9 dicembre forconi: CINQUE ARRESTI A TIVOLI: TRE ALBANESI E DUE ITALIANI AVEVANO AVVIATO UN FLORIDO GIRO DI SPACCIO, CON PIÙ DI 300 CLIENTI ABITUALI

giovedì 8 novembre 2018

CINQUE ARRESTI A TIVOLI: TRE ALBANESI E DUE ITALIANI AVEVANO AVVIATO UN FLORIDO GIRO DI SPACCIO, CON PIÙ DI 300 CLIENTI ABITUALI


CEDEVANO DROGA IN CAMBIO DI PRESTAZIONI SESSUALI 

USAVANO COME BASE D’APPOGGIO UN BAR E GUADAGNAVANO PIÙ DI 1800 EURO AL GIORNO…


Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Tivoli a carico di tre cittadini albanesi (in carcere) e due italiani (agli arresti domiciliari),  ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso, di spaccio di cocaina nel comune di Campagnano di Roma.

I tre albanesi avevano avviato un florido mercato della droga in piazza Cesare Leonelli, con oltre 300 clienti abituali. In alcune occasioni, poi, gli inquirenti hanno accertato che la cessione della cocaina sarebbe avvenuta in cambio di prestazioni sessuali da parte di una donna.

COCAINACOCAINA
Come base d'appoggio utilizzavano un bar, con la connivenza di uno dei titolari dlel'esercizio commerciale. Proprio questo gestore del bar, oltre a mettere a disposizione il suo locale, insieme ad un altro cittadino italiano aiutava di fatto i pusher stranieri, procacciando per loro nuovi acquirenti.

Lo spaccio al dettaglio avveniva senza soluzione di continuità nell’arco delle 24 ore, con una vendita media giornaliera di circa 50 dosi di cocaina ed un introito quotidiano di 1.800 euro. Per l’acquisto dello stupefacente, all’assuntore bastava chiamare un numero di cellulare “dedicato” oppure prendere contatti fisicamente con gli spacciatori, di fronte al bar; questi ultimi successivamente avrebbero provveduto ad indicare al cliente il luogo dello scambio (lo stesso bar, il parcheggio comunale o uno dei vicoli limitrofi).
cocaina 4COCAINA 

L’indagine, svolta con il supporto di mezzi tecnici, ha permesso di accertare evidenti e specifiche responsabilità a carico dei componenti del gruppo, anche attraverso numerosi riscontri agli acquirenti della piazza di spaccio. In particolare,  la posizione di uno degli indagati è aggravata dal fatto di aver ceduto sostanza stupefacente ad una donna in cambio di prestazioni sessuali.

7 Novembre 2018

Fonte: qui

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