9 dicembre forconi: Il debito cinese è in una bolla.

giovedì 7 settembre 2017

Il debito cinese è in una bolla.

Il debito cinese è in una bolla ed è ora di ammetterlo

Quello che era percepito “solo” come un rischio ora sta diventando una vera minaccia. Parliamo del debito cinese, una bolla speculativa pronta ad esplodere.

Non è una novità che il debito cinese sia considerato un rischio per la stabilità della finanza globale. Quello che invece è una novità è che la situazione è così compromessa che persino i dirigenti della Banca Popolare cinese sono disposti ad ammettere di essere in una bolla finanziaria. Anche le banche controllate dallo stato confessano di trovarsi in una pessima situazione: si tratta di banche in possesso di pesanti prestiti deteriorati, attivi in difficoltà e debiti insoluti.
Gli investitori sono talmente sicuri che il governo abbia la situazione del debito sotto controllo che le persone stanno investendo denaro in debiti a rischiopiuttosto che allontanarsene. La bolla è nel prezzo degli asset deteriorati e, soprattutto per coloro che non hanno una solida formazione finanziaria, c’è il rischio di cadere nelle trappole del mercato instabile delle fusioni e delle acquisizioni. Non solo fare soldi sarà impossibile, ma il rischio di perderli è altissimo.
C’è stato un incremento del numero di voci che si sono levate, dimostrando apertamente la loro preoccupazione per il debito del paese, ormai fuori controllo. Si tratta di una situazione molto rischiosa per la stabilità dell’intero sistema finanziario.
Le statistiche parlano da sole: il totale del debito della Cina è ormai vicino al 300% del PIL. Il settore bancario cinese è grande circa tre volte di più della sua economia. Il credito cresciuto in Cina è talmente grande che il margine di errore per stimarlo ora è vicino ai trilioni. Il debito societario cinese è attualmente di circa 18 trilioni di dollari, il 170% del PIL.

La gestione del debito cinese

Il debito in Cina viene riciclato in un complesso e opaco sistema di prestiti tra banche e “veicoli d’investimento cartolarizzati” o insiemi di prestiti rischiosi strutturati come pacchetti di ipoteche sotto forma di bond. Tutto ciò rende difficile vedere la parte di debito che vale la pensa investire o quanto si rischi l’implosione.
Alcuni si aspettano un collasso come quello della Lehman Brothers’.
Se davvero accadesse, l’economia cinese ne uscirebbe danneggiata, con effetti negativi per l’intera economia globale. D’altra parte, la soluzione potrebbe creare ancora più problemi. Le autorità cinesi hanno rafforzato la regolamentazione bancaria per ridurne l’influenza sul settore finanziario. Questo spingerà le aliquote di mercato ancora più in alto, rendendo ancora più difficile per i debitori riparare il proprio debito.
Fonte: qui

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