9 dicembre forconi: LE REGOLE SCRITTE AD HOC PER L'IMPEACHMENT A TRUMP DAI DEMOCRATICI SONO CONTRARIE ALLA COSTITUZIONE E VIOLANO LA PRASSI USATA FINO AD OGGI E RADICATA NEL COSTUME E NELLE LEGGE COMUNE

venerdì 1 novembre 2019

LE REGOLE SCRITTE AD HOC PER L'IMPEACHMENT A TRUMP DAI DEMOCRATICI SONO CONTRARIE ALLA COSTITUZIONE E VIOLANO LA PRASSI USATA FINO AD OGGI E RADICATA NEL COSTUME E NELLE LEGGE COMUNE

LA VERITÀ È CHE SI SPARANO SUI PIEDI, MENTRE SI FANNO PIÙ CONSISTENTI LE PROVE RACCOLTE DA BARR E DURHAM SUL COMPLOTTO ORDITO DA OBAMA CON LA COMPLICITÀ DI SERVIZI STRANIERI E FORSE DI GOVERNI, ITALIA INCLUSA…
Maria Giovanna Maglie per Dagospia

donald trump fischiato al nationals park di washington 4DONALD TRUMP FISCHIATO AL NATIONALS PARK DI WASHINGTON
Impeachment per Trump, Trump nei guai, si aggrava la posizione di Trump, Votata la risoluzione sul l'impeachment, i Democratici all'attacco di Trump, Svolta nell’Ucraina-gate…Non che io pensi di arginare la quantità di fake news, o se preferite balle spaziali, che nei prossimi giorni verranno riversate su di noi da sussiegosi giornalisti che la sanno lunga. Solo per salvare la mia di faccia a futura memoria.
DONALD TRUMP JOE BIDENDONALD TRUMP JOE BIDEN

I Democratici hanno la maggioranza in Congresso, acquisita con le elezioni di metà mandato del 2018, di 35 voti. Sono in maggioranza al Senato i repubblicani: 52 a 48. Stanno votando, a dimostrazione della loro disperazione politica - non hanno candidati o ne hanno di invisi ai moderati, l'economia va benissimo, i successi in politica estera pure, il Russiagate in tutta la sua verità potrebbe cascargli addosso da un momento all'altro - un tentativo di Impeachment, ovvero una "risoluzione" che contiene le nuove regole scritte ad hoc.
bernie sanders joe bidenBERNIE SANDERS JOE BIDEN

Sono regole contrarie alla Costituzione e violano la prassi usata fino ad oggi e radicata nel costume e nella legge comune. In pratica si arrogano il diritto di chiamare testimoni e di presentare documenti senza che la parte avversa, i Repubblicani e l'accusato, abbiano diritto di controbattere e quindi unicamente a loro discrezione.

Non si tratta dunque della messa in stato d'accusa, come prescritto dalla Costituzione, che poi dovrebbe essere vagliata, accusa per accusa, con le prove, nelle varie commissioni e che, dopo la discussione e l'esame delle prove, passerebbe al Senato per il processo di impeachment vero e proprio.

donald trumpDONALD TRUMP




Tale processo viene istruito con avvocati, testimoni e prove forniti da ambedue le parti, accusa e difesa, ed è presieduto dal membro più anziano della Corte Suprema. Il Senato infine si dovrebbe  pronunciare con una maggioranza di 67 voti, due terzi, che non è realistico ipotizzare, visti i numeri, e aggiungendo che Bernie Sanders ed Elisabeth Warren sono candidati alle primarie presidenziali e sarebbero in palese conflitto di interessi.
elizabeth warrenELIZABETH WARREN

Come non è realistico ritenere che il Senato prenda quanto votato ora dalla House in considerazione. Ha già detto che non lo farà. Quello che invece sicuramente accadrà  sarà una causa per incostituzionalità dal risultato già oggi sicuro.

barack obama 1BARACK OBAMA
Dal punto di vista dell’utilità politica della mossa, basta leggere gli ultimi sondaggi, compreso uno del New York Times, che dimostrano tutti come l'elettorato sia o decisamente contrario o tiepido nei confronti di questo tipo di iniziativa, che lo sia in tutti gli Stati in cui si andrà a votare nel 2020, che lo sia specialmente in Wisconsin e Florida, due Stati chiave per la elezione del prossimo presidente perché il primo è andato dai democratici ai repubblicani nel 2016, dopo decenni, il secondo è tornato ai repubblicani dopo che Barack Obama lo aveva ottenuto per otto anni.
OBAMA E RENZIOBAMA E RENZI

JOE E HUNTER BIDENJOE E HUNTER BIDEN
La verità? Si sparano sui piedi questi Democratici, in America e non solo. La vicenda delle pressioni sull'Ucraina con blocco degli aiuti militari per ottenere informazioni sulle malefatte del figlio di Joe Biden, e smentita dalla registrazione della telefonata e dalle dichiarazioni del presidente ucraino. A sostenerla sono due fonti anonime dei Servizi, in via indiretta.
WILLIAM BARR JOHN DURHAMWILLIAM BARR JOHN DURHAM

Si fanno invece più consistenti le prove raccolte durante l'inchiesta dell' Atttorney General William Barr e del suo procuratore generale John Durham sul complottone ordito dall'amministrazione Obama e dal comitato elettorale della Clinton con la complicità di servizi stranieri e forse di governi, Italia inclusa, per tentare di screditare il candidato Trump  prima e il presidente eletto Trump dopo. Inchiesta penale ormai. Questione di una settimana.

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