9 dicembre forconi: Alaska, terremoto di magnitudo 7.0. Distrutte strade e reti elettriche

sabato 1 dicembre 2018

Alaska, terremoto di magnitudo 7.0. Distrutte strade e reti elettriche

La scossa alle 8,28 ora locale con epicentro a 13 chilometri dalla capitale Anchorage. Chiusa la Trans Alaska Pipeline

Un potente sisma magnitudo 7.0 ha scosso Anchorage, in Alaska, venerdì danneggiando case, palazzi e distruggendo strade e reti elettriche. La scossa è stata rilevata alle 8:28 ora locale. Il Servizio geologico Usa ha detto che l'epicentro era a circa 13 chilometri a nord della città e a 40 chilometri di profondità.




La polizia di Anchorage, che ha circa 300.000 abitanti, ha segnalato "danni ingenti alle infrastrutture" mentre le immagini e i video pubblicati sui media e sui social descrivono i momenti di panico vissuti dai residenti mentre la terra tremava con forza. "Molte case ed edifici sono stati danneggiati - ha fatto sapere il dipartimento di polizia in una nota - molte strade e ponti sono stati chiusi".

Terremoto di magnitudo 7,0 Anchorage, Alaska, Stati Uniti, 14 km dall'epicentro

Non si hanno per ora notizie di feriti gravi o di vittime. Anche l'iniziale allerta tsunami è rientrata. Almeno 10.000 utenti sono ancora senza elettricità in una città incredibilmente buia e fredda in questa stagione."Ho preso mio figlio di due anni che stava dormendo e ci siamo riparati sotto il tavolo della sala da pranzo. I pensili della cucina si sono staccati. Anche il lampadario è venuto giù ma noi stiamo bene. Mia moglie era in ufficio. Anche lei sta bene ma la casa è stata devastata", ha raccontato Karl Heidigi.




"Io sono sono abituato alle situazioni di pericolo, vado a caccia, a pesca, possiedo armi ma è stato terrificante. Ho avuto meno paura quando mi sono trovato faccia a faccia con un orso a Burrow, sul tetto del mondo. Ora ci siamo trasferiti a casa di un conoscente. La gente in Alaska è molto solidale. Vivendo in condizioni climatiche estreme siamo sempre pronti ad aiutarci".

Le scuole, l'università e l'aeroporto di Anchorage sono stati chiusi. I collegamenti aerei, interrotti per qualche ora, sono ripresi. La Trans Alaska Pipeline, condotta lunga 1.280 chilometri che collega Prudhoe Bay con il porto di Valdez e che è una delle principali arterie del petrolio statunitense, è stata chiusa per precauzione. Il presidente Donald Trump, in Argentina per il G20, è stato aggiornato sulla situazione ed assicurato che "il governo federale non baderà a spese" per aiutare la popolazione dell'Alaska.

Fonte: qui

Usa, terremoto di magnitudo 7.0 sconvolge l'Alaska. 


Trump dichiara lo stato d'emergenza


Le scosse sono state avvertite nel sud dello stato americano, vicino alla città di Anchorage, il centro più popoloso. 

Nella stessa zona, nel 1964, un episodio simile aveva ucciso 130 persone

Ha fatto crollare tratti di strada e ha danneggiato diversi edifici. Ma è dai social network e dalla televisione che sono arrivate le immagini più rilevanti, degli interni delle case e dei supermercati, dove mensole e ripiani sono finiti per terra dopo le forti scosse di terremoto che hanno sconvolto il sud dell'Alaska.


Secondo i dati pubblicati da USGS, il terremoto si sarebbe verificato alle 8.29, ora locale, a 41 chilometri di profondità. E sarebbe stato seguito da dozzine di scosse di assestamento, durate tutta la giornata di ieri. La violenta attività sismica, avrebbe spinto le autorità americane a lanciare un allarme tsunami nella zona, revocato dopo poche ore.
È stato un sisma di magnitudo 7.0 della scala Richter quello che hanno avvertito i cittadini di Anchorage, la città principale dello Stato americano, già abituato ai terremoti. L'epicentro è stato registrato a soli 13 chilometri a nord del capoluogo, dove vivono circa 300mila persone. "C'è stato un forte boato quando è successo, era chiaro che fosse qualcosa di molto più forte del solito", ha spiegato il sindaco della città alla Cnn.

Le raccomandazioni delle forze dell'ordine

Il sisma non ha ucciso nessuno ma ha provocato diversi feriti, tra cui uno grave. La polizia municipale ha ricevuto numerose segnalazioni per "danni significativi alle infrastrutture". "Molte case ed edifici sono stati danneggiati. Molte strade e ponti sono tagliati. Non mettetevi in viaggio, se potete evitarlo", ha raccomandato la polizia della città. Che, però, in poche ore, ha annunciato la riapertura di alcune strade principali.

Dichiarato lo stato d'emergenza

Donald Trump, intanto, in queste ore, ha dichiarato lo stato d'emergenza per l'Alaska, sbloccando gli aiuti federali. A renderlo noto è stata la Casa Bianca, precisando che il presidente avrebbe ordinato al dipartimento per la Sicurezza Nazionale e alla Fema (la protezione civile americana) di coordinare la distribuzione dei soccorsi.

Il precedente, nel 1964

Il 27 marzo del 1964, un terremoto di magnitudo maggiore, di 9.2, il più violento mai registrato negli Stati Uniti, aveva colpito la stessa regione. Durato diversi minuti, aveva provocato un'ondata di marea distruttiva sull'intera costa occidentale, uccidendo 130 persone. Ieri i soccorritori avevano temuto, soprattutto, la possibilità di incidenti provocati dalle linee elettriche o danneggiamenti alle forniture di gas, distrutte dal sisma.

Fonte: qui

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