9 dicembre forconi: I SEGRETI DI FACEBOOK - DOPO LO SCANDALO SULLO SFRUTTAMENTO DEI DATI, NUOVE ACCUSE AL GRUPPO DI ZUCKERBERG: REGISTRA DATI SU CHIAMATE E SMS DEGLI SMARTPHONE ANDROID

lunedì 26 marzo 2018

I SEGRETI DI FACEBOOK - DOPO LO SCANDALO SULLO SFRUTTAMENTO DEI DATI, NUOVE ACCUSE AL GRUPPO DI ZUCKERBERG: REGISTRA DATI SU CHIAMATE E SMS DEGLI SMARTPHONE ANDROID

LE APP MESSENGER E “FACEBOOK LITE” REGISTRANO NOME, NUMERO E DATA DI CHIAMATE E MESSAGGI

FACEBOOK REGISTRA DATI SU CHIAMATE E SMS DEGLI SMARTPHONE ANDROIDFACEBOOK REGISTRA DATI SU CHIAMATE E SMS DEGLI SMARTPHONE ANDROID
Alessio Lana per www.corriere.it

Il terremoto che ha colpito Facebook non si ferma. Dopo lo scandalo legato allo sfruttamento dei dati personali di oltre 50 milioni di utenti da parte della società Cambridge Analytica per veicolare messaggi pubblicitari mirati durante la campagna elettorale americana, ora emerge un nuovo caso, che riguarda gli smartphone Android e le app di Messenger e Facebook Lite.

Applicazione che registrerebbero tutte le telefonate e i messaggi inviati e ricevuti attraverso i telefoni con sistema operativo di Google. Lo scorso weekend l’utente neozelandese Dylan McKay ha scaricato dal sito tutti i dati riguardanti il proprio profilo, una procedura che possiamo fare tutti (vedremo più avanti come farlo).
zuckerberg e hughes a harvardZUCKERBERG E HUGHES A HARVARD

Scorrendo l’elenco di dati, l'uomo ha visto che qualcosa non tornava. Nella lunghissima lista delle sue attività memorizzate dal social network comparivano anche le chiamate effettuate, ricevute o perse. Complete del nome dell'altra persona, il suo numero di telefono e la durata della conversazione. Stessa cosa per i messaggi.

LA RISPOSTA DI FACEBOOK
La registrazione di questi dati non è globale ma riguarda solo due app di Facebook per Android, vale a dire la chat Messenger e la versione leggera del social, Facebook Lite, e stando all'azienda di Zuckerberg, la pratica non è illegale.

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Come dichiarato da Facebook, quando le scarichiamo sui dispositivi o accediamo ad esse, entrambe le applicazioni chiedono la nostra approvazione alla registrazione di telefonate e sms: «questo ti aiuta a trovare e rimanere connesso con le persone a cui tieni, e ti offre una migliore esperienza su Facebook», scrivono.

Possiamo anche rifiutarci di farlo — viene spiegato come — e viene puntualizzato che «noi non venderemo mai questi dati e comunque la funzione non registra il contenuto dei messaggi o delle chiamate». In grassetto e caratteri cubitali. Non tutti sono d'accordo: c'è chi in Rete fa notare che in realtà nessuno gli ha mai chiesto di accettare la registrazione di quei dati ma è, ovviamente, un'accusa difficile da dimostrare.

IL PROBLEMA È SOLO PER ANDROID
FACEBOOK ADDICTEDFACEBOOK ADDICTED
Come detto, la registrazione non riguarda gli utenti iOS, quelli di iPhone e iPad, che, almeno in questo caso, possono tirare un sospiro di sollievo. Ad ogni modo è interessante conoscere cosa Facebook sa di noi e il sistema per avere un report completo della nostra vita è piuttosto semplice. Prima di tutto accediamo al social dal computer, andiamo a questo link ed ecco esposti tutti i nostri interessi, categorizzati per tipo.

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Qui compaiono anche gli accessi effettuati a Facebook tramite altre applicazioni. Ma andiamo più a fondo. Scorrendo in basso la pagina troviamo «Le tue informazioni», una vera miniera di dati su noi stessi, la maggior parte dei quali sono stati dedotti dalle nostre attività online. Possiamo trovarci dati circa le nostre abitudini alimentari, lo stile di vita ma anche la visione politica e religiosa.

COME SAPERE COSA FACEBOOK SA DI NOI
Se invece vogliamo avere una panoramica completa della nostra identità social il percorso è un altro. Sempre dal sito clicchiamo la freccia verso il basso che compare in alto a destra. Ora scegliamo «Impostazioni». Da qui, in basso, troviamo la frase «Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook». È ciò che stavamo cercando. Cliccando sul link, Facebook preparerà un archivio che riceveremo via mail. Preparatevi, perché qui troveremo dati che neanche noi ricordavamo più di aver fatto.

Fonte: qui

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