DAL 2009 A OGGI LE MORTI LEGATE A CIRROSI EPATICA SONO AUMENTATE DEL 10,9%
Il cancro al fegato sta diventando una delle cause di morte più diffuse nell'ambito dei tumori. Secondo un rapporto pubblicato dall'ente statunitense dei Centers for Disease Control and Prevention, il tasso di mortalità legata a questa malattia è aumentato del 43% dal 2000 al 2016. Una delle cause potrebbe essere l'aumento progressivo del tasso di alcolismo collegato anche alla crisi economica che dal 2008 ha colpito il mondo occidentale.
TUMORE AL FEGATO IN AUMENTO
La ricerca ha raccolto dati sugli adulti americani dal 2000 al 2016. I numeri parlano chiaro: durante questo periodo, il cancro del fegato è passato dalla nona principale causa di morte per tumori (nel 2000) alla sesta causa (2016). Si tratta di un'impennata molto significativa.
Altre statistiche rivelano che le zone più colpite sono le grandi città (Washington in testa), che gli uomini hanno un tasso di mortalità più alto di 2-2,5 volte quello delle donne. E che la fascia d'età in cui i tassi di morte per cancro sono più aumentati è quella degli adulti da 55 a 64 anni: si nota come fra 2000 e 2013 sia salito del 109 per cento, per poi rimanere stabile fra 2013 e 2016.
L'ALCOL CAUSA DI MORTE
Secondo lo studio, i fattori di rischio per il cancro del fegato comprendono l'infezione cronica a causa del virus dell'epatite B o dell'epatite C, così come la cirrosi, le malattie epatiche ereditarie, l'obesità e l'eccessivo consumo di alcol.
Lo studio mette sorprendentemente in collegamento il tumore al fegato alla crisi economica, citando un'analisi condotta dalla University of Michigan e dall'Ann Arbor Healthcare System e pubblicato sul British Medical Journal.
Qui i ricercatori hanno analizzato un database dei certificati di morte in Usa fra 2009 e 2016, scoprendo un aumento del 65% di morti provocate direttamente da cirrosi epatica e un raddoppio dei numeri nelle morti per tumore al fegato.
COSA C'ENTRA LA CRISI FINANZIARIA
Una delle cause principali sarebbe la crisi finanziaria che è scoppiata negli Usa nel 2008. In sostanza lo scoppio della bolla dei mutui subprime aveva portato a ondate di licenziamenti in diversi settori (finanza, economia, edilizia fra gli altri) e conseguente disoccupazione, che ha fatto crescere i tassi di alcolismo.
Dal 2009 si è registrata una crescita media del 10.9% annuo di morti legate a cirrosi fra la popolazione giovane (25-34 anni). Questi decessi erano dovuti ai danni provocati dall'alcol al fegato.
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