9 dicembre forconi: IL FINANZIERE TUNISINO BEN HAMMAR ACCUSATO DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA IN FRANCIA

sabato 3 marzo 2018

IL FINANZIERE TUNISINO BEN HAMMAR ACCUSATO DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA IN FRANCIA

CONSIGLIERE DI TIM E DELLA WEINSTEIN COMPANY, PONTE TRA BERLUSCONI E BOLLORÉ, RISCHIA FINO A 5 ANNI DI CARCERE PER IL FALLIMENTO DELLA SOCIETÀ CINEMATOGRAFICA QUINTA COMMUNICATION 

GIÀ PIGNORATO UNO CHALET SULLE ALPI FRANCESI DA 3 MLN


Tarak Ben Ammar rischia di non poter più gestire i suoi affari per il fallimento della società cinematografica Quinta Communication. Il franco-tunisino dalle mille risorse - è, infatti, consigliere di Telecom Italia, della Weinstein Co. (l' ex società del produttore americano dello scandalo abusi), ex di Mediobanca, nonché ex manager di Michael Jackson - è accusato dal tribunale francese di Nanterre di bancarotta fraudolenta, il che comporterebbe fino a 5 anni di carcere, una multa di 75.000 euro e altre pene accessorie come l' interdizione dai diritti civili e il divieto a emettere assegni.

tarak ben ammar nabil karoui e silvio berlusconiTARAK BEN AMMAR NABIL KAROUI E SILVIO BERLUSCONI
I guai sono cominciati già nel 2011: fallisce Quinta Industries, società che raggruppa in sé altre società di post-produzione cinematografica, tra le quali Quinta Communication che è anche azionista di maggioranza di Quinta Industries e il cui presidente è Ben Ammar. Nel 2015, sempre per il fallimento della stessa azienda, a Ben Ammar viene pignorato lo chalet in Val d' Isère, valore stimato: 3 milioni.

Inoltre, viene chiesto al manager, alla società e ai dirigenti un risarcimento di 45 milioni di euro. A oggi, però, la Corte ha condannato Ben Ammar, la sua società e un suo dirigente a un risarcimento di 3,5 milioni di euro.

Fonte: qui

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