9 dicembre forconi: California, auto con bombole esplode contro una base aerea: “Possibile atto di terrorismo”

domenica 25 marzo 2018

California, auto con bombole esplode contro una base aerea: “Possibile atto di terrorismo”

Un’auto carica di bombole di gas propano ha sfondato l’ingresso principale della base aerea militare Travis esplodendo dopo che il conducente avrebbe appiccato deliberatamente il fuoco. L’uomo è morto.

Un’auto carica di bombole di gas propano si è scagliata contro una base aerea statunitense. È accaduto nella notte di mercoledì nel nord della California, alla base militare Travis, dove il veicolo ha sfondato l’ingresso principale provocando una esplosione dopo che il conducente, da quanto emerso, avrebbe appiccato deliberatamente il fuoco. La persona alla guida dell’auto, secondo quanto riportato dai media americani, è morta. Sarebbe l’unica vittima dell’incidente. Sul posto, dove non sono stati segnalati spari, sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere l’incendio. Gli investigatori e l’Fbi che indagano sul caso non escludono l’ipotesi terrorismo. Il conducente dell’auto che si è scagliata contro la base aerea è stato identificato ma le sue generalità per il momento non sono state diffuse.

La Travis Air Force Base in California rimasta chiusa per 12 ore dopo l'episodio – La Travis Air Force Base in California è un importante terminal per gli aerei cargo militari e da trasporto sulla costa occidentale, che supporta le operazioni nel Pacifico. Ospita circa 7000 persone. Dopo l’incidente è rimasta chiusa per dodici ore: secondo i funzionari non ci sarebbe al momento alcuna minaccia. “La sicurezza e il benessere dei nostri piloti, delle loro famiglie e della nostra comunità locale è la nostra massima priorità”, ha detto il colonnello John Klein in un comunicato stampa diffuso giovedì. “Sono estremamente orgoglioso di come i nostri primi soccorritori abbiano affrontato rapidamente la situazione per tenere Travis e l'area circostante lontana dai pericoli. Siamo fortunati ad avere relazioni durature con le forze dell'ordine federali e locali e continueremo a collaborare con loro durante le indagini”.

Fonte: qui

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