A LONDRA SI DISCUTE SE PROPORRE UN ULTERIORE REFERENDUM, UNA VOLTA STABILITI GLI ACCORDI CON BRUXELLES
La notizia arriva nel momento in cui i politici di maggior spicco stanno dibattendo se proporre un ulteriore referendum per decidere sull’uscita definitiva dell’Inghilterra dall’Europa, una volta stabiliti gli accordi.
Il pubblico inglese sembra aver cambiato idea nelle ultime settimane riguardo all’Europa, verso cui per la prima volta il voto per restare ha superato di 10 punti percentuali quelli a favore dell’uscita.
Un sondaggio esclusivo condotto per il quotidiano inglese The Independent ha dimostrato che il 55.5% della popolazione adesso sarebbe a favore del ‘Remain’, contro il 44.5% rimasto invece a favore della Brexit (il 7% è indeciso), rappresentando il più grande divario tra il pubblico inglese dal voto di giugno del 2016.
Michael Heseltine, Peter Mandelson, Gina Miller e Vince Cable hanno chiesto un ripensamento, mentre lo stratega dietro alla campagna per il ‘Leave’, Matthew Elliott, e i Conservatori James Cleverly e Suella Fernandes hanno chiesto che si vada avanti con le procedure di divorzio dall’Europa.
La settimana scorsa ha però messo in evidenza le difficoltà dell’uscita, dopo che la UE ha predisposto i termini di accordo per il periodo di transizione della Brexit, che molto probabilmente saranno considerati inaccettabili dai leader conservatori degli euroscettici.
Nel frattempo Theresa May ha subìto una sonora sconfitta alla Camera mentre cercava di far passare la sua legislazione per la Brexit, trovandosi costretta a fare una grossa concessione per evitare ulteriori imbarazzi durante questa settimana.
Nel corso dell’ultimo anno i vari sondaggi hanno rispecchiato la tendenza netta in un crescente numero di persone che vuole che l'Inghilterra resti in Europa ma osservando bene i dati questa preferenza proviene principalmente da coloro che non hanno votato nel referendum del 2016, mentre nove persone su dieci che hanno votato a favore della Brexit non hanno cambiato per nulla idea.
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