coalizzò con l' Ovp e l' Austria attirò su di sé le sanzioni di 14 Stati europei per i toni xenofobi del suo governo. Vienna precipitò nel peggior isolamento della sua storia. Ora l' alleanza potrebbe replicarsi. Strache gioca su due tavoli. Ha abbandonato il passato giovanile vicino ai gruppi neonazisti, i suoi toni sono diversi dall' AfD tedesca. «Siamo arrivati al cuore della società», ha commentato.

«Visto che ci hanno copiato il programma, ci sono possibilità di fare una coalizione». Con i popolari, con cui condivide la visione sull' immigrazione, o con i socialdemocratici dell' Spö, che sarebbe un' alleanza certo bipolare: Kern ha posto come condizione per collaborare una visione non euroscettica.

kurzKURZ
Ko socialdemocratico Il cancelliere uscente ammette «gli errori commessi». Sono «tempi difficili per i socialdemocratici - dice -, ma considerata la situazione europea il risultato va bene». L' Austria apre uno scenario di incertezza, che potrebbe portarla più vicina ai Paesi di Visegrad, sicuramente lontana dalla confinante Germania, con cui qualunque cancelliere dovrà fare i conti.

Fonte: qui

LA VITTORIA DI KURZ IN AUSTRIA APRIRA’ UN BRACCIO DI FERRO TRA ITALIA E AUSTRIA PER I MIGRANTI 
DA MINISTRO DEGLI ESTERI, ANNUNCIO’ DI SCHIERARE L’ESERCITO AL CONFINE CON IL BRENNERO 
LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL GIOVANISSIMO LEADER SI È INCENTRATA SOPRATTUTTO SULLE MISURE DA ATTUARE CONTRO STRANIERI E ISLAM RADICALE
Valentina Errante per “il Messaggero”

La crisi diplomatica era stata sfiorata a luglio scorso. Quando, da ministro degli esteri, Sebastian Kurz aveva annunciato di schierare l'esercito per bloccare il Brennero. L'ambasciatore era stato convocato dalla Farnesina ed era arrivata una durissima reazione del ministro dell'Interno Marco Minniti. Ad agosto, Kurz ha chiesto all'Italia di non sbarcare più migranti dalle isole dal Mediterraneo ma di lasciarli a Lampedusa per poi riportarli indietro. Non una parola sulla gestione dei flussi.
STRACHE KURZ KERNSTRACHE KURZ KERN

E adesso, con il suo governo, lo scontro sul tema immigrazione sembra inevitabile. È stato il tema della sua campagna elettorale, quello che forse più degli altri ha convinto gli elettori. Anche se sarà difficile che il giovane leader del Partito popolare austriaco possa davvero realizzare la sua idea per risolvere la questione più calda: esaminare le richieste dei migranti fuori dai confini nazionali (ed europei) per ridurre gli arrivi. Lo scontro con l'Italia si riproporrà di certo, al Brennero, dove i controlli sono ancora in atto, e al Tarvisio, sui quali, periodicamente, l'Austria muove pesanti attacchi sostenendo che migranti non registrati, provenienti dal Mediterraneo, superino i confini.

LE MOSSE
kurzKURZ
Il primo risultato in materia di immigrazione, Kurz potrebbe incassarlo già prima di novembre, quando scade la deroga di due anni concessa dai regolamenti Ue sull'area Schengen. La sospensione, adottata da alcuni paesi, tra i quali l'Austria doveva essere una misura eccezionale, adottata per contrastare la minaccia terroristica e per impedire che migranti provenienti da altri Stati europei varcassero il confine in violazione del regolamento di Dublino, che impone al Paese di primo ingresso la gestione dei migranti.

AUSTRIA BRENNEROAUSTRIA BRENNERO
E invece la Commissione ha già chiesto una proroga su sollecitazione dei paesi interessati. Le polemiche non mancheranno perché la richiesta (arrivata anche da Francia e Austria) riguarda l'allungamento dai due ai quattro anni dei controlli alle frontiere. Ma è certo che adesso le politiche dell'Austria procederanno ancor più pesantemente in questa direzione.

Lo scorso anno i controlli sono stati avviati anche in tanti valichi minori. L'obiettivo è riuscire a gestire eventuali nuovi flussi di massa, come quello che, due anni fa, proprio l'Austria sostenne dalla Slovenia. Per questo sono state predisposte buche nel terreno per poter installare rapidamente reti di recinzione. Del resto, la campagna elettorale del giovanissimo Kurz si è incentrata soprattutto sulle misure da attuare contro i migranti e l'islam radicale.

scontri tra polizia e black bloc al brennero 9SCONTRI TRA POLIZIA E BLACK BLOC AL BRENNERO 9
«Faremo di tutto per fermare la migrazione illegale, fermeremo gli abusi del nostro sistema sociale». Cifre alla mano il giovane candidato ha spiegato che i numeri dell'accoglienza, sostenuti dall'Austria, soano sproporzionati. Per i poco meno di 9 milioni di abitanti (8.773.686) e in rapporto alla sua popolazione il Paese ospita attualmente oltre il doppio dei profughi presenti in Italia. Negli ultimi due anni le richieste di asilo sono state 1.998 per milione di abitanti in Italia e 4.587 in Austria.
scontri tra polizia e black bloc al brennero 6SCONTRI TRA POLIZIA E BLACK BLOC AL BRENNERO 6

IL VIMINALE
Il rapporto con l'ex ministro degli Esteri austriaco è già stato segnato dai precedenti estivi. La preoccupazione per le nuove politiche è inevitabile, ma si tendono a escludere scenari catastrofici. Le regole europee non possono essere violate e l'Austria, in caso contrario, incorrerebbe in procedure di infrazione. Si dà per scontata la proroga di controlli ai confini. Recentemente sono stati concessi anche sui treni che oltrepassano il Brennero. Ma gli spot da campagna elettorale, difficilmente, diventano politica.

Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento