"Vista la disponibilità dei 5stelle a sostenere un candidato del centrodestra alla presidenza del Senato, noi ne appoggeremo uno dei 5stelle alla presidenza della Camera. Aspettiamo di conoscere nomi". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini.
La pausa pranzo di Salvini: «Con Di Maio ci sentiamo tutti i giorni. Oggi non ancora» (Corriere Tv). Fonte: qui
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Presidenze, fumate nere. Lega vota Bernini, Berlusconi: rotta la coalizione. Lei rinuncia
Strappo nel centrodestra nel primo giorno di votazioni per eleggere i presidenti delle Camere, chiuso con un diluvio di schede bianche. A Palazzo Madama il voto della Lega alla senatrice di Forza Italia Anna Maria Bernini - e non al candidato ufficiale, Paolo Romani - spacca la coalizione. Berlusconi parla di "atto ostile" e chiama a raccolta i suoi, Bernini compresa. E in serata la senatrice, con un tweet, si dice "indisponibile" ad essere candidata di altri senza il supporto del suo partito.
Berlusconi: stima per Bernini ma no a diktat
Berlusconi reagisce convocando i vertici di Forza Italia a Palazzo Grazioli, tra cui la stessa Bernini. Nessun dubbio sulla stima che nutre nei confronti di Anna Maria Bernini e l'ex premier lo avrebbe ribadito anche nell'incontro con la senatrice a cui però avrebbe detto di non poter sostenere la sua corsa: non possiamo accettare candidature scelte da altri né diktat.
"Lega rompe coalizione, vuole governo con M5S"
"I voti al Senato ad Anna Maria Bernini, strumentalmente utilizzata, sono da considerarsi un atto di ostilità a freddo della Lega che da un lato rompe l'unità della coalizione di centrodestra e dall'altro smaschera il progetto per un governo Lega/M5s", accusa l'ex Cavaliere.
Brunetta: FI non accetterà mai governo Lega-M5s
La scelta di Salvini di candidare Annamaria Bernini è "un atto contro di noi e contro l'unità del centrodestra, questo voto prefigura un governo Lega-5Stelle che non potrà mai essere accettato da Forza Italia e dagli elettori del centrodestra". Così il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta, lasciando Palazzo Grazioli dopo il vertice con Silvio Berlusconi. È "un atto ostile che ha anche del ridicolo" e "la Lega si assume la responsabilità".
Giorgetti: Berlusconi ha esagerato, Bernini era un favore a FI
Ma la Lega non ci sta a farsi mettere sotto accusa. Definire "un atto di ostilità a freddo" il voto della Lega per Annamaria Bernini, senatrice Fi, nuova presidente del Senato, "mi sembra esagerato: noi gli avevamo fatto un favore", dice il numero due del Carroccio Giancarlo Giorgetti, commentando in Transatlantico la nota ufficiale di Forza Italia sulla scelta di Matteo Salvini.
Di Maio: disponibili a sostenere Bernini
E anche il Movimento 5 Stelle, dopo aver ribadito il no a Paolo Romani perché indagato, apre alla senatrice di Forza Italia. Per la presidenza del Senato il Movimento è disponibile a sostenere l'esponente di Forza Italia Anna Maria Bernini "o un profilo simile", scrive Luigi di Maio su Twitter.
Le votazioni alla Camera
Tre le votazioni e altrettante le fumate nere per l'elezione del presiente della Camera. Le schede bianche sono state rispettivamente 592, 577 e 569. La seduta è stata aggiornata a sabato alle ore 10.30.
Le votazioni al Senato
Analogo lo scenario a Palazzo Madama. Prima votazione: 312 schede bianche. Seconda votazione: 255 bianche. Ma qui arriva la vera sorpresa della giornata: come visto, la Lega ha deciso di convergere sul nome di Anna Maria Bernini che ha ottenuto 57 voti. Il presidente Napolitano ha quindi indetto per sabato alle 10.30 la terza votazione.
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