9 dicembre forconi: È INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA PER LA CADUTA DI VIRGINIA RAGGI: ''VADO AVANTI ANCHE SENZA IL SIMBOLO''. UNA FRASE CHE È UNA CONDANNA A MORTE.

sabato 17 dicembre 2016

È INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA PER LA CADUTA DI VIRGINIA RAGGI: ''VADO AVANTI ANCHE SENZA IL SIMBOLO''. UNA FRASE CHE È UNA CONDANNA A MORTE.

Roma Grillo vuole l’autosospensione della Raggi. E ora potrebbe toglierle il simbolo M5S

E' UN TRAGICO SIPARIETTO CHE NON RIESCE A NASCONDERE: 

LA MANCANZA DI UN VALIDO PROGETTO PER GESTIRE LA CITTA' DI ROMA; 

LE RISORSE UMANE CHE HANNO IMPIEGATO SONO QUELLO CHE SONO; 

CON L'AGGRAVANTE CHE DEI PARLAMENTARI, ILLEGITTIMI E ORMAI DELINQUENTI QUALI SONO QUELLI DEL M5S, CHE VANNO A DARE LEZIONI "DI NON SI SA CHE".

Nel mirino anche i due fedelissimi della sindaca, Frongia e Romeo. 
Possibile che Grillo chieda ai consiglieri di togliere l’appoggio
Daniele Frongia e Virginia Raggi nell’aula Giulio Cesare durante l’assemblea capitolina straordinaria

Beppe Grillo ha deciso. L’ultimatum a Virginia Raggi è pronto. E prevede: la distruzione del «raggio magico», cioè la catena di fedelissimi di cui faceva parte Raffaele Marra, da ieri in carcere per corruzione. 

Grillo vuole fuori dai piedi anche Daniele Frongia e Salvatore Romeo

Il primo dovrà lasciare il posto di vicesindaco e molto probabilmente anche il M5S, stesso destino che attende il secondo, capo della segreteria personale di Raggi, il dipendente comunale promosso con un giro di nomine su cui indaga la procura e che secondo l’ex capo di gabinetto Carla Raineri comandava di fatto all’interno del Campidoglio assieme a Marra. Anche il fratello di quest’ultimo, ex vicecomandante dei vigili, trasformato nei mesi scorsi in dirigente del Turismo nonostante i dubbi dell’Anac, dovrà abbandonare l’incarico ottenuto grazie all’asse familiare. 

La richiesta di autosospensione 
Grillo vuole fare piazza pulita. E a Raggi propone un’altra ipotesi choc su cui si sta trattando: fare come Beppe Sala a Milano, cioè autosospendersi in attesa di capire cosa hanno in mano i magistrati che potrebbero indagarla per abuso di ufficio proprio per le nomine dei suoi fedelissimi. 

Raggi deve essere commissariata, questa è l’idea di Grillo e per attuare il suo piano, il comico prevede anche di affidare il posto di vicesindaco di Frongia o a Marcello De Vito, attuale presidente dell’assemblea capitolina e sfidante di Raggi alle primarie grilline (anche se sarà complicato spostarlo), o a Paolo Ferrara, attuale capogruppo, con cui ieri il leader genovese si è intrattenuto a lungo all’hotel Forum. 

Grillo potrebbe ritirare il simbolo M5S 

«Disposta a discutere» ha fatto sapere Raggi in una prima fase. Ma se alla fine la sindaca non dovesse accettare l’allontanamento della sua corte di uomini di fiducia, Grillo, in qualità di garante, le toglierà il simbolo e chiederà ai consiglieri di mollarla per farla decadere. 

Quindici di loro sono già pronti a farlo al primo segnale del comico. In queste ore continua la trattativa per trovare una soluzione alla crisi politica, ma proprio quando una soluzione sembrava alla portata di mano arriva una dichiarazione di rottura da parte della sindaca. 

«Io non mi sento più parte del M5S, non mi ci riconosco più»: sono parole che Raggi sta dicendo in queste ore ai suoi più stretti collaboratori. 

Se dunque Raggi decidesse di rompere con Grillo e il M5S si arriverebbe alla conta dei consiglieri comunali. 

Fonte: qui

''MARRA È IL MIGLIORE, GARANTISCO IO'' (VIRGINIA RAGGI) - IL LEGAME TRA I DUE NASCE TRAMITE DANIELE FRONGIA, FEDELISSIMO DELLA SINDACA E IERI SEDUTO ACCANTO A LEI MENTRE LEGGEVA IL COMUNICATO SCRITTO DALLA CASALEGGIO E ASSOCIATI - FU LUI A ''SCONGELARLO'': ERA IN ASPETTATIVA DAL COMUNE A MALTA, DOVE FACEVA AFFARI - IL RAMPANTE MARRA GIÀ NEL 2008 VENIVA ALLONTANATO DA ZINGARETTI. E PERSINO IL SUO PROMOTORE ALEMANNO A UN CERTO PUNTO PRESE LE DISTANZE...


nicola zingarettiNICOLA ZINGARETTI

1. MARRA FU ALLONTANATO DA ZINGARETTI E NEGLI ULTIMI DUE ANNI SI ERA MESSO IN ASPETTATIVA A MALTA, DOVE FACEVA AFFARI
Estratto dall'intervista a Raffaele Marra sul ''Fatto Quotidiano'' dello scorso novembre

Lei ha mai lavorato per Veltroni e Zingaretti?
No, sono arrivato in Campidoglio nel 2008. E Zingaretti, appena insediato, mi ha revocato l'incarico: non ha voluto lavorare con me.


2. "RAFFAELE È IL MIGLIORE PER LUI GARANTISCO IO" QUANDO LA SINDACA BLINDAVA IL DIRIGENTE
Mauro Favale per ''la Repubblica - Roma''

VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRAVIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA
Ora, nell' unica sua apparizione davanti alle telecamere (1 minuto e 52 secondi in cui legge una dichiarazione scritta, schivando le domande), Virginia Raggi dice: «Il dottor Marra è solo uno dei 23mila dipendenti capitolini». Una presa di distanze che fa a pugni con tutte le volte in cui, da fine giugno all' altro ieri, la sindaca di Roma ha difeso, coperto e lodato l' operato di quel dirigente comunale che da subito ha voluto al suo fianco.

raffaele marraRAFFAELE MARRA
Il legame tra i due, raccontano in Campidoglio, nasce mediato da Daniele Frongia, il vice della sindaca, l' uomo che Raggi ha voluto (silente) al suo fianco ieri durante la breve dichiarazione davanti ai giornalisti. È Frongia che stringe il rapporto con Marra ai tempi della consiliatura Marino. È a lui che si rivolge (vista la sua conoscenza della macchina capitolina) per la lettura dei bilanci del Comune.

Ed è a lui che chiede aiuto per la stesura di alcuni passi del suo libro E io pago, incentrato sugli sprechi del Campidoglio. Quando si inizia a intuire la valanga di voti che andranno al M5S alle Comunali, è sempre Frongia a "scongelare" Marra, da due anni in aspettativa a Malta.
RAFFAELE MARRA 1RAFFAELE MARRA 1

Lui fa domanda per rientrare a Palazzo Senatorio con la promessa di essere ricollocato in un ruolo di vertice, nel gabinetto del sindaco, lì dove avrebbe voluto sedere già con Gianni Alemanno: «Se non mi premiano i 5 Stelle, allora, chi mi premia?», dice in un' intervista a fine giugno, quando il suo nome aveva già creato malumori dentro al M5S. Da allora fino all' altro ieri, i richiami dei vertici del Movimento sono stati costanti, puntualmente respinti dalla Raggi.
salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarcoSALVATORE ROMEO E RAFFAELE MARRA AL COMPLEANNO DI PIEREMILIO SAMMARCO

A luglio Grillo piomba in Campidoglio per stoppare le liti e chiedere la rimozione del dirigente contestato. La sindaca, anche in quell' occasione, prende tempo, assicura spostamenti che in realtà continua a rimandare. Marra resta al suo fianco.

RAGGI FRONGIARAGGI FRONGIA
«Si comporta come un assessore», dicono di lui, in pieno agosto, in Campidoglio. Il vicecapo di gabinetto, sostenuto dal capo segreteria della sindaca, Salvatore Romeo, entra in rotta di collisione con il suo superiore, Carla Raineri. Tra i due, la sindaca sceglie Marra.

Raineri sbatte la porta e con lei l' assessore Marcello Minenna. È il primo settembre. La giunta balla ma la prima cittadina resta fedele al dirigente. Anzi, lo nomina alla guida del Personale dove Marra affronta e risolve (almeno per ora) la grana del salario accessorio.
RAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIARAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIA

«Avete visto? - dice la sindaca alla sua maggioranza - è l' unico che ce l' ha fatta dopo anni ». E quando a fine ottobre Grillo chiama i consiglieri M5S per chiedere lumi sul dirigente dopo le inchieste dell' Espresso che avevano messo in luce i suoi rapporti poco chiari coi costruttori, quelli rispondono: «La sindaca si fida di lui».
Passano due giorni e Raggi impone il suo aut aut: «O accettate Marra o andiamo tutti a casa», dice ancora al gruppo consiliare M5S.

MARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGIMARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGI
La fronda rientra, mentre arrivano le indagini sulle nomine e l' istruttoria dell' Anac sulla promozione del fratello di Marra al dipartimento Turismo. Anche in questo caso, la sindaca si assume tutta la responsabilità in una memoria all' Anticorruzione. È l' ultima difesa, proprio alla vigilia degli arresti di ieri. Accolti con un sospiro di sollievo dagli altri dirigenti capitolini, quelli che più avevano sofferto lo strapotere di Marra e le modalità di organizzazione della nuova "macrostruttura". «Finalmente » è l' avverbio più utilizzato dai capi dipartimento alla notizia delle manette.

Fonte: qui
virginia raggi in auto con daniele frongiaVIRGINIA RAGGI IN AUTO CON DANIELE FRONGIALUCIA ANNUNZIATA CON RAGGI DE VIVO FRONGIA STEFANO CONSIGLIERI M5S AL COMUNE DI ROMALUCIA ANNUNZIATA CON RAGGI DE VIVO FRONGIA STEFANO CONSIGLIERI M5S AL COMUNE DI ROMA

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