Tassi d’interesse bassi ed è subito voglia di investire, comprare e spendere i tuoi soldi? 5 consigli utili su cosa non fare assolutamente in tempo di crisi economica.
Durante un periodo di recessione o di economia lenta bisogna essere particolarmente prudenti. Fare investimenti avventati e perdere di vista le spese potrebbe, infatti, essere deleterio per le proprie finanze. Ma di preciso quali sono le migliori mosse da fare (e gli errori da evitare) per non perdere obiettivi finanziari e soldi in acquisti evitabili e operazioni sbagliate? Ecco 5 raccomandazioni per gestire al meglio le proprie finanze durante un periodo di crisi economica.
1. Co-firmare un prestito
Il cofirmatario di un prestito si assume la responsabilità di pagare i debitinel caso in cui l’altra persona non riesca a pagare in modo puntuale o regolare. Per questo motivo, soprattutto in tempi difficili, conviene pensarci molto bene prima di co-firmare un prestito, perché in caso di problemi i creditori verranno a bussare alla tua porta.
2. Scegliere mutui a tasso variabile
Il vantaggio del mutuo a tasso fisso non è di natura economica (spesso si pagano interessi più alti della media), ma la comodità. L’importo infatti non è condizionato da imprevisti economici, e in caso di situazioni inaspettate il portafogli sarebbe al sicuro. Ecco spiegato il motivo per cui i 2/3 dei mutui sono a tasso fisso. Scegliere il tasso variabile, finché i tassi d’interesse si mantengono bassi, può sembrare una mossa furba. Dopo un periodo di instabilità economica, però, i tassi sono destinati a risalire e le proprie condizioni lavorative, a distanza di anni, potrebbero essere peggiorate.
3. Contrarre debiti
Un vecchio detto dice che “il vero saggio è colui che desidera solo ciò che può avere”, ma è pur vero che oggigiorno non è difficile contrarre debiti. La vera saggezza, però, sta nel non farlo nel pieno di una crisi: non puoi sapere se la tua azienda ti taglierà lo stipendio, se perderai il lavoro o se sopraggiungeranno altre spese importanti mentre tutto questo accade. Il rischio è che il nuovo acquisto si trasformi nel peggiore degli incubi.
4. Dare per scontato il posto di lavoro
Lavori in una grande azienda che fattura milioni di euro? Non è un valido motivo per dormire sonni tranquilli durante un periodo di crisi economica. Anche le grosse società possono subire delle perdite durante una crisi, e spesso i consigli d’amministrazione decidono di tagliare il personale. Lavora sodo, dimostra il tuo valore aggiunto ogni giorno e renditi indispensabile. È questo l’unico modo per tenersi stretta la propria scrivania quando (e se) il responsabile risorse umane inizierà a convocare a colloquio i dipendenti.
5. Fare investimenti rischiosi
Se le acque dell’economia sono burrascose, evita il più possibile investimenti cospicui o rischiosi anche se potenzialmente redditizi. I tassi d’interesse bassi possono far venire voglia di investire in una nuova sede, in nuove attrezzature eccetera, ma si tratta di uno specchietto per allodole: alla fine della crisi i tassi si alzeranno di nuovo e non è detto che il tuo giro d’affari non si restringa. Una mossa furba potrebbe essere, invece, quella di diversificare gli investimenti e cercare di ridurre al minimo le conseguenze di una situazione di volatilità.
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