Il colpevole è Gerald Ridsdale in carcere dal 1994 per aver abusato sessualmente di decine di minori. Con l'accordo, la Chiesa riconosce le gravi responsabilità del prelato
Il precedente potrà dare il via ad altre cause di risarcimento dei danni cagionati
Nuova luce su uno dei casi di pedofilia più famosi d'Australia. La Chiesa cattolica ha concordato un risarcimento di oltre un milione di dollari australiani (620 mila euro), dopo aver riconosciuto legalmente le responsabilità del prete Gerald Ridsdale, colpevole di aver abusato sessualmente nel 1982 un ragazzino di 9 anni, indicato come Jcb. L'ex sacerdote è accusato per reati di pedofilia lungo un arco di trent'anni.
L'accordo, il cui costo per la Chiesa potrà raggiungere i 3 milioni di dollari includendo le spese legali, è stato annunciato dai legali della vittima. Il precedente quindi potrà dare il via a diverse altre cause di risarcimento. Un legale della vittima, Judy Courtin, ha riferito che l'accordo è stato raggiunto dopo che la Chiesa aveva negato a lungo ogni conoscenza di reati commessi da Ridsdale. I legali della Chiesa poche settimane fa hanno ammesso di fatto le responsabilità legali per i reati dell'ex sacerdote. La vittima è stata stuprata nel 1982 dentro un confessionale quando Ridsdale era il parroco della chiesa di St Colman nella città di Mortlake, approfondisce il Guardian.
Un altro avvocato della vittima, riporta il Guardian, ha spiegato che "grazie all'impegno di Jcd siamo riusciti ad ottenere l'importante ammissione da parte della Chiesa". Gerald Ridsdale è in carcere dal 1994 dopo aver ammesso di aver aggredito sessualmente 65 minori dei due sessi dagli anni Sessanta agli anni Ottanta.
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