9 dicembre forconi: UNA 21ENNE TORTURATA E VIOLENTATA PER ORE A PARMA

giovedì 30 agosto 2018

UNA 21ENNE TORTURATA E VIOLENTATA PER ORE A PARMA

IN ARRESTO UN FACOLTOSO COMMERCIANTE 46ENNE E IL SUO PUSHER NIGERIANO 
“ANDIAMO SU CHE TI MOSTRO IL MIO ATTICO”  
L’UOMO AVEVA "CORTEGGIATO" LA RAGAZZA SUI SOCIAL PROMETTENDOLE UNA SERATA DI DIVERTIMENTO CHE SI È TRASFORMATA IN UN INCUBO TRA SEVIZIE E FRUSTATE…

Avrebbero abusato di una 21enne per cinque ore, sottoponendola a violenze e sevizie e continuando, nel frattempo, ad assumere droga che alcuni spacciatori consegnavano direttamente a casa. Di questo sono accusati Federico Pesci, parmigiano di 46 anni, e Wilson Ndu Anihem, nigeriano di 53 domiciliato nella città emiliana; arrestati dalla polizia, entrambi sono finiti in carcere con l’accusa di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate.

Il «corteggiamento» sui social

Secondo quanto ricostruito, il 18 luglio il 46enne parmigiano aveva contattato tramite alcuni messaggi su Facebook la ragazza, invitandola ad uscire la sera e promettendole una serata di divertimento: un giro sulla sua moto, un aperitivo, «poi ti mostro il mio attico». La 21enne aveva accettato e, dopo una serata in un locale, i due si erano spostati nell’attico dell’uomo, conosciuto in città perché proprietario di un affermato negozio di abbigliamento sportivo.

Le torture

Arrivati nell’attico, Pesci ha chiamato al telefono Anihem chiedendogli di portare della droga. Poi i due hanno sopraffatto la ragazza, l’hanno legata e imbavagliata mettendole un morso in bocca e quindi l’hanno torturata per ore con fruste e altri oggetti poi trovati nell’abitazione. Tornata a casa, la 21enne non aveva neppure il coraggio di confidarsi con i genitori, ma stava malissimo e non riusciva neppure a mangiare per le lesioni in bocca. È stata la madre a portarla al Pronto Soccorso, dove i medici hanno riscontrato lesioni ed ecchimosi su tutto il corpo, con una prognosi di 45 giorni. Dal ricovero sono partite le indagini della Squadra Mobile di Parma, che hanno portato all’arresto dei due.

Fonte: qui

“LE VIOLENZE INAUDITE E BRUTALI SONO DURATE ORE” 
A PARMA 21ENNE STUPRATA, FRUSTATA E IMBAVAGLIATA NELL’ATTICO DI UN NOTO COMMERCIANTE, IN MANETTE LUI E IL SUO PUSHER NIGERIANO 
LA NOTTE DELL’ORRORE: “HANNO USATO TUTTE LE FORME DI PREVARICAZIONE CHE 2 UOMINI POSSONO METTERE IN ATTO” 
SI INDAGA PER CAPIRE SE IN QUELLA CASA ALTRE RAGAZZE ABBIANO SUBITO LE STESSE VIOLENZE

Andreina Baccaro per il Corriere della Sera

federico pesciFEDERICO PESCI
Violentata per ore, frustata, immobilizzata e imbavagliata. Costretta a subire torture talmente brutali che i medici del pronto soccorso hanno detto di non aver mai visto nulla di simile.

I fatti risalgono alla notte tra il 18 e il 19 luglio: lei, 21enne di Parma, accetta di uscire per un aperitivo con qual facoltoso commerciante 46enne che la corteggiava su Facebook, Federico Pesci, molto noto nella città emiliana, proprietario di una catena di negozi di abbigliamento.

Ma quando la serata prosegue nel suo attico in centro, si trasforma subito in un incubo: l' uomo si fa raggiungere dal suo pusher di fiducia, il 53enne nigeriano Wilson Ndu Anihem, che oltre a rifornirlo di cocaina rimane per abusare anche lui della ragazza.

aniyem wilson nduANIYEM WILSON NDU
Entrambi sono stati arrestati ieri mattina dalla Squadra mobile di Parma per violenza sessuale e lesioni personali aggravate. Nell' attico di Pesci, tanto convinto di restare impunito da essere rimasto sorpreso ieri mattina nel vedersi gli agenti piombare in casa all' alba, è stato trovato un borsone con dentro corde, una frusta in pelle, un morso per tappare la bocca.

Probabilmente gli stessi «strumenti» con cui è stata seviziata la 21enne. Un armamentario che porta gli inquirenti a supporre che non fosse la prima vittima dei due aguzzini. Il nigeriano, irregolare e con precedenti per spaccio, è stato arrestato nella sua casa di Parma non lontano dall' appartamento in cui si è consumato l' orrore.

La vittima non ha trovato subito il coraggio di denunciare, ma il giorno dopo non ha potuto nascondere alla madre le ecchimosi evidenti sul corpo, i dolori lancinanti quando solo provava a mangiare e deglutire. La mamma l' ha portata al pronto soccorso e da lì è partita la segnalazione alla polizia. In un primo momento la 21enne ha raccontato di essere stata aggredita alle spalle da due sconosciuti ma poi ha superato la vergogna e ha tirato fuori tutto l' orrore a cui è stata sottoposta.

federico pesciFEDERICO PESCI
La serata era iniziata con un giro sulla moto di Pesci, un aperitivo, un drink dietro l' altro, infine l' invito a seguirlo, «ti mostro il mio attico». Ma nell' appartamento è arrivato anche Anihem con la cocaina. La ragazza era già stordita dall' alcol e un rapporto con Pesci che avrebbe dovuto essere consenziente si è trasformato in uno stupro di gruppo.

La giovane è stata colpita alle spalle ed è caduta a terra tramortita. A quel punto i due l' hanna legato e imbavagliata per impedirle di gridare. Per tutta la notte altri spacciatori hanno fatto avanti e indietro dall' appartamento quando finivano le scorte di cocaina.

Quando alle 7 del mattino l' hanno liberata, la 21enne, ha dovuto subire un ultimo interminabile abuso prima che arrivasse il taxi.

«Hanno usato tutte le forme di prevaricazione che due uomini possono mettere in atto - ha detto il dirigente della Mobile Cosimo Romano -, violenze inaudite e brutali». Le indagini proseguono per capire se ci sono altre vittime dei festini di Pesci, che ha solo un precedente per guida in stato di ebbrezza.

«È una vicenda agghiacciante, terribile anche da leggere fino in fondo - ha scritto su Facebook il sindaco Federico Pizzarotti -. Ora la nostra comunità faccia scudo attorno a questa giovane donna».

Fonte: qui


“LO SANNO TUTTI CHE NON È UN CHIERICHETTO”  

L'INVIATO DI "STRISCIA" VITTORIO BRUMOTTI PARLA DELL’AMICO FEDERICO PESCI, IMPRENDITORE DELLA MODA ACCUSATO DI AVER VIOLENTATO PER ORE UNA RAGAZZA NEL SUO ATTICO, INSIEME AL PUSHER NIGERIANO DI FIDUCIA 

“SIAMO AMICI DA TANTO TEMPO, HA QUALCHE PROBLEMA CON LA DROGA. SE FOSSE VERO…” 

FRUSTATA, LEGATA E IMBAVAGLIATA, I MEDICI SCONVOLTI QUANDO L’HANNO VISITATA

Vittorio Brumotti e l'orrore dello stupro di Parma: "Federico è mio amico, tutti sanno che...". Sconcertato

vittorio brumottiVITTORIO BRUMOTTI
C'è anche Vittorio Brumotti, biker e inviato di Striscia la Notizia, tra gli amici vip di Federico Pesci, l'imprenditore della moda 46enne accusato di aver violentato per ore una ragazza di 21 anni insieme allo spacciatore di fiducia nigeriano nel suo attico con piscina a Parma. Una bruttissima storia di eccessi, droga, sesso e violenza che ha lasciato esterrefatto Brumotti.

A differenza di altri, però, l'inviato di Striscia vuole attendere riscontri certi: "La prima cosa che ho pensato è che è impossibile che l'abbia fatto - spiega Brumotti al Corriere della Sera - siamo amici da tanto tempo, è stato il mio primo sponsor, lo sanno tutti che non è un chierichetto, ha qualche problema con la droga ma cercava da tempo di uscirne.

federico pesciFEDERICO PESCI
È un personaggio sopra le righe, ma non è una persona cattiva". "Mi sento un femminista e se fosse vero che Federico ha fatto una cosa così ignobile, non gli rivolgerei più la parola - prosegue -, ma non si abbandona un amico prima di una vera condanna.

Ai tanti che ora lo scaricano, compreso Francesco Facchinetti che ha invocato la pena di morte, dico aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso". Però, ammette, "capisco che qualcosa dev'essere successo".

"VIOLENZE INAUDITE", IL RACCONTO DELLO STUPRO DI PARMA

federico pesciFEDERICO PESCI
Una notte di "violenze inaudite" che si sono protratte "fino alle 7 di mattina". Così Cosimo Romano, dirigente della squadra mobile di Parma, descrive quanto avvenuto a una giovane tra il 18 e il 19 luglio, aggiungendo: "La ragazza è stata portata al pronto soccorso e il referto non lasciava spazio ad alcun dubbio: 45 giorni di prognosi per ecchimosi, lesioni, ferite su tutto il corpo.

Ma più di questi 45 giorni possono le parole di un medico, il quale ha detto che in 7 anni di pronto soccorso non si era mai trovato davanti una donna con delle lesioni del genere, parlando di violenze brutali".

Vittima di questa terribile storia è una 21enne parmigiana. A sottoporla a questa violenza sarebbero stati un noto imprenditore del posto e il suo pusher nigeriano: entrambi sono in carcere con l’accusa di violenza sessuale e lesioni gravi.
federico pesciFEDERICO PESCI

Come si legge sulla Gazzetta di Parma i due avrebbero abusato della giovane per cinque ore, sottoponendola a violenze e sevizie e continuando, nel frattempo, ad assumere droga.

Secondo quanto ricostruito il 18 luglio l'imprenditore avrebbe contattato tramite alcuni messaggi la ragazza, invitandola ad uscire la sera. Dopo una serata in un locale, i due si sarebbero spostati nell’attico dell’uomo. Qui l'uomo avrebbe chiamato al telefono il suo pusher chiedendogli di portare della droga, ma una volta arrivato nell’abitazione sarebbero iniziate le prolungate violenze ai danni della giovane che è stata frustata, legata, imbavagliata. Perché le sue urla e le sue richieste di fermarsi non si sentissero, le è stato applicato un morso in bocca.

stuproSTUPRO
Per oltre 5 ore la 21enne è stata sottoposta a ogni genere di violenze senza che nessuno dei due accennasse a fermarsi. Quando è stata finalmente liberata, ha subito inerme un altro rapporto sessuale, poi dolorante e scioccata ha preso un taxi ed è tornata a casa.

La ragazza, sotto choc, non ha inizialmente detto nulla a nessuno ma i genitori si sono accorti che era successo qualcosa dagli evidenti segni presenti sul suo corpo, dai dolori insopportabili e dalla impossibilità ad alimentarsi.

federico pesciFEDERICO PESCI
Di "una vicenda agghiacciante, terribile", ha parlato il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. "Difficile - ha scritto su Facebook - anche da leggere fino in fondo. Sia fatta giustizia senza sé e senza ma. A nome di tutta la comunità parmigiana e della sua gente, ci stringiamo attorno alla ragazza che ha subìto forme di violenza indicibili. #Parma faccia scudo attorno a questa giovane donna e non la lasci mai sola. Ora c'è bisogno del sentimento forte e compatto di tutta la nostra piccola, grande comunità".

Fonte: qui

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