IL SENATORE MARIO GIARRUSSO SBROCCA E INSULTA TUTTI: “ADESSO IL CRETINO DIRÀ CHE È COLPA DEGLI ELETTORI E CONTINUERÀ CON IL SUO GIORNALETTO A SPARARE CAZZATE. OGNI VOLTA CHE UN ATTIVISTA VEDE UNO SPADAFORA, UN BUFFAGNI O UNA CASTELLI FUGGE VIA DISGUSTATO…”
LA GIORNATA DI PANICO DEI 5 STELLE SUI SOCIAL
ELEZIONI UMBRIA, M5S PERDE LA TESTA SUI SOCIAL. GRILLO CANCELLA IL TWEET, GIARRUSSO INSULTA I SUOI
Alessandro Avico per www.blitzquotidiano.it
Dopo la catastrofe alle Regionali in Umbria, M5S perde la testa sui social. I dati parlano di una sconfitta disarmante per i 5 Stelle, scesi al 7,41%. Sotto accusa l’alleanza col Pd, ma anche molto altro, a partire da una campagna elettorale quasi assente rispetto a quella fatta dal centrodestra. Un dato che, come era prevedibile, ha creato una serie di deliri social tra tweet (ironici?) poi cancellati e insulti contro gli altri esponenti del movimento.
Sul profilo Twitter di Beppe Grillo infatti è apparso poco dopo i risultati del voto in Umbria questo commento: “Pensavo peggio…”. Ma poco dopo il tweet è stato cancellato. E, nei minuti successivi Grillo ha creato un nuovo tweet, non facilmente interpretabile: il link ad uno dei brani più famosi dei Soundgarden, “Black hole sun”, tradotto “il buco nero del sole”, come a evidenziare qualcosa di cupo e catastrofico.
Scelta di tendenza oggi, visto che anche Giuseppe Conte e Matteo Salvini hanno attinto alle proprie, ideali, playlist. Solo che se il presidente del Consiglio si è affidato ai versi di Modugno e del suo Meraviglioso e Matteo Salvini (il “Capitano”) ha citato Vasco Rossi (il “Komandante”). Per chi non se lo ricordasse, nel videoclip di “Black Hole Sun” dei Soundgarden, il mondo viene risucchiato da un fiammeggiante buco nero.
Poi c’è la reazione, sempre social, del senatore M5S Giarrusso: “Adesso il cretino dirà che la colpa è degli elettori, ovvero sempre di qualche altro. E continuerà col suo giornaletto a sparare cazzate stupide senza voler vedere la realtà. Ogni volta che un attivista vede uno Spadafora, un Buffagni o una Castelli, viene colto da conati di vomito e fugge via disgustato. Dobbiamo dire basta a questi frutti avvelenati ed a chi li ha coltivati, sostenuti e difesi”. Per la cronaca Giarrusso commenta su Facebook citando polemicamente il titolo dell’editoriale di Marco Travaglio di domenica, il voto in Umbria. (Fonte Ansa). Fonte: qui
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