9 dicembre forconi: La Grecia sull'orlo dell'abisso

domenica 14 giugno 2015

La Grecia sull'orlo dell'abisso


Forse entro breve tempo la Grecia deciderà di uscire dalla moneta unica europea: molti esultano di fronte ad una tale possibilità. Come abbiamo già osservato nell'articolo dalla "DEMOncrazia alla...", la rinuncia all’euro e l’adozione di una divisa nazionale non è ipso facto una panacea: infatti un’eventuale moneta ellenica sarebbe sottoposta ad una spaventosa spirale inflazionistica ed alle spregiudicate speculazioni degli investitori internazionali che traggono immensi profitti dalle bancarotte.

Solo se il governo di Atene optasse per un sistema monetario svincolato dal signoraggio, disconoscendo inoltre un’economia finanziaria incentrata sull’interesse-usura* (si pensi alla lezione di Ezra Pound) per valorizzare le attività produttive reali, potrebbe avviare la Grecia verso una reale ripresa.

Se si mantiene, però, inalterato l’impianto economico, per giunta affossato da elevate spese militari, inclusa la geoingegneria clandestina, che cosa cambia, se non il nome della moneta? Tsipras e gli altri, però, ci sembrano più che altro dei demagoghi, affetti da statalismo, dei dilettanti che si barcamenano, cercando di blandire una popolazione sempre più scorticata dai poteri mondialisti, senza, però, scontentare i banchieri internazionali. Non riescono ad uscire (non vogliono) dall’ottica del debito: il denaro non si presta, si elargisce gratis et amore Dei; al limite se si presta, non bisogna pretendere la restituzione di alcun interesse(al più restituzione dello stesso potere d'acquisto, altrimenti vi è usura!). Di questo era convinto Dante.

In verità, la crisi ellenica più che la conseguenza di uno scellerato turbocapitalismo, pare l’obiettivo pazientemente perseguito dalla feccia globalizzatrice. Se l’euro dovesse fallire in e con la Grecia, per trascinare nell’abisso, con un effetto domino altri paesi, le sedicenti élites avrebbero il pretesto per dimostrare che i tracolli si risolvono e si evitano con un’unica divisa mondiale, magari elettronica. Si compierebbe un altro passo verso la centralizzazione delle strutture governative.

Non è forse quanto gli apparati ambiscono?

Anche l’immigrazione, che sta straziando specialmente Grecia ed Italia, non è orchestrata affinché il caos sociale porti ad un nuovo, feroce ordine?

Ab chaos ordoè la loro parola d’ordine.

Fonte: qui

*  senza il pagamento di interessi reali

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