9 dicembre forconi: Cade la prima testa dell’era Von der Leyden: un francese al posto di Martin Selmayr, potente e discusso segretario generale della Commissione

giovedì 18 luglio 2019

Cade la prima testa dell’era Von der Leyden: un francese al posto di Martin Selmayr, potente e discusso segretario generale della Commissione


© Fornito da Business Insider Italia A sinistra, il tra poco ex segretario generale della Commissione Europea, il tedesco Martin Selmayr porta un pacco di documenti dell'ex Presidente Jean-Claude Juncker. John Thys/AFP/Getty ImagesCade la prima testa importante nei palazzi europei a Bruxelles con l’avvicinarsi dell’era di Ursula van der Leyden e la fine di quella del lussemburghese Jean-Claude Juncker, di cui il potente segretario generale Selmayr era lo snodo burocratico più significativo. Un cambio importante e un segnale significativo per i risvolti politici ed amministrativi nella conduzione di Palazzo Barlaymont a Bruxelles, la sede della Commissione europea.Selmayr


Effettivamente tra i primi segnali della nuova presidenza c’è proprio l’addio del tanto discusso segretario generale della Commissione europea, il tedesco Martin Selmayr, che lascerà il suo posto a Palazzo Berlaymont “alla fine della prossima settimana”, secondo quanto detto da una portavoce della Commissione: due tedeschi al vertice dell’eurogoverno sarebbero stati decisamente troppi.
Era stata  proprio la candidata designata dai Ventotto alla presidenza della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen, che aveva annunciato ai deputati che intendeva fare a meno dei servizi di Selmayr se fosse stata eletta. “C’è una regola non scritta che dice che non puoi avere due persone della stessa nazionalità in posizioni di potere nella Commissione Europea”, aveva detto von der Leyen ai membri della sua famiglia politica. Martin Selmayr, 48 anni, è stato promosso il 21 febbraio 2018 al posto di segretario generale, il rango più elevato dell’amministrazione della commissione. Una nomina mal digerita dal parlamento europeo che aveva espresso dei dubbi a proposito. 
Ex capogabinetto di Jean-Claude Juncker, di cui aveva perorato la campagna elettorale come spitzenkandidaten per la commissione, era stato poi promosso a sorpresa Segretario Generale della Commissione nel febbraio del 2018 con una nomina contestata dall’Europarlamento e dal mediatore europeo. Selmayr è considerato uno dei funzionari più potenti dell’Ue. Nella passata legislatura, l’Europarlamento aveva chiesto per due volte le sue dimissioni, mentre il mediatore europeo aveva denunciato una nomina effettuata in violazione dello spirito e della lettera delle regole. Ma Juncker ha sempre rifiutato di allontanare Selmayr.
Chi prenderà il  posto del funzionario al vertice della macchina burocratica di Bruxelles?  Secondo lo stesso Selmayr il suo possibile successore potrebbe essere il francese Olivier Guersent, attuale responsabile dei servizi finanziari. In questo modo Parigi e Berlino si dividerebbero le due cariche più importanti della commissione, quella politica e quella amministrativa. Ma a norma di regolamenti fino alla data di insedimento della nuova presidente della commissione, prevista per il prossimo primo novembre, non si potrà eleggere il nuovo segretario generale, in quanto espressione fiduciaria diretta del nuovo numero uno di Palazzo Barlaymont. Sembra che Selmayr abbia comunque lavorato nell’ombra fino alla fine per diventare capo del gabinetto della signora von der Leyen, avevano riferito a ‘Wirtschaft Woche’ ambienti diplomatici di Bruxelles, ma la sua manovra per salvare la sua influenza non è stata – evidentemente – coronata da successo.
Fonte: qui
Il Presidente della Commissione Europea (Mediaset)
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