9 dicembre forconi: ARRIVA LA RIFORMA FISCALE DELL’ERA TRUMP: TASSE ALLE IMPRESE DAL 39 AL 20%, AI PRIVATI DAL 12%, INCENTIVI A RIMPATRIARE I CAPITALI (CENTINAIA DI MILIARDI)

martedì 7 novembre 2017

ARRIVA LA RIFORMA FISCALE DELL’ERA TRUMP: TASSE ALLE IMPRESE DAL 39 AL 20%, AI PRIVATI DAL 12%, INCENTIVI A RIMPATRIARE I CAPITALI (CENTINAIA DI MILIARDI)


NONOSTANTE QUELLO CHE SCRIVONO I GIORNALI SUL PRESIDENTE ABUSIVO, L’ECONOMIA AMERICANA CORRE, LA FIDUCIA CRESCE. 

E PERSINO IL ‘WASHINGTON POST’ È COSTRETTO AD AMMETTERE CHE I DEMOCRATICI MENTONO QUANDO DICONO CHE LA RIFORMA DI TRUMP COLPIRÀ LE CLASSI MEDIE
Maria Giovanna Maglie per Dagospia

Tasse corporate, alle imprese, dal 39 al 20 per cento, quattro aliquote in tutto per i privati cittadini, la più alta al 39%, le altre tre al 12, 25 e 35%, intoccati i risparmi per il pensionamento, via però’ la maggior parte delle deduzioni locali, decise da Stati e città; 12% in tutto sui capitali di aziende che rientrano nel Paese. I repubblicani presentano una riforma delle tasse molto attesa, non ne è stata pensata una nuova da quella di Ronald Reagan del 1986, e quella di oggi ha ambizioni analoghe.

TRUMP SOLDITRUMP SOLDI
Completamente diversi i momenti storici, questo presidente e’ contestato nella sua legalità con tutti i mezzi legittimi e illegittimi, e non solo dall'opposizione democratica, ma dell'intero corpo tecnocratico e burocratico, da giornali e tv. Non più dal mondo della finanza, che pure non lo voleva.

Un superprocuratore indaga su ingerenze e collusioni con il governo russo con tutte le implicazioni che questo comporta nei rapporti internazionali, discorsi di impeachment vengono eseguiti tutti i giorni, ma fino a ora né una prova né una notizia di indagine sul presidente sono emerse. Il terrorismo è tornato a colpire l'America due giorni fa a New York.

Sono elementi che di solito preludono a stagnazione e depressione economica, comunque all'incertezza che uno stato di crisi porta, invece la situazione economica e’ florida, l'attesa di questa riforma è forte, i segnali dalla Finanza molto vistosi; soprattutto la disoccupazione è al 4%, minimo storico, mentre è al massimo, 82%, la fiducia degli americani che si traduce sempre nella convinzione di farcela a perseguire e conquistare l'American dream.

La fiducia riguarda soprattutto un'economia che viene considerata risanata e il ritorno ai posti di lavoro e a una ricchezza mantenuta all'interno del paese. Il sondaggio lo ha eseguito il Pew Research Center. Nel 2014, per fare un esempio, il CNN’s American Dream project testimoniava che il 60% degli americani riteneva irraggiungibile il suo sogno e pensava anche che mai avrebbero potuto ottenerlo i loro figli.

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Un anno fa la Ripon Society riferiva che il 70% della classe media era certa che la generazione seguente non avrebbe goduto delle stesse garanzie di oggi, che per milioni e milioni di americani Il sogno americano ormai era da dimenticare. Ora addirittura un 36% dice che l'ha raggiunto e un 46% che ce la farà presto.

Della rinnovata fiducia fa sicuramente parte l'attesa della riforma delle tasse che è centrale nella classe media nonostante i democratici già accusino la riforma di essere pensata con un occhio di favore ai milionari come Trump, insinuino soprattutto che il buco di bilancio che sarà creato verrà prima o poi pagato dei meno abbienti.

Certo, sulla strada della riforma c'è la mancata abolizione della riforma della sanità, l'Obamacare, che è un costo altissimo e nei prossimi 10 anni andranno trovate le coperture per 1,5 triliardi di dollari.

I repubblicani rispondono abbastanza naturalmente, in modo perfino scontato, che il rischio è calcolato e che gli sgravi avranno un grande impatto sia sui consumi che sulla produzione, che ci saranno posti di lavoro e vantaggio economico dal ritorno delle grandi multinazionali che in questi anni avevano riparato all'estero per evitare le tasse di Obama.

Per i privati cittadini la tassazione del 25% comincia a 45mila dollari, quella del 35 a 200mila dollari, del 39 a 500mila dollari. Le coppie sposate che fanno denuncia comune sono favorite, 25% a 90mila dollari, 35% a 260mila, il 39% a 1milione.

IL WASHINGTON POST FACT CHECK SUI DEMOCRATICIIL WASHINGTON POST FACT CHECK SUI DEMOCRATICI
Un sistema piu forte di deduzioni standard dovrebbe sostituire e alleggerire le proteste per il taglio alle deduzioni locali di Stati o di città, come per esempio New York, che vengono aboliti. Aumentano infatti da 6 a 12mila per gli individui, da 12mila a 24 mila per le coppie sposate.

Questi sono i primi dati, è una riforma complessa, va studiata con attenzione, così come vanno seguite le polemiche. Una prima curiosità. Il Washington post, che come noto detesta Trump e la sua politica, ha fatto un primo factcheck delle dichiarazioni dei democratici secondo le quali le classi medie pagheranno di più e ha dedotto, documentato e titolato che i democratici mentono.


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