9 dicembre forconi: CASTELLUCCI (AD ATLANTIA E ORMAI EX AD DI AUTOSTRADE) HA RICEVUTO 3,7 MILIONI DI EURO OLTRE AL GIÀ RICCO STIPENDIO (1,3 MLN), NELL'ANNO DEL CROLLO DEL PONTE MORANDI

venerdì 29 marzo 2019

CASTELLUCCI (AD ATLANTIA E ORMAI EX AD DI AUTOSTRADE) HA RICEVUTO 3,7 MILIONI DI EURO OLTRE AL GIÀ RICCO STIPENDIO (1,3 MLN), NELL'ANNO DEL CROLLO DEL PONTE MORANDI

PER IL PRESIDENTE FABIO CERCHIAI INVECE UN TOTALE DI 1,3 MILIONI, DI CUI 560MILA DI BONUS


castellucciCASTELLUCCI
Nell’anno del crollo del ponte Morandi, costato la vita a 43 persone, Giovanni Castellucci ha incassato 3,7 milioni di bonus. Il premio ricevuto dall’ormai ex ad di Autostrade e ancora numero uno di Atlantia, la controllante del gruppo, emerge dalla relazione sulla remunerazione della controllante di Autostrade. In totale, nel 2018, Castellucci ha percepito 5,05 milioni di euro. Al presidente Fabio Cerchiai sono andati invece 1,28 milioni, tra cui un bonus di 560mila euro.

GIOVANNI CASTELLUCCI E FABIO CERCHIAIGIOVANNI CASTELLUCCI E FABIO CERCHIAI
“Non servono commenti di fronte a premi milionari erogati dopo la tragedia di Genova, serve una rivoluzione del sistema concessioni: quella che stiamo facendo”, ha scritto in un tweet il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Dura anche la reazione del comitato degli sfollati a causa del collasso del viadotto: “Chissà come sarebbe stato retribuito se il ponte non fosse crollato”, ha detto il presidente Franco Ravera a Il Secolo XIX.

“Non posso che essere perplesso di fronte a un’informazione simile, in parte perché a quanto mi risulta i premi vengono assegnati in caso di produttività e stiamo parlando di un’azienda che se ancora non è stata dichiarata responsabile per il disastro sappiamo che forse non ha fatto il possibile perché il disastro fosse evitato”, aggiunge Ravera.

castellucci e cerchiaiCASTELLUCCI E CERCHIAI
L’8 marzo Ilfattoquotidiano.it aveva svelato che Atlantia, dopo aver chiuso il 2018 in utile, avrebbe staccato dividendi per un totale di circa 743 milioni. Il denaro finirà in buona parte nelle tasche del mercato (45%) e della famiglia Benetton che possiede il 30% del capitale di Atlantia attraverso la cassaforte Sintonia. Il resto (25%) sarà spartito fra un gruppetto di soci minori.

Fonte: qui

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